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Scuola: dal particolare al generale

Scuola: dal particolare al generale
Le righe che seguono non sono una cronaca ragionata delle lotte delle insegnanti diplomate magistrali che hanno animato la situazione sociale nell’ultima decade di dicembre. A questo fine è possibile trovare tutta la documentazione necessaria in rete, mi permetto solo di consigliare, e non perché appartengo a questo sindacato ma perché ritengo che sia del buon materiale informativo, quanto prodotto dalla CUB scuola ma buoni articoli sono usciti, ad esempio, sulle pagine dedicate alla cronaca di Torino de La Stampa, La repubblica, Il Corriere della Sera. Vorrei invece provare a riprendere alcune annose questioni e, soprattutto, ragionare sul senso profondo,... Leggi tutto

Distruzione dell'esistente e/o prefigurazione di un futuro possibile?

Distruzione dell'esistente e/o prefigurazione di un futuro possibile?
Uno dei luoghi comuni più forti, almeno a mio avviso, nell’ambiente libertario è quello per cui, nel momento in cui ci si propone e si propone sul piano teorico/pratico una critica radicale dell’esistente, è necessario avere una proposta o, se si preferisce, una prefigurazione di una possibile società superiore. Vi è una sorta, quindi, di horror vacui per il quale si può essere “rivoluzionari” eticamente e politicamente corretti solo se si è in grado di proporre o, meglio ancora, prefigurare forme di produzione e di relazioni sociali compiutamente libertarie. Con ogni evidenza, basta pensare alla robusta tradizione del socialismo utopistico... Leggi tutto

Forzare l’orizzonte

Forzare l’orizzonte
E’, a mio avviso, necessario, quando se ne ha modo cosa che non è sempre data, guardare agli accadimenti che ci coinvolgono quasi si fossimo osservatori esterni e sforzarsi di inquadrarli in una prospettiva più ampia. Sebbene sia sin troppo noto il fatto che la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto quando assume dimensioni rilevanti, sorprende per primi coloro che la desiderano e che cercano di suscitarla, e che le forme che assume, soprattutto se è efficace, non sono la meccanica ripetizione di quando si è dato in passato, è altrettanto evidente che la struttura sociale è una precondizione... Leggi tutto

Dentro ed oltre un'esperienza importante

Dentro ed oltre un'esperienza importante
E’ strano ma, a ben vedere, comprensibile come, ripensando ad una giornata intensa qual è per un militante politico/sindacale quella di uno sciopero generale ed a maggior ragione perché segue settimane di lavoro di preparazione, come alla memoria risaltino accadimenti apparentemente marginali. Sul pullman che portava un gruppo di manifestanti da Torino a Milano un compagno, delegato RSU di CUB Sanità ma anche compagno nostro (che sospetto farà un salto sulla sedia quando si vedrà citato in questo articolo), mi ha chiesto cosa sapessi dell’ordinanza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – che spezzava le gambe allo... Leggi tutto

Per il salario e contro la Buona Scuola

Per il salario e contro la Buona Scuola
Lo sciopero del 27 ottobre è per sua stessa natura una mobilitazione generale su una piattaforma che riguarda l’assieme delle lavoratrici e dei lavoratori occupati e disoccupati, italiani ed immigrati, etc. Ovviamente è su questa caratteristica, sulla capacità di coinvolgere non solo il tradizionale lavoro dipendente, ma il lavoro precario, quello autonomo/subordinato e i movimenti a difesa dell’ambiente, del welfare che dobbiamo porre l’accento. All’interno di questa prospettiva è d’altro canto necessario avere idee chiare su quali obiettivi ci proponiamo per i contratti in scadenza e, in particolare, visto che chi scrive opera in questo settore, di quello della scuola.... Leggi tutto

Gli scontri di piazza tra poesia e prosa

Gli scontri di piazza tra poesia e prosa
Una premessa è, a mio avviso, opportuna, gli appunti che seguono non prendono spunto da una specifica situazione, nella loro limitatezza, infatti, hanno l’ambizione di individuare le ‘leggi generali’ che regolano, quantomeno in Italia e, in qualche misura, nei paesi a capitalismo sviluppato e a regime democratico parlamentare. la pratica dello scontro di piazza. Per evidenti ragioni di tempo e di spazio argomenterò per semplificazioni fortissime, con l’evidente rischio di cadere nella caricatura, d’altro canto una valutazione equilibrata della materia ritengo sia possibile anche in maniera molto sintetica. Partiamo da una domanda che può sembrare banale o provocatoria e cioè... Leggi tutto

Il burattino ha spezzato i fili

Il burattino ha spezzato i fili
Può valere la pena di prendere le mosse da un fatto inusuale, e proprio per questo motivo, molto interessante. Prima dello sciopero del 16 giugno nel settore dei trasporti aerei, ferroviari, locali e nella logistica è arrivata ai sindacati che lo hanno indetto una comunicazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarebbe sollazzevole se non fosse indegna e che si caratterizza per uno stile vagamente surreale. La comunicazione riguarda lo sciopero del 16 giugno e, fra l’altro, afferma: “(…) A riguardo si rileva come l’addensamento degli scioperi in parola, in una giornata caratterizzata da un intenso flusso di... Leggi tutto

Uno sciopero da far riuscire

Uno sciopero da far riuscire
Chi, a distanza di poco più di una settimana, volesse trovare informazioni sulla manifestazione dei lavoratori di Alitalia e di molte altre aziende del 27 maggio 2017 a Roma capiterebbe, se andasse sul sito di “La Repubblica” Roma dello stesso giorno, su questo breve brano di tale Martina Martelloni: “Sono scesi in strada a Roma centinaia di lavoratori di diverse aziende in stato di crisi, tra questi anche i dipendenti della compagnia aerea Alitalia che contestano l’attuale precarietà delle condizioni di lavoro ed incertezza per il futuro. «Non ci sembra ci sia una reale volontà di cambiare rotta. Si sta... Leggi tutto

Rivendicazioni di classe

Rivendicazioni di classe
“La democrazia sindacale è importante. Ma sottoporre l’accordo su Alitalia al referendum tra i dipendenti, snaturando il nostro ruolo, forse è stato un errore e su questo bisognerà aprire una riflessione unitaria”. (…) Ci sono circostanze di crisi, come quella della compagnia aerea, in cui dare la parola direttamente ai lavoratori non è la soluzione. Anzi: ‘Abbiamo scaricato la responsabilità, scatenando un populismo sindacale’. Ma ora bisogna fare un passo avanti: ‘Vedo solo polemiche politiche, demagogia, se la scelta degli azionisti sarà il commissariamento procediamo velocemente con un piano industriale. (…) Bisogna riflettere sulle forme di partecipazione, anche perché questo... Leggi tutto

Tesi di Aprile

Tesi di Aprile
Vi sono momenti nei quali più che una disanima puntuale ed ordinata sulla base della presunta rilevanza dei fatti che si esaminano può essere utile ipotizzare delle piste di lavoro e provare a individuare eventuali possibili intersezioni lasciando alla sperimentazione sul campo il compito di sciogliere i nodi che la mera attività di riflessione non riesce a districare. Un dato empiricamente rilevabile senza eccessiva fatica anche se difficilmente quantificabile è lo stato diffuso di malessere che sembra riguardare non solo e non tanto il lavoro salariato e in generale le classi subalterne quanto l’assieme del corpo sociale. Questo stato d’animo... Leggi tutto

Il decollo di una lotta importante

Il decollo di una lotta importante
Per chi,‭ ‬come me,‭ ‬una‭ “‬crisi industriale‭” ‬è,‭ ‬in primo luogo,‭ ‬il manifestarsi di un punto di‭ ‬crisi di una relazione sociale‭ ‬-‭ ‬quella fra capitale e lavoro e quella interna‭ ‬alla stessa classe‭ ‬-‭ ‬ ciò che appare in primo luogo alla mente sono gli uomini e le donne coinvolti,‭ ‬il loro sentire,‭ ‬il loro agire individuale e collettivo,‭ ‬l’organizzazione che si danno,‭ ‬l’azione dei soggetti politici e sindacali presenti nell’azienda,‭ ‬le‭ ‬mosse dell’avversario sino ad arrivare‭ ‬-‭ ‬perché negarlo‭? ‬-‭ ‬a quanto fanno e pensano i compagni e le compagne direttamente impegnati nella lotta e ai quali lo... Leggi tutto

Debacle o occasione di rilancio?

Debacle o occasione di rilancio?
Quando mi avviene di riflettere sull’andamento di una mobilitazione e, laddove sia stata un disastro, sugli argomenti volti a giustificarlo accampati da chi l’ha promossa, mi viene sempre in mente il famoso aforisma dell’influente architetto statunitense Frank Lloyd Wright “Un medico può seppellire i propri errori, ma un architetto può solo consigliare al cliente di piantare rampicanti”, che integrerei aggiungendo che un dirigente sindacale può proporre un’altra mobilitazione al fine di evitare di riflettere su quanto è avvenuto o non avvenuto. Questo modo di gestire le sconfitte è indubbiamente funzionale all’obiettivo di caricare la truppa e di garantire ai leader... Leggi tutto

Dall'8 marzo al Lotto sempre

Dall'8 marzo al Lotto sempre
Chi l’8 marzo a Torino, ma mi risulta che ovunque la situazione è analoga, avesse guardato con un po’ di attenzione e nella consapevolezza che non è facile una valutazione accurata del retroterra sociale di una mobilitazione, avrebbe notato una composizione del corteo abbastanza particolare, un numero molto rilevante di giovani donne e, per la verità, sebbene forse in misura forse lievemente minore, di giovani uomini, un discreto numero di donne, diciamo così, di una certa età che sembravano femministe o quantomeno militanti politiche degli anni settanta ritornate alla visibilità pubblica, un discreto numero di uomini e donne appartenenti a... Leggi tutto

Questione sindacale,‭ ‬siamo tutti battilocchi‭?

Questione sindacale,‭ ‬siamo tutti battilocchi‭?
Capita sovente quando si svolge una critica dei pregiudizi‭ ‬ideologici che annebbiano la corretta comprensione di una questione di far riferimento al termine napoletano‭ “‬battilocchio‭” ‬reso celebre dalla canzone di Totò‭ “‬Piccerella,‭ ‬piccerè‭” ‬magistralmente interpretata da Nino Taranto (https://www.youtube.com/watch?v‭=‬7hYv‭_‬4gp6X4) ,‭ ‬nei deliziosi versi‭ “Piccerè,‭ ‬piccerè,‭ ‬/nun te credere ca i‭’ ‬sò nu battilocchio‭;‬/‭ ‬i‭’ ‬te saccio e te strasaccio,/‭ ‬tu si‭’ ‘‬a figlia‭ ‘‬e Mastu Ciccio‭ ‬/ca venneva int‭’ ‘‬a Arenaccia‭ ‬/‭ ‬pesce fritto e baccalà/‭ ‬mo vuò fà Miss Universo,/‭ ‬tu si‭’ ‬nata‭ ‘‬o mese‭ ‘‬e marzo,/‭ ‬sient‭’ ‬a me ca è tiempo perzo,/‭ ‬va,‭ ‬vattene addu mammà/‭ ‬Piccerè,‭... Leggi tutto

Ben venga marzo

Ben venga marzo
Per cogliere appieno la verità pratica di una mutazione politica e sociale importante può essere utile esaminarne le ricadute nel vissuto immediato delle lavoratrici e dei lavoratori. Prenderò le mosse, al fine di comprendere che cosa effettivamente l’accordo del 30 novembre 2016 sui contratti del pubblico impiego comporti per quel che riguarda le relazioni fra governo e padronato e sindacati istituzionali e, soprattutto, quali sono le implicazioni per le lavoratrici ed i lavoratori da un’analisi dei dispositivi retorici posti in essere da alcuni sindacalisti e in particolare da quelli più raffinati ed accattivanti della CGIL Scuola. Ovviamente le ricadute sul... Leggi tutto
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