FILIPPI, Massimo, Il Virus e la Specie. Diffrazioni della Vita Informe, Milano, Mimesis, 2020. Lo specismo, ideologia ufficiosa del capitalismo, agisce come una macchina da presa che inquadra alcuni soggetti mettendone a fuoco le proprietà (il proprio dell’uomo che è sempre bianco, maschio, eterosessuale…), lasciando “fuori campo” il resto del vivente, la vita informe. Se lo specismo è l’ideologia che…
Leggi di piùTag: animali
Approcci verso un mondo liberato
Se accettiamo l’assunto della, imprescindibile, liberazione umana dalle catene, favorendo quindi una società libertaria, non avremmo risolto il problema delle catene degli altri animali. Il concetto stesso di “Catene” ha implicito nella sua definizione il postulato di sfruttamento e segregazione nella completa totalità degli oppressi. Se anche tutto il mondo diventasse libertario (spingendo il sogno in ipotesi concreta) continuerebbero, qualora…
Leggi di piùLo sguardo della talpa
Sei un figlio di cane rimbambita come un allocco inutile come una nutria scema come un’oca ubbidiente come un cavallo muto come un pesce Sei una troia un vero stallone lercio come un topo brutto come un tacchino fastidioso come un corvo gufo del malaugurio Puzzi come un maiale schifoso come uno scarafaggio sei viscida come una lumaca ignorante come…
Leggi di piùAl di là della riduzione del "politico" allo "statuale"
Dal prefisso πολ, radice della parola πόλις, e di tanti termini che indicano nelle lingue moderne l’ambito della “politica”, derivava, nel greco antico, anche l’espressione οἵ πολλοί, usata per designare la città come luogo “dei «molti»”[1] o, meglio, contesto in cui i molti si fanno comunità. Troviamo in essa raccolto, a mio avviso, l’embrione di un altro modo di intendere…
Leggi di piùAntispecismo anarchico e antispecismo “politico”
Premessa Vorrei affrontare in queste note due questioni, una pratica l’altra teorica, tra loro, a mio avviso, strettamente intrecciate. La prima riguarda le opportunità di sinergia e le inevitabili differenze o divergenze cui l’antispecismo anarchico può andare incontro confrontandosi con altre componenti del movimento antispecista e, in particolare, con quel variegato fronte che alcuni definiscono “antispecismo politico” . La seconda…
Leggi di piùRisposta ad Anonimo Specista
Con quanto segue cercherò di controbattere all’articolo Antispecismo, una critica apparso su Umanità Nova del 10 dicembre 2017. Innanzitutto preme una constatazione che va oltre le posizioni soggettive: l’antispecismo, o meglio l’istanza di liberazione animale o, forse ancora meglio, di liberazione totale, non vanno ultimamente di moda come sostiene l’autore dell’articolo, ma hanno profonde radici storiche anche all’interno del pensiero…
Leggi di piùAnimali in rivolta
Gli animali non umani fanno politica, e resistono. Questo è quanto emerge con chiarezza leggendo Animali in rivolta. Confini, resistenza e solidarietà umana della sociologa statunitense Sarat Colling (a cura di feminoska e Marco Reggio, Mimesis edizioni, Milano-Udine, pp. 180, € 16). Partendo da un’idea decolonizzatrice delle lotte per la liberazione, questo libro va completamente a destrutturare la visione dominante…
Leggi di piùIstanze di liberazione
Anzitutto, noto con piacere come questo dibattito stia coinvolgendo più personalità; soltanto il reale confronto può portare a dei progressi nell’elaborazione di nuove strategie, si spera più efficaci. Per entrare direttamente nel merito, vorrei ribadire ciò che ho già scritto nei precedenti articoli, ossia che l’apertura dell’antispecismo verso tutte le altre istanze di liberazione, apertura che potremmo considerare, una volta…
Leggi di piùRisposte alle questioni di un anonimo specista
Essendo stato tra i primi a lanciare, durante le passate e l’attuale gestione redazionale, il dibattito sull’antispecismo sulle pagine di UN (chi volesse ne troverà tracce sul sito web del giornale), volentieri rispondo, a titolo personale e in qualità di membro della redazione, alla lettera firmata con lo pseudonimo collettivo Luther Blissett, pubblicata in questo numero, che a quel dibattito…
Leggi di piùAntispecismo, una critica
Prendo spunto dagli articoli comparsi su passati numeri di Umanità Nova per esprimere le mie personali perplessità sugli approcci e le teorie antispeciste ed animaliste, che ultimamente van di gran moda all’interno del movimento anarchico, e non solo. Non commenterò l’articolo apparso nel n. 26, né le sue provocazioni (che del resto mi han convinto ad inviare questo testo), più…
Leggi di piùNatura e società
Uomini di grandissimo valore, igienisti e biologi, hanno studiato così a fondo i problemi relativi all’alimentazione abituale che mi guarderei bene dal dare prova d’incompetenza esprimendo la mia opinione sull’alimentazione animale e vegetale. A ciascuno il suo mestiere. Non essendo né chimico né medico, non parlerò né dell’azoto né dell’albumina; non riprodurrò i dosaggi forniti dagli analisti; mi limiterò semplicemente…
Leggi di piùAnarchici e anarchiche, vi stiamo parlando della lotta di classe!
Cari anarchici e care anarchiche, libertari e libertarie, sono mesi che sulle pagine di Umanità Nova scrivo righe riguardanti la lotta per la liberazione animale, ma nonostante i ripetuti articoli – non solo miei a dire il vero (fortunatamente) – nessuna risposta a controbattere, nessuna argomentazione che cerchi di smontare le tesi antispeciste dalla radice. Questo denota due aspetti, non…
Leggi di piùIl frutto della gerarchia
Il 25 aprile si festeggia il giorno della liberazione grazie alla lotta di resistenza di migliaia di compagni e compagne che con le loro azioni, le loro rivolte, le loro barricate, sacrificando anni della loro vita, e spesso la vita stessa, hanno deciso di ribellarsi e così distruggere l’oppressione nazi-fascista. C’era la necessità, l’intima inevitabilità di cambiare lo stato di…
Leggi di piùAntispecismo è libertà!
Quanta carta dovremo ancora riempire, e quante parole dovremo ancora spendere per cercare di convincere tutti e tutte che la liberazione animale non può essere un’opzione, ma è invece una necessità? Com’è possibile parlare di libertà, senza includere tra gli oppressi tanti esseri senzienti, coscienti di sé, capaci di provare dolore e piacere, e di scegliere tra dolore e piacere?…
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