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Cambiano i governi ma la politica è sempre la stessa

Cambiano i governi ma la politica è sempre la stessa
Da quando, lo scorso anno, i grillini si presentarono con le bandiere italiane sul balcone di Palazzo Chigi per annunciare di aver “abolito la povertà” in Italia con l’approvazione della Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza del 2018, tutti hanno pensato che nella Nota di Aggiornamento si facessero chissà quali scelte di politica economica. Oltretutto, con la consueta propaganda basata sugli annunci, ogni anno tutti i politici di tutti i partiti al governo in quel momento ci mettono sempre del loro, facendo mirabolanti promesse su quanto sarebbe stato inserito nella successiva legge di bilancio. Quest’anno non hanno... Leggi tutto

Un paradigma del potere

Un paradigma del potere
L’inizio autunno del 2019 vede un governo italiano impegnato nel far quadrare conti e conticini vari per allestire il rituale documento economico finanziario (DEF) al fine di modulare al meglio l’esercizio del potere delle classi dominanti, cui garantire risorse, a spese di quelle sfruttate, cui togliere risorse. Un lavoro impegnativo, che vede la necessità di depredare un terreno socio-economico già impoverito mantenendo un adeguato consenso popolare. Specie in questo frangente politico dove, dopo i rimpasti estivi, si è di fronte ad un esecutivo che si vorrebbe più di progressista, sia per l’avvicendamento PD-Lega, sia per la flebile presenza di un... Leggi tutto

Si risponde con la lotta

Si risponde con la lotta
Nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 ottobre alcuni “ignoti”, forzando una finestra, hanno lanciato una bomba molotov dentro la nostra sede sindacale di Viale Piave, 7 a Monza. I residenti, svegliati dallo scoppio, hanno chiamato i Vigili del Fuoco e, grazie al loro pronto intervento, i danni sono stati circoscritti al solo ufficio in cui è stata gettata la molotov. Si tratta di un atto gravissimo, in chiaro stile da “intimidazione mafiosa”, contro la nostra continua e coerente attività in difesa dei diritti dei lavoratori. Sul territorio brianzolo la presenza della CUB è storica, molte sono state e... Leggi tutto

Nuovo governo? Vecchia repressione!

Nuovo governo? Vecchia repressione!
Il 5 agosto di quest’anno il senato ha approvato in maniera definitiva il pacchetto sicurezza bis varato dal governo giallo-verde. Una settimana dopo il ministro dell’Interno ha sfiduciato il governo. Aveva incassato quello che voleva e giocava la carta elettorale. Calcolo sbagliato perché si costituisce una nuova maggioranza che da vita ad un governo Giallo-Rosa. Il governo, la cui componente PD e LEU pareva puntare ad una cancellazione dei due decreti sicurezza, in realtà intende limitarsi a qualche ritocco. Poco, quasi nulla. La sostanza resta la stessa: criminalizzazione delle insorgenze sociali ed attacco alla mera solidarietà. I due pacchetti sicurezza... Leggi tutto

Meridione e rivalsa ambientale

Meridione e rivalsa ambientale
Molte piazze in Italia si sono riempite di colore e voglia di fare, cartelli fantasiosi e slogan hanno fatto da sfondo ad un momento di partecipazione genuino. Lo stesso si può dire per le piazze molto partecipate in Calabria nei capoluoghi di provincia e nei centri maggiori, anche qui molto colore e tanto entusiasmo. Di là dei facili criticismi sterili sul senso complessivo di questo tipo di mobilitazioni, esse hanno il merito di aver indicato un nervo scoperto, una contraddizione insanabile della nostra contemporaneità, il fatto che il sistema Terra è un sistema chiuso e che lo sviluppo industriale, più... Leggi tutto

Le idee non si sgomberano-solidarietà alla Breccia

Le idee non si sgomberano-solidarietà alla Breccia
Nella giornata di ieri l’esperienza dello spazio sociale autogestito “Breccia” è stata stroncata dopo pochissime ore da un massiccio intervento di solerti tutori dell’ordine. Non c’è stato nessun margine di trattativa, il messaggio era chiaro: in questa città non vi deve essere nessuno spazio sottratto al degrado e all’abbandono tramite la pratica dell’azione diretta. La cosa non ci stupisce, da sempre a Trieste – qualsiasi siano state le giunte in carica – tutte le esperienze di occupazione per creare spazi autogestiti sono state colpite in ogni modo. L’estrema velocità dell’azione poliziesca di ieri ci fa capire ancora di più che... Leggi tutto

La flat tax … marchigiana

La flat tax … marchigiana
Non fai la visita o l’esame? O avverti o paghi la prestazione disertata. Sul piano organizzativo un buon deterrente, che però scarica sugli utenti la responsabilità di funzionamento del sistema. Di mal funzionamento. La scelta è del governo regionale delle Marche che poteva preferire una contrazione delle liste d’attesa, un aumento dell’offerta, investire maggiori risorse alla sanità. Più pubblico e meno privato insomma. Invece se la cava con un’app da smartphone ad uso di un pubblico anziano, cronico, povero, con bassa educazione. Insomma si fa funzionare male il sistema e se ne scarica la responsabilità sugli utenti. La flat tax... Leggi tutto

Meridione e Borghesia

Meridione e Borghesia
“Il denaro non è un’automobile, che la tieni ferma in un garage: è come un cavallo, deve mangiare tutti i giorni!” (Le Mani sulla Città, regia di Francesco Rosi, 1963 ) La questione meridionale ha tenuto banco nel dibattito politico dall’unità d’Italia ai giorni nostri: il cosiddetto “Mezzogiorno d’Italia” è sempre stato un bacino di voti per permettere, alla grande borghesia industriale e finanziaria italiana, non solo meridionale, di gestire potere politico e quindi svincolare fondi economici da utilizzare come contropartita per i voti ricevuti. La cronistoria dell’assoggettamento dei territori meridionali ai meccanismi di riproduzione del potere politico della borghesia... Leggi tutto

Nuovo governo? Una sicurezza!

Nuovo governo? Una sicurezza!
Da un paio di settimane ci troviamo a fare i conti con un nuovo governo. Ogni nuovo governo che si rispetti cerca di assorbire e recuperare almeno una parte del dissenso e del malcontento sociale causati dal governo precedente. È bene smascherare fin da subito la propaganda governativa di turno, perché la lotta contro ogni governo sia sempre parte dei movimenti in cui interveniamo. Il tentativo di colpo di mano con cui la Lega ha voluto dettare i tempi di una crisi già annunciata ha segnato la fine del governo Lega – M5S, e ha portato alla formazione di un... Leggi tutto

Autonomia differenziata e scuola

Autonomia differenziata e scuola
Il progetto dell’autonomia differenziata, che consente a ciascuna Regione ordinaria di negoziare particolari e specifiche condizioni di autonomia, è reso possibile dalla Riforma del Titolo V della Costituzione. La Riforma del Titolo V è datata 2001 (legge Costituzionale 3/2001), elaborata durante il Governo D’Alema ed approvata sotto il Governo Amato. Vediamo un po’ come sono andate le cose e cosa hanno comportato. Le norme del 2001 non hanno previsto la possibilità, da parte del parlamento, di emendare i disegni di legge del consiglio dei ministri per attuare le “intese” tra governo e Regioni. La modifica degli accordi può avvenire solo... Leggi tutto

Nuova occupazione

Nuova occupazione
Chiuso l’asilo di quartiere è stato negato il servizio pubblico a favore di una economia capitalista, che costringe così a ricorrere a costose strutture private o comunque troppo distanti. Il conseguente malessere sociale si è riversato sul nuovo centro multiculturale di preghiera, catalizzando il disagio sui nuovi beneficiari che venivavano identificati come nemici e colpevoli. Prendeva piede una guerra fra gli ultimi, voluta come al solito dai pochi mossi da interessi politici ed economici. PROMUOVENDO EVENTI DI FACCIATA E SELFIE SUI SOCIAL di chi non ha nessun interesse a restituire spazi di aggregazione alla città, bandendo senza tregua servizi indispensabili.... Leggi tutto

Una riflessione a 360° sulla scuola italiana

Una riflessione a 360° sulla scuola italiana
Sta per avviarsi il nuovo anno scolastico e vorrei riassumere, in una sorta di “saggio manualistico” più o meno schematico, quelli che, dal punto di vista di un insegnante che vive il mondo della scuola, costituiscono i problemi più seri che assillano ed inficiano pesantemente la vita e il funzionamento della scuola italiana. Molto probabilmente, nel più distorto e contorto immaginario collettivo, la scuola è percepita e giudicata tramite una serie di banali e diffusi cliché, ossia in base a facili e comodi luoghi comuni, per cui urge provare a confutarli con argomentazioni il più possibile valide, razionali e persuasive.... Leggi tutto

Ancora sui Municipi / Piccoli o grandi

Ancora sui Municipi / Piccoli o grandi
Questo mio contributo è non solo per rispondere all’articolo “Il rapporto con le amministrazioni Illuminate” di Enrico Voccia, apparso su Umanità Nova del 1° aprile 2019 (il quale faceva seguito al mio “Uscire dall’alveo e ripartire dai territori locali” del 24 marzo 2019), ma anche per cercare di approfondire la questione da me sollevata, in altre parole l’eventuale collaborazione con le amministrazioni cittadine. Per quanto riguarda l’articolo di Voccia, mi sembra che l’intento fosse più quello di cercare di raddrizzare l’asta della bandiera rosso-nera (semmai qualcuno avesse voluto inclinarla) cercando conferma nei pensatori dell’anarchismo internazionale e italiano, nello specifico di... Leggi tutto

Modifiche ai decreti sicurezza? Una tempesta in un bicchiere d’acqua

Modifiche ai decreti sicurezza? Una tempesta in un bicchiere d’acqua
Il 5 agosto di quest’anno il senato ha approvato in maniera definitiva il pacchetto sicurezza bis varato dal governo giallo-verde. Una settimana dopo il ministro dell’Interno ha sfiduciato il governo. Aveva incassato quello che voleva e giocava la carta elettorale. Calcolo sbagliato, autogoal: si costituisce una nuova maggioranza che da vita ad un governo Giallo-Rousseau. Il governo, la cui componente PD e LEU pareva puntare ad una cancellazione dei due decreti sicurezza, in realtà si limiterà a qualche ritocco. Poco, quasi nulla. La sostanza resta la stessa e disegna un quadro di criminalizzazione delle insorgenze sociali e persino della mera... Leggi tutto

Egidio. Morto in carcere a 82 anni per “solidarietà”

Egidio. Morto in carcere a 82 anni per “solidarietà”
Egidio aveva 82 anni. É morto lo scorso 6 settembre. É stato trasportato in terapia intensiva quando ormai era allo stremo. Lo scorso 18 dicembre è stato rinchiuso in carcere nonostante l’età e il tumore ai polmoni. In carcere le sue condizioni sono peggiorate in fretta. In infermeria c’era una sola bombola ad ossigeno: i pazienti dovevano dividersela. Non sapremo mai se Egidio fosse al corrente di commettere un reato. Aiutare una persona ad entrare in Italia, per lui, emigrato in Argentina a 17 anni e operaio in giro per il mondo per decenni, doveva essere una cosa normale. Egidio aveva alle spalle una vita di duro lavoro in... Leggi tutto
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