Riceviamo e diffondiamo la notizia della seconda morte nel CPR di Gradisca.
Ci dicono che un ragazzo albanese è rimasto senza vita e che un ragazzo marocchino al momento è ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale di Gorizia. Circolano varie versioni dei fatti.
Durante il primo pomeriggio ci sono state rivolte nella zona rossa del CPR; la notizia della morte si sta diffondendo tra le varie zone della struttura, da dove ci raccontano che nella zona rossa è stato bruciato un materasso.
Nella zona blu, quella dove si trovavano i due ragazzi, sono stati sequestrati tutti i cellulari.
Quello che sappiamo con certezza è che, dopo solo sei mesi dalla morte di Vakhtang, un’altra persona ha perso la vita all’interno di queste atroci strutture.
Ci sembra necessario portare solidarietà ai reclusi e ribadire che queste strutture non devono esistere.
Assemblea Nocpr-nofrontiere Fvg
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