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Il Municipalismo libertario e l’insurrezione vittoriosa

Il Municipalismo libertario e l’insurrezione vittoriosa

Si trova spesso su Internet qualcuno che esalta la pratica libertaria municipalista,‭ ‬facendo spesso un po‭’ ‬di confusione.‭ ‬Si critica l’atteggiamento del Movimento Anarchico‭ “‬ufficiale‭”‬,‭ ‬che vedrebbe questa pratica con riserva,‭ ‬mentre sarebbe pronto ad esaltarla quando si manifesta in luoghi lontani nello spazio,‭ ‬come nella Rojava,‭ ‬o nel tempo,‭ ‬come le collettività libertaria durante la guerra civile spagnola del‭ ‬1936-‭’‬39.‭ ‬Quando il municipalismo libertario viene proposto in Italia,‭ ‬come strumento di intervento immediato nelle comunità e di percorso per la realizzazione di una societa‭’ ‬libertaria,‭ ‬si dice,‭ ‬e‭’ ‬tacciato di riformismo,‭ ‬qualunquismo,‭ ‬di voler entrare nei meccanismi della democrazia rappresentativa.
Ancora una volta,‭ ‬il movimento anarchico viene accusato di essere astratto,‭ ‬fedele alla lettera di una dottrina ormai superata,‭ ‬incapace di aggiornarsi e di rispondere alle nuove esigenze della società.
Quando queste critiche ci vengono rivolte da chi conclude dicendo che un sindaco o qualche consigliere‭ “‬libertario‭” ‬farebbero avanzare la nostra causa più della lotta economica,‭ ‬di un centro sociale o di una scuola autogestita,‭ ‬rispondo con un’alzata di spalle,‭ ‬convinto di aver trovato un altro che con la scusa di risolvere i problemi degli altri,‭ ‬pensa intanto a risolvere i propri.‭ ‬Talvolta però queste riflessioni vengono fatte anche da simpatizzanti in buona fede,‭ ‬che vedono il municipalismo libertario come alternativa sia alla‭ “‬lunga marcia‭” ‬dentro le istituzioni,‭ ‬sia ad un’azione rivoluzionaria.
Il Movimento Anarchico nel suo complesso è il partito dell’avvenire:‭ ‬solo la convinzione che possiamo e vogliamo costruire una società basata sulla libertà e sulla solidarietà ci può fa sopportare la miseria morale e materiale in cui vegeta la maggior parte dell’umanità a causa dello sfruttamento capitalistico e dell’oppressione dei governi.‭ ‬L’ideale dell’anarchia dà forza alle nostre lotte e luce alle nostre vite,‭ ‬non è però un ideale che discende da una dottrina filosofica,‭ ‬da una visione del mondo scientifica o storica:‭ ‬è un ideale che nasce dall’amore per il prossimo,‭ ‬dalla naturale simpatia verso chi soffre e dalla spinta per estirpare le cause sociali della sofferenza umana.‭ ‬In questa azione,‭ ‬il movimento anarchico usa tutti i mezzi,‭ ‬scientifici economici,‭ ‬politici,‭ ‬storici ecc.‭ ‬per interpretare la realtà ed individuare quelle forze sociali che possono essere protagoniste della rivoluione sociale,‭ ‬ma senza farsi dominare,‭ ‬né dalla scienza,‭ ‬né dalla politica,‭ ‬né dall’economia ecc.
Gli anarchici quindi rivendicano,‭ ‬di fronte agli‭ “‬uomini pratici‭”‬,‭ ‬questo contenuto ideale del loro movimento.
L’esperienza storica,‭ ‬d’altra parte,‭ ‬dimostra l’aspetto concreto dell’anarchismo:‭ ‬la Russia sovietica,‭ ‬la Spagna rivoluzionaria,‭ ‬anche le esperienze di autogestione all’indomani della guerra di liberazione in Italia‭; ‬in queste occasioni gli anarchici si impegnano nell’organizzare dal basso la produzione e la distribuzione,‭ ‬le attività culturali,‭ ‬la difesa della rivoluzione.‭ ‬gli altri si preoccupano di rimettere in piedi l’apparato burocratico,‭ ‬la polizia,‭ ‬l’esercito.‭
Il Programma Anarchico,‭ ‬d’altra parte,‭ ‬è un esempio di realismo.‭ ‬Anziché dilungarsi sulla descrizione particolareggiata di una società futura,‭ ‬rimanda alla libera sperimentazione dei diretti interessati,‭ ‬dei lavoratori,‭ ‬dei cittadini che,‭ ‬attraverso le loro libere associazioni,‭ ‬danno vita ad una nuova organizzazione sociale.‭ ‬In questo ambito c’è posto anche per il municipalismo libertario.‭ ‬Da cosa nascono allora critiche ed incomprensioni‭? ‬Credo che il primo problema nasca dal mescolamento di cose diverse fra loro.‭ ‬Chi dice che il municipalismo di Kobane sia libertario‭ (‬che comunque è della Rojava,‭ ‬Kobane purtroppo è un cumulo di macerie‭)? ‬Il movimento anarchico si è interessato molto a quanto succede nella Rojava‭;  ‬il confederalismo democratico‭ (‬perché è questo il termine usato nei documenti ufficiali dei cantoni liberi,‭ ‬non il municipalismo libertario‭) ‬è un passo in avanti nell’evoluzione del PKK e rispetto a quanto avviene negli stati vicini‭; ‬nonostante questo il confederalismo democratico non è il municipalismo libertario né tanto meno l’anarchia.‭ ‬Si è creata una situazione suscettibile di sviluppo verso la rivoluzione sociale a stampo libertario,‭ ‬ma siamo solo all’inizio del processo.‭ ‬rappresenta sicuramente un passo in avanti rispetto alla condizione dei paesi che circondano la regione,‭ ‬ma è un esperimento ben diverso da quello della Spagna del‭ ‘‬36.‭ ‬L’unica cosa che accomuna le due esperienze è che l’esercito si è dissolto e le armi sono in mano al‭ ‬popolo.‭
L’esperienza dell’Assemblea Permanente di Carrara,‭ ‬all’indomani dell’ultima alluvione,‭ ‬dimostra che gli anarchici non si tirano indietro quando ci sono problemi concreti da risolvere,‭ ‬e si impegnano con gli unici strumenti efficaci:‭ ‬l’azione diretta e l’autorganizzazione.‭
Chi detiene il potere,‭ ‬economico,‭ ‬politico,‭ ‬ecc e l’autorità costituita si oppone all’azione dal basso dei cittadini per mezzo della polizia,‭ ‬dell’esercito e dei carabinieri.‭ ‬Nella Russia dei Soviet,‭ ‬nella Spagna del‭ ‘‬36,‭ ‬anche nella Rojava di oggi il popolo può sperimentare nuove forme di organizzazione perché polizia ed esercito sono stati spazzati via,‭ ‬perché le armi sono in mano al popolo.‭ ‬I nostri critici sono davvero convinti di poter attuare l’autogestione,‭ ‬il municipalismo libertario senza fare i conti,‭ ‬prima o poi,‭ ‬la proprietà privata ed i carabinieri‭?
Se il municipalismo libertario ha senso come esperimento,‭ ‬comunque collegato ad una prospettiva conflittuale,‭ ‬solo la rottura rivoluzionaria,‭ ‬l’insurrezione vittoriosa può farne una pratica generalizzabile a tutta la società.
Tiziano Antonelli

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