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La repubblica fa la festa ai propri cittadini

La repubblica fa la festa ai propri cittadini
Il due giugno le istituzioni italiane celebrano l’anniversario del referendum che nel 1946 diede allo stato italiano la forma di repubblica. In certo qual modo, quindi, si tratta dell’atto di nascita dell’attuale forma statuale italiana. È anche l’occasione per rilanciare la retorica dell’unità nazionale, della partecipazione democratica e naturalmente per dare sfogo all’esibizionismo delle Forze Armate. L’anno scorso per commemorare il 2 giugno il presidente Mattarella si recò a Codogno, il comune lombardo che ha registrato il primo caso ufficiale italiano di Covid, dove tenne un discorso incentrato sul ricordo dei cittadini deceduti a causa della pandemia. Paragonare quanto è... Leggi tutto

Il potere senza limiti

Il potere senza limiti
Chiunque militi in un movimento che intende opporsi alle disuguaglianze politiche, economiche e sociali è abituato al fatto che, spesso, si trovi nelle sue azioni dal lato sbagliato della legge, in nome di una superiore moralità – per usare una terminologia kantiana un po’ retro’, ma efficace. Questo fa sì che quando il suo dettato morale e quelle che dovrebbe essere il dettato legale coincidono e che è lo Stato a trovarsi, sostanzialmente, dall’altro lato, sia difficile accorgersene e/o dargli il giusto rilievo al fine dell’analisi: dalla lettura dei vari volantini, documenti e prese di posizione susseguitisi in queste settimane... Leggi tutto

Il referendum dei poveri e dei disoccupati

Il referendum dei poveri e dei disoccupati
Nulla sarà più come prima:‭ ‬il referendum istituzionale ha visto un’ampia partecipazione popolare ed i‭ “‬NO‭” ‬hanno vinto.‭ ‬Aurore radiose attendono le legioni di votanti che,‭ ‬matita copiativa alla mano,‭ ‬hanno modificato radicalmente la situazione in Italia.‭ ‬Il blocco frigorenzaicomassonico è stato sconfitto.‭ ‬I superstiti renziani risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza.‭ ‬Tutto il potere è andato al CNEL che ha decretato la fine della povertà e della disoccupazione in Italia. Si sa,‭ ‬i sogni muoiono all’alba.‭ ‬E all’alba del‭ ‬6‭ ‬dicembre sono arrivati i dati ISTAT sulla povertà in Italia.‭ ‬Il‭... Leggi tutto

Né si né no: astensione

Né si né no: astensione
Il valore reale di questa ennesima farsa elettorale è inversamente proporzionale al clamore mediatico che sta suscitando da mesi. Gli anarchici, come sempre, non votano e invitano tutti a fare altrettanto. Non siamo né per il no né per il sì: siamo per l’invece. Siamo per togliere il potere di decidere delle nostre vite dalle mani di questi politicanti, che rispondono solamente agli interessi della classe dominante, e altrimenti non può essere, e cominciare a fare da soli. Impresa difficile e lunga, lo sappiamo, ma da qualche parte si deve pur cominciare. E il primo passo è la delegittimazione del... Leggi tutto

‬Votare non serve,‭ ‬astenersi non basta

‬Votare non serve,‭ ‬astenersi non basta
Imparare dalle masse. A pochi giorni dalla scadenza elettorale del‭ ‬4‭ ‬dicembre,‭ ‬un primo risultato c’è già stato:‭ ‬il sostanziale fallimento della campagna per il‭ “‬NO sociale‭”‬.‭ ‬La campagna‭ ‬è‭ ‬fallita‭ ‬perché‭ ‬non‭ ‬è‭ ‬riuscita a coagulare le varie anime del movimento,‭ ‬perché‭ ‬non‭ ‬è‭ ‬riuscita ad incidere nella sostanziale indifferenza della maggior parte del proletariato e dei ceti popolari di fronte ad ogni scadenza elettorale,‭ ‬e soprattutto di fronte a questa‭; ‬la campagna‭ ‬è‭ ‬fallita soprattutto‭ ‬perché ha coinvolto tanti attivisti in uno scontro senza sbocco e che,‭ ‬rimanendo sul terreno della lotta elettorale,‭ ‬porterà alla sconfitta del fronte... Leggi tutto

Tanto rumore per nulla

Tanto rumore per nulla
La Partita Reale e quella Simbolica I miti fondatori, quelli che cementano l’immaginario, hanno lo straordinario vantaggio di non necessitare dell’onere della prova. La Costituzione nata dalla Resistenza è uno di questi. I sostenitori del rigetto della riforma costituzionale sulla quale si terrà il 4 dicembre un referendum confermativo, ripetono come un mantra le parole di Calamandrei: “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano (maiuscolo!) per riscattare la libertà e la... Leggi tutto

Il corsivo cattivo

Il corsivo cattivo
5 semplici informazione di carattere politico-istituzionale: – in Italia nessuno vota il presidente del consiglio, nessuno ha mai votato Renzi perchè non si può, come nessuno ha votato i suo 26 predecessori, si votano i partiti e basta e poi l’amministratore delegato se lo trovano tra loro; – ci sono almeno 43 parlamenti monocamerali e non sono tutti piccoli, incivili e insignificanti, ad esempio le tanto lodate socialdemocrazie del nord Europa come Svezia, Norvegia, Danimarca, finlandia e Islanda hanno una sola camera, poi ci sono comunque stati come il Portogallo o la Croazia, e se è vero che pure il... Leggi tutto

La carta e le carte truccate

La carta e le carte truccate
Nemmeno il terremoto può fermare la macchina referendaria:‭ ‬il tormentone che ci affligge da mesi continua imperterrito.‭ ‬Anzi il terremoto può fornire un’ottima occasione per dimostrare il valore di questo governo e del suo leader maximo e ridurre la componente politica sulle scelte dei votanti a vantaggio di quella emozionale. E‭’ ‬infatti indubbio che la cassa di risonanza mediatica sul protagonismo di Renzi e‭ ‬soci nell’affrontare la tragicità degli effetti del terremoto sulla vita delle popolazioni colpite avrà un impatto sulla valutazione complessiva del governo‭; ‬fatto questo non indifferente se consideriamo che dai sondaggi‭ (‬con tutti i distinguo del caso‭)... Leggi tutto

Referendum del 4 dicembre: le ragioni dell'astensione!

Referendum del 4 dicembre: le ragioni dell'astensione!
Il 4 dicembre ci sarà in Italia un referendum su alcuni articoli della Costituzione italiana che riguardano il funzionamento delle istituzioni statali, le modalità di elezione del Senato e la ridistribuzione dei poteri tra Camera e Senato, tra Regioni e Stato centrale. Noi invitiamo tutti a disertare le urne quel giorno e far sentire tutta l’estraneità delle classi subalterne, dei ceti popolari a un referendum che non è altro che uno scontro di potere tra apparati politici. Apparati politici i quali – tutti, nessuno escluso – hanno impoverito milioni di persone all’interno del paese e hanno portato la guerra all’esterno.... Leggi tutto

Sulla grande riforma di un omino della provvidenza

Sulla grande riforma di un omino della provvidenza
Forse i lettori più avanti con gli anni ricorderanno una copertina di‭ “‬A.‭ ‬Rivista anarchica‭” ‬pubblicata nel‭ ‬1977‭ ‬per‭ ‬celebrare la promulgazione della terza Costituzione dell’Urss.‭ ‬Vi era raffigurato un Brežnev che letteralmente defecava il testo.‭ ‬Questa immagine caricaturale più volte mi è ricomparsa alla mente leggendo il disegno di legge costituzionale‭ (‬Renzi-Boschi‭) ‬approvato dal Parlamento nel gennaio di quest’anno e sul quale‭ ‬il popolo dovrà esprimersi il prossimo‭ ‬4‭ ‬dicembre. Questa ulteriore riforma costituzionale‭ – ‬rammentiamo che l’intero titolo quinto è stato oggetto di una profonda revisione nel‭ ‬2001‭ – ‬sembra,‭ ‬a sentire le dichiarazioni dei suoi promotori,‭ ‬volta... Leggi tutto