Yemen, una guerra dimenticata

Sono quasi cinque anni che in Yemen, nazione che occupa la punta meridionale della penisola arabica, infuria una guerra devastante che lascia senza speranze i suoi abitanti. Chi aveva mezzi e/o appoggi è già fuggito altrove; restano circa trenta milioni di persone intrappolate nel conflitto, stremate dai bombardamenti, dalle violenza, dai ricatti, dalla mancanza di cibo, acqua potabile e medicinali,…

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Il sultano ci riprova

Dopo mesi di costante guerra a bassa intensità le truppe turche attaccano direttamente il Rojava, prima con un violento bombardamento, sia d’artiglieria sia aereo, della città di Afrin e poi penetrando oltre confine con truppe terrestri e bande jihadiste. Frustrato nel suo sogno di spodestare Assad per porre buona parte del territorio siriano sotto il controllo de facto di Ankara…

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Rivolte e repressione

I moti di piazza in Iran sembrano acquisire sempre più una caratteristica insurrezionale. Le proteste, iniziate nella città di Mashhad contro il carovita e inizialmente spinte dai settori conservatori dell’estabilshment con lo scopo di mettere in difficoltà il governo riformista di Rouhani sono rapidamente diventate una mobilitazione di massa generalizzata contro non solo l’attuale governo ma contro la Repubblica Islamica…

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L’elefante nella stanza

Nelle ultime due settimane sono occorsi, in Medioriente, almeno tre eventi di grande importanza che sono stati quasi completamente ignorati dai mezzi di informazione mainstream. Innanzi tutto in Arabia Saudita vi è stato quello che possiamo definire tranquillamente come un colpo di stato. Il principe reggente Mohammed bin Salman, figlio del re Salman, ha imbastito un’operazione che, in nome della…

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Il denaro complotta da solo

I G7 costituiscono da molti decenni dei monumenti all’inutilità ed allo spreco di pubblico denaro, esibizioni del potere fini a se stesse. Ci sono stati anche G7 “punitivi “, come quello di Genova del 2001, che fu motivato dall’esigenza di terrorizzare e stroncare i movimenti di protesta scoppiati a partire da Seattle nel ’95. Si è trattato comunque di eccezioni…

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La guerra santa dei capitali sauditi converte gli Stati Uniti

È probabile che il governo cinese non provi un particolare affetto per il regime nord-coreano. Sta di fatto però che la Cina non può permettersi che la “democrazia occidentale” (cioè i missili e i soldati USA) arrivino ai propri confini. I toni miti che la dirigenza cinese sta usando in questa ennesima crisi tra Stati Uniti e Corea del Nord…

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Il terrorista della base nato accanto

Salah,‭ ‬l’attentatore di Parigi,‭ ‬viene catturato praticamente a casa sua.‭ ‬I sagaci analisti notano la somiglianza con quanto accade con i boss mafiosi,‭ ‬che diventano primule rosse standosene tranquillamente a casa loro.‭ ‬Come i mafiosi,‭ ‬anche i terroristi preferirebbero rimanere in un territorio a loro familiare che li protegge‭; ‬ed è così che diventerebbero imprendibili per la polizia.‭ ‬L’esempio mafioso…

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