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Karma Police

Karma Police

La scorsa settimana sono stati resi pubblici‭ [‬https://theintercept.com/documents/‭] ‬alcune decine di documenti riguardanti i programmi usati dai servizi segreti inglesi per lo spionaggio ai danni di tutta la popolazione.‭ ‬Anche questa volta la fonte delle rivelazioni è Edward Snowden,‭ ‬l’ex informatico della CIA che dal‭ ‬2013‭ ‬sta mostrando quanto diffusi e pericolosi siano i sistemi usati dalle strutture dei Governi per controllare i loro cittadini.

Non ci sono delle grandi novità tra i documenti inediti pubblicati che riguardano principalmente‭ “‬Karma police‭” (‬sic‭!) ‬un programma,‭ ‬avviato dalle spie inglesi nel‭ ‬2008,‭ ‬in grado di registrare le abitudini di‭ “‬navigazione‭” ‬di ogni utente visibile su Internet.‭ ‬Ogni giorno viene archiviata una incredibile quantità di dati che comprende di tutto:‭ ‬dai visitatori dei siti di notizie a quelli dei siti porno,‭ ‬dalle sessioni di chat alle richieste sui motori di ricerca.‭ ‬Nel‭ ‬2010‭ ‬gli spioni di Sua Maestà archiviavano‭ ‬30‭ ‬miliardi di meta-dati al giorno,‭ ‬nel‭ ‬2012‭ ‬erano‭ ‬50‭ ‬miliardi e sperano di riuscire ad archiviarne‭ ‬100‭ ‬entro la fine di quest’anno.‭ ‬Questa enorme mole di informazioni grezze sarebbe di nessuna utilità senza l’aiuto dei computer e di appositi software di analisi.

La paranoia del controllo alla quale sono arrivati gli Stati e la sua pericolosità è bene rappresentata da una specifica operazione,‭ ‬inserita all’interno del programma principale,‭ ‬con la quale sono state controllate le abitudini di ascolto delle web-radio di‭ ‬200‭ ‬mila persone abitanti in‭ ‬185‭ ‬paesi diversi,‭ ‬Italia compresa.‭ ‬Un Rapporto segreto del‭ ‬2009‭ ‬analizza,‭ ‬a diversi livelli,‭ ‬l’ascolto delle web-radio e fornisce una serie di informazioni statistiche:‭ ‬quali sono quelle più ascoltate in un determinato paese,‭ ‬il tipo di programmi o di computer usati per l’ascolto,‭ ‬il genere di trasmissioni prodotte.‭ ‬Così veniamo a sapere che le radio più seguite in Russia e in UK sono quelle che trasmettono musica o programmi di intrattenimento,‭ ‬mentre in Iraq viene molto ascoltata una radio,‭ ‬che trasmette dall’Arabia Saudita,‭ ‬gestita da un gruppo che si batte per la liberazione dei prigionieri politici iracheni.‭ ‬Lo scopo di questo genere di controllo appare chiaro quando nel rapporto vengono fornite le informazioni relative all’ascolto dall’Inghilterra di radio che trasmettono dal Pakistan e viceversa e del numero di volte che compaiono nelle trasmissioni delle radio termini come‭ “‬Corano‭” ‬o‭ “‬Islam‭”‬.‭ ‬A titolo di esempio nel Rapporto viene analizzata un po‭’ ‬più a fondo una radio che trasmette da Dallas‭ (‬USA‭) ‬e che viene ritenuta essere collegata ad uno Sceicco egiziano e le abitudini internet di uno degli ascoltatori di una radio Irachena estrapolate dalla miniera di dati a disposizione.‭ ‬I programmi di analisi sono in grado di costruire dei profili che descrivono le abitudini nell’uso di Internet dei malcapitati bersagli delle ricerche.‭ ‬Il Rapporto si chiude consigliando di applicare questo genere di metodologie all’Afghanistan e all’Iran.

Da quello che si può ipotizzare il sistema usato dagli spioni per rubare i dati è quello di inserire delle‭ “‬sonde‭” ‬all’interno dei cavi che trasportano i pacchetti di informazione di Internet in giro per il mondo e registrare dalla massa dei dati in transito quelli che poi vengono sottoposti ai software dedicati all’analisi.‭ ‬Un sistema che solo un apparato statale può usare e che,‭ ‬a parte la fase iniziale di connessione ai cavi,‭ ‬rende possibile l’acquisizione di una enorme quantità di dati in modo continuativo.‭ ‬Come è facile immaginare non è certo solo il Regno Unito a usare sistemi del genere.‭ ‬Negli USA sono,‭ ‬da tempo,‭ ‬in funzione programmi che analizzano anche solo banche dati pubblicamente disponibili‭ (‬almeno questo è quello che affermano‭) ‬per costruire degli elenchi di‭ “‬valutazione dei rischi‭”‬.‭ ‬Sistemi che vengono comunemente usati per controllare le liste dei passeggeri degli aerei,‭ ‬sia sulle linee internazionali che su quelle interne.‭ ‬Il sospetto,‭ ‬ma visti i precedenti si dovrebbe parlare di certezza,‭ ‬è che questi sistemi usino anche informazioni ricavate in modo meno‭ “‬legale‭”‬,‭ ‬vale a dire intromettendosi nelle comunicazioni private delle persone.
C’è solo una cosa peggiore del venire a conoscenza dell’ennesimo programma di sorveglianza di massa ed è che,‭ ‬a parte le chiacchiere degli articoli‭ (‬questo compreso‭) ‬non si è ancora realmente sviluppata una opposizione reale e radicale a questo genere di oppressione.

Pepsy

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