Quando nel 1947 Albert Camus pubblicò il romanzo La Peste non poteva certo prevedere che la sua narrazione potesse essere così aderente alla realtà attuale e non è un caso infatti che, settantatre anni dopo, stia incontrando un nuovo successo. Insieme al ciclo della rivolta, è una riflessione allegorica sul male e sul trauma della guerra che allora ancora pesavano…
Leggi di piùTag: controllo sociale
La Rete al tempo della grande paura
Tutti quelli che usano attualmente un computer, un telefonino o un tablet per comunicare con gli altri stanno partecipando, volenti o nolenti, al più grande esperimento di psicologia sociale applicata della storia. La pandemia in atto ci pone al centro di una situazione epocale non solo per la portata globale di quello che sta accadendo, ma anche perché si accompagna…
Leggi di piùSiamo nella Stanza 101?
“Per controllare un popolo c’è bisogno di conoscere la sua paura ed è palese che la prima paura di ogni individuo è quella di essere in pericolo mortale, una volta che l’essere umano è reso schiavo della sua paura è facile fargli credere che papà Stato sarà lì pronto ad aiutarlo anzi a salvarlo. La tortura posta in essere nella…
Leggi di piùSotto occupazione militare, tutti.
Quando, in maniera istantanea, negli ambienti cosiddetti “politicamente coscienti”, si pensa ai crimini del militarismo e dell’imperialismo italiani, si pensa ad Asmara, Mogadiscio (fino all’ultimo decennio del XX secolo), Tripoli, Addis Abeba…Lubiana, Grecia, le steppe russe, Baghdad, Kabul e Herat, Belgrado. Questa storia di sangue è, però, anche quella di Genova nel 1849, Bronte, Pontelandolfo e Casalduni, dello stato d’assedio…
Leggi di piùFine del segreto, fine della privacy
Negli anni settanta del secolo scorso i movimenti di opposizione, particolarmente in Italia, erano percorsi da un acceso dibattito sulla pratica della cosiddetta “lotta armata”, messa in atto da svariati gruppi. Dei tanti e spesso dimenticati approcci critici alla questione ne ricorderemo uno in particolare, in quanto, a differenza di altri, appare dotato di una capacità interpretativa che va oltre…
Leggi di piùMilano, una App per l’Expo
Come abbiamo più volte riportato su questa pagina, l’Expo appare in tutto e per tutto come una zona franca al cui interno, in materia di stipendi, diritti e normali libertà sindacali, ogni genere di deroga è ammessa, quasi fosse un laboratorio nel quale vengono testate le capacità di reazione dei lavoratori di fronte allo sfruttamento più bieco. Un fenomeno che…
Leggi di piùEXPOlizia 2015: al via le liste di proscrizione
Nonostante la cappa di silenzio che ormai circonda tutto quello che riguarda in negativo Expo 2015 grazie alle compiacenze servili di gran parte dei mass media, la grave vicenda che ha riguardato oltre 600 lavoratrici e lavoratori sta finalmente diventando di dominio pubblico. Da sempre, come USI-AIT, abbiamo denunciato e contrastato il modello di relazioni di lavoro che Expo 2015…
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