Search

In memoria del partigiano Elia Somenzi

In memoria del partigiano Elia Somenzi
Classe 1928, mi tocco’ la spalla quel 2 marzo del 2009 al funerale del Comandante Paolo Farinetti delle” Matteotti” di Alba, portavo al collo i colori della Resistenza Spagnola, il fazzoletto rosso e nero della CNT, delle milizie aragonesi e catalane dei  Rosselli e di Berneri, e lui ha riconosciuto quei colori, lui sapeva . Da quel momento non ci lasciammo piu’, aveva  conosciuto il fascismo nella sua forma piu’ logica e coerente , quello di Salo’, quello della selezione del genere umano. Slavi, zingari ed ebrei dal settembre 1943 fino ai primi giorni di maggio del 1945 dovevano essere... Leggi tutto

Per il salario e contro la Buona Scuola

Per il salario e contro la Buona Scuola
Lo sciopero del 27 ottobre è per sua stessa natura una mobilitazione generale su una piattaforma che riguarda l’assieme delle lavoratrici e dei lavoratori occupati e disoccupati, italiani ed immigrati, etc. Ovviamente è su questa caratteristica, sulla capacità di coinvolgere non solo il tradizionale lavoro dipendente, ma il lavoro precario, quello autonomo/subordinato e i movimenti a difesa dell’ambiente, del welfare che dobbiamo porre l’accento. All’interno di questa prospettiva è d’altro canto necessario avere idee chiare su quali obiettivi ci proponiamo per i contratti in scadenza e, in particolare, visto che chi scrive opera in questo settore, di quello della scuola.... Leggi tutto

Catalogna, Indipendenza Sì-No!

Catalogna, Indipendenza Sì-No!
Proclamata oggi l’indipendenza della Catalogna e subito sospesa… Questo articolo punta a capire il perché. Il mio cognome è catalano, sono di famiglia basca-catalana (esiliata in Francia durante il franchismo), madrelingua castigliana… Vivo a Napoli. Come Errico Malatesta, non odio le patrie, odio i patriottismi. Ci sono nazioni, intese come comunità culturali, ci costruiamo anche le nostre patrie partendo dalla lingua, dalle letture, dalle inclinazioni, dalle amicizie, dal vissuto, dal cuore, dal caso. Le mie patrie non hanno niente a che vedere coi confini, con una carta d’identità, con una residenza o un lavoro… Né spagnolista né catalanista, internazionalista. DICHIARAZIONE... Leggi tutto

Il movimento del '77 in Italia

Il movimento del '77 in Italia
Il movimento del 77 è stato un fenomeno pressoché esclusivamente italiano, e ha un tempo breve, di circa un anno o poco più, inizia cioè coi primi movimenti del “proletariato giovanile” nel 76, scoppia con la cacciata di Lama dall’università di Roma nel febbraio 77 e l’insurrezione di Bologna nel marzo 77 seguita dalla grande manifestazione di Roma e praticamente finisce con il convegno contro la repressione sempre a Bologna nel settembre 77. Tutto ciò ha spinto alcuni a teorizzare una “anomalia italiana”, vale a dire l’anomalia di un paese in cui la formazione del capitale è stata sempre storicamente... Leggi tutto

Il principio speranza del futuro

Il principio speranza del futuro
La Fantascienza è una forma di letteratura popolare – per nulla nel senso spregiativo del termine – nata non casualmente con la società industriale, perché la sua specifica forma narrativa ha permesso e permette tuttora di rappresentare le potenzialità ed i timori degli uomini di fronte ad una situazione che modifica di continuo, in una maniera mai vista prima, le condizioni materiali di vita di ogni essere umano. È facile notare la forte presenza dell’anarchia – intesa sia come appartenenza ideologica e talvolta militante dei singoli scrittori, sia come tematica narrativa che va di là di questi, pur numerosi. Queste... Leggi tutto

Pioniere e rivoluzionarie. Donne anarchiche in Spagna 1931 – 1975

Pioniere e rivoluzionarie. Donne anarchiche in Spagna 1931 – 1975
Vega, Eulàlia.  Milano, Zero in Condotta, 2017 Non volevano solo l’emancipazione dal secolare sfruttamento, materiale e culturale, a cui era sottoposto il proletariato spagnolo, ma anche, e forse soprattutto leggendo le loro testimonianze, la liberazione da quello stato di secolare sudditanza nel quale erano tenute le donne, madri, mogli, figlie, nella società patriarcale e profondamente maschilista che caratterizzava la realtà sociale della Spagna del secolo scorso. Un impegno totale, quotidiano, inscindibile dalla condizione proletaria che le caratterizzava, quello delle undici donne, undici fra le tante protagoniste dell’universo femminile rivoluzionario iberico di allora, intervistate con l’affetto della compagna di ideali ed... Leggi tutto

Ranocchie rosse

Ranocchie rosse
Gli anarchici conoscono, fin troppo bene, una delle più vecchie e ricorrenti critiche rivolte a chi vuole una società senza governo. La mancanza di stati e istituzioni provocherebbe il caos e favorirebbe l’instaurarsi della legge del più forte. Allo stesso modo viene sostenuto, da tempo, che “Internet è arrivato a riflettere tutta la bruttezza e tutti gli squilibri di potere del mondo reale, senza… nemmeno le più deboli salvaguardie democratiche.” Come dire che, nella società reale, le istituzioni proteggono realmente i più deboli e che Internet fa schifo perché manca anche un minimo di democrazia. Questo genere di posizioni... Leggi tutto

Bilancio n.29/2017

Bilancio n.29/2017
Bilancio n.29 ENTRATE PAGAMENTO COPIE ROCCATEDERIGHI: CroSedicidAgosto, 15,00 MILANO: Federazione Anarchica Milanese, 101,50 Totale 116,50 ABBONAMENTI BOLOGNA: S. Galli a/m Circolo Anarchico Camillo Berneri (cartaceo), 50,00 ROMA: T. Cradia (cartaceo), 55,00 CUNEO: “Istituto Storico della Resistenza “”D. L. Bianco”” (cartaceo)”, 55,00 PONDERANO:D. Rebuffa (cartaceo), 55,00 TERENZO: L. Scarpa (semestrale), 35,00 UDINE: M. De Agostini ricordando Anacleto Fulvio Gramsci e Anto (cartaceo), 55,00 Totale 305,00 ABBONAMENTI SOSTENITORI MILANO: “F. D’Alesandro a/m Rivista “A”, 80,00 CESENA: G. Barbera, 80,00 Totale  160,00 SOTTOSCRIZIONI PISA: Circolo Anarchico Vicolo del Tidi, 100,00 ROMA: G. Anello, 60,00 PONDERANO: D. Rebuffa, 15,00 TERENZO: L. Scarpa, 5,00 MILANO”A.... Leggi tutto

Un piano criminale

Un piano criminale
I numeri della nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, approvata dal Parlamento il 4 ottobre, sono la dimostrazione del piano criminale del Governo contro i ceti popolari e gli sfruttati. La descrizione del quadro economico di riferimento, con le presunte ricadute sulla crescita e sull’occupazione, risente del clima elettorale che si comincia a respirare: dopo dieci anni di crisi economica, di politiche governative che hanno sprofondato milioni di persone in Italia nel baratro della disoccupazione e della miseria, il presidente del consiglio Gentiloni e il ministro dell’economia Padoan hanno sudato le sette camicie per abbellire questo ennesimo... Leggi tutto

Una scelta coerente, una scelta di classe

Una scelta coerente, una scelta di classe
E’ ormai palese da molto tempo che le forze padronali in stretta alleanza con i vari governi e la sostanziale condivisione dei sindacati confederali (Cgil, Cisl, Uil), foglia dopo foglia, ci stanno rapidamente spogliando di tutte le principali conquiste ottenute dalle lotte del movimento dei lavoratori e lavoratrici, fino alla sterilizzazione di ogni forma di protesta. Ai padroni piace vincere facile! La crisi dichiarata a gran voce è solo unicamente e pesantemente subita dalla classe lavoratrice e dalle categorie più povere della popolazione. Lo sappiamo prima ancora che lo documentino le statistiche che i ricchi si arricchiscono con la crisi.... Leggi tutto

Oltraggio alla Catalogna?

Oltraggio alla Catalogna?
La situazione sociale e politica in Catalogna si è rovesciata negli ultimi giorni. Da tempo molta gente, a Barcellona e negli altri centri, mostra una crescente insofferenza verso le misure intimidatorie del Governo di Madrid che aveva proclamato: “Non ci sarà il referendum sull’indipendenza”. Al contrario il referendum si è svolto. Non pare, comunque, che sia stato l’esecuzione di una decisione del Parlament catalano, ma piuttosto l’espressione della volontà di molti cittadini di esprimersi sulla proposta indipendentista di fondare uno Stato repubblicano. La creazione di un nuovo Stato, con relativi confini, esercito e polizia, lascia logicamente perplessi coloro che auspicano... Leggi tutto

L'anagrafe dei sommersi

L'anagrafe dei sommersi
Da alcuni anni, il ministero dell’interno – o dell’inferno, secondo un noto detournement – mette a disposizione nel sito web istituzionale un raggelante “Registro dei cadaveri non identificati”, periodicamente aggiornato, in cui sono elencati tutti i ritrovamenti di persone senza documenti decedute anonimamente; per lo più migranti giunti senza vita sulle coste italiane, senza dimora morti in strada, donne vittime della prostituzione e suicidi. I corpi, in attesa di identificazione, dopo gli accertamenti giudiziari di rito restano per qualche tempo custoditi nelle celle frigorifere degli istituti di medicina legale o negli obitori: corpi che attendono di essere ritrovati da qualcuno... Leggi tutto

Quando il mio nemico è nemico del mio nemico

Quando il mio nemico è nemico del mio nemico
In seguito alla pubblicazione in Umanità Nova penultimo scorso di “FALLACIE E FANDONIE. La Favola dell’YPG, degli Anarchici e dei Compagni in Genere Utili Idioti della NATO” un nostro lettore ci ha invitati ad analizzare anche altre fonti critiche verso l’operato delle forze rivoluzionarie operanti nella regione del Rojawa. Si tratta di fonti, con qualche eccezione, meno sguaiate e più “politiche”, che evitano le infamità di Meyssan e soci ed operano una critica maggiormente ragionata in merito. Stiamo parlando delle tesi espresse a più riprese da numerose fonti di informazione in rete, quali Cittàfutura, marxismo.net, miglioverde, agoravox, l’interferenza, lettera43, polinice,... Leggi tutto

Un po' "demone" e un po' cantante

Un po' "demone" e un po' cantante
Alessio Lega risponde con semplicità, modestia, gentilezza e disponibilità alle mie domande qualche ora prima del suo concerto “Fedeli a Pietro Gori” in occasione dell’VIII Vetrina dell’Editoria e delle Culture Anarchiche e Libertarie a Firenze il 23 settembre 2017. Mezz’ora di conversazione profonda in amena compagnia sul Lungarno: “L’anarchia in fondo è un vaccino.” “Io faccio il cantautore anarchico perché continuo a pensare che, oltre tutto, le storie che a me commuovono di più sono le più belle da raccontare, in questo non si disgiunge l’etica dall’estetica.” Grazie, compagno! In qualche modo si nasce anarchici, no? Te ne rendi però... Leggi tutto
1 4 5 6 7 8 29