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Chi gioca con il fuoco?

Chi gioca con il fuoco?
Dopo due settimane di crescente tensione nelle prime ore del 14 aprile Francia, Stati Uniti e Regno Unito hanno lanciato un attacco missilistico contro le strutture militari siriane. Un attacco che molti analisti hanno visto come un’operazione più simbolica che altro: assolutamente incapace di incidere realmente e sulla capacità militare di Damasco, ben attento a non colpire insediamenti militari Russi, meno per quanto riguarda quelli iraniani, limitato nel tempo. I media russi, iraniani e siriani riportano che un terzo dei missili sarebbero stati abbattuti dai sistemi di difesa antiaerei. Washington nega. Difficile dire come sia realmente andata: quel che è... Leggi tutto

I nostri partner strategici sono le forze democratiche globali

I nostri partner strategici sono le forze democratiche globali
Rıza Altun, componente del Consiglio Esecutivo della KCK ha analizzato per l’agenzia stampa ANF il tentativo di occupazione da parte dello Stato turco a Afrin, le ragioni della Russia e degli USA, nonché la posizione del movimento di liberazione curdo. Di seguito una versione sintetica delle dichiarazioni di Altun. La situazione in Siria, in particolare quella del governo di Damasco, va analizzata bene. Da cinque, sei anni, la Siria si trova in una guerra grave. Dato che il governo in Siria non poteva reggersi sulle proprie gambe, con il sostegno dell’Iran e dei suoi alleati Hezbollah si è sviluppata una... Leggi tutto

Quello che è mancato

Quello che è mancato
L’offensiva turca su Afrin è entrata in una nuova fase. Dopo più di un mese di offensiva le forze dell’esercito turco e le bande di mercenari al loro seguito, che a giudicare dalle statistiche giocano nel ruolo di carne di macello per evitare che l’opinione pubblica turca cominci a mal digerire la guerra vedendo troppi soldati morti, sono riuscite a penetrare in pieno centro cittadino. Le forze delle SDF si sono tatticamente ritirate nei quartieri periferici, con l’obbiettivo di evitare una strage, e ora si apre una nuova fase fatta di guerriglia. Mentre scriviamo queste righe giunge la notizia, da... Leggi tutto

Efrin. Il grande gioco della Turchia

Efrin. Il grande gioco della Turchia
L’attacco a Efrin, l’operazione “ramoscello d’ulivo”, era ampiamente prevedibile. A Efrin, uno dei cantoni del Rojava, si sperimenta il confederalismo democratico. Dopo aver sferrato durissimi colpi ai sostenitori dell’HDP, il partito filocurdo, che si ispira alle teorie del fondatore del PKK, Abdullah Ocalan, Erdogan punta alla Siria. Dopo la pressochè totale liquidazione dell’ISIS, con l’apporto decisivo delle unità di protezione del popolo del Rojava, le carte tornano sul tavolo e il quadro delle alleanze muta in fretta. Ankara è decisa a regolare i conti con i curdi siriani, divenuti simbolo materiale della capacità di autogoverno nell’area. Indebolirli e, se possibile,... Leggi tutto

Il socialismo non può essere costruito con gli strumenti del capitalismo

Il socialismo non può essere costruito con gli strumenti del capitalismo
La Redazione ritiene, anche alla luce del dibattito sul comunismo libertario del XXI secolo, assai interessante questa intervista perché offre notevoli spunti di riflessione sui processi in corso nelle regioni medio-orientali e sulle questioni inerenti l’anticapitalismo e la trasformazione sociale in senso rivoluzionario, di là della condivisione o meno della linea politica totale dell’organizzazione di cui l’intervistato è esponente. Altun del KCK ha affermato che la resistenza curda ha cambiato il corso della della crisi in Medio Oriente e ha mostrato gli sviluppi in Rojava come pionieri in Medio Oriente. Membro del Consiglio esecutivo dell’Unione delle Comunità del Kurdistan (KCK),... Leggi tutto

L’elefante nella stanza

L’elefante nella stanza
Nelle ultime due settimane sono occorsi, in Medioriente, almeno tre eventi di grande importanza che sono stati quasi completamente ignorati dai mezzi di informazione mainstream. Innanzi tutto in Arabia Saudita vi è stato quello che possiamo definire tranquillamente come un colpo di stato. Il principe reggente Mohammed bin Salman, figlio del re Salman, ha imbastito un’operazione che, in nome della lotta alla corruzione, ha portato all’arresto di undici dirigenti d’alto livello di imprese, ministri e principi. Inoltre sono stati dimissionati il Miteb bin Abdullah, capo della Guardia Nazionale, la struttura militare parallela all’esercito di cui è dotato il Regno, e... Leggi tutto

Fallacie e fandonie

Fallacie e fandonie
Supponete che avessimo titolato questo articolo “BLONDET E MEYSSAN SONO I CAPI DELLA PEDOFILIA INTERNAZIONALE – L’ha Detto mio Cugino che lo Ha Saputo da Fonte Sicura”: di sicuro ci sarebbe stato che i suddetti si sarebbero imbufaliti e, minimo minimo, Umanità Nova si sarebbe ritrovata una denuncia per diffamazione. Avrebbero d’altronde avuto ragione: affermazioni così gravi non si fanno in base a sentito dire, vaghe assonanze generiche, impressioni soggettive, falsificazioni e quant’altro ma si devono adeguatamente argomentare, anzi dimostrare – altrimenti si tratta di infamie. Il problema è che loro due – in cattiva compagnia di altri meno noti... Leggi tutto

Corrispondenza dal fronte di Raqqa

Corrispondenza dal fronte di Raqqa
A fine agosto sono ripresi i combattimenti sul fronte di Raqqa, interrotti per oltre un mese per l’offensiva turca contro il cantone di Efrin, in Rojava. Cekdar Agir è il nome di battaglia di un anarchico torinese, che combatte in Siria nelle brigate Ypg. All’info di Blackout ha inviato gli ultimi aggiornamenti sulla durissima battaglia che si sta combattendo nella capitale del Califfato. La testimonianza risale al primo settembre. Ascolta Cekdar Agir: http://radioblackout.org/2017/09/corrispondenza-dal-fronte-di-raqqa-2/ Di seguito la trascrizione del suo intervento. “L’operazione “Ira dell’Eufrate” é ripartita il 24 agosto, dalla fine di luglio per una ventina di giorni l’operazione si era... Leggi tutto

Turchia. Movimenti di piazza: dal Pride alla marcia per la giustizia

Turchia. Movimenti di piazza: dal Pride alla marcia per la giustizia
Il Pride in Turchia si fa da 15 anni. Quest’anno, per la seconda volta consecutiva il governo ha vietato il corteo. Anche quest’anno i manifestanti hanno sfidato il governo e sono scesi in piazza in barba ai divieti. D’altra parte il primo Pride fu una sommossa, da cui tanti percorsi di libertà presero avvio. La polizia ha usato proiettili di gomma idranti della polizia per disperdere il corteo arcobaleno. Diverse decine di attivisti sono stati feriti. 35 le persone, tra cui un giornalista dell’Associated Press, sono state arrestate. Probabilmente potrebbero essere rilasciate nelle prossime ore. I manifestanti hanno provato ad entrare a Taksim, ma la piazza era... Leggi tutto

Bombe in Siria e licenziamento di Bannon. Trump cambia passo?

Bombe in Siria e licenziamento di Bannon. Trump cambia passo?
Il bombardamento statunitense della base dell’aeronautica siriana da cui sarebbero partiti gli attacchi chimici contro la popolazione di un’area controllata dai ribelli si inserisce nel complesso quadro dei rapporti russo-americani. Nei fatti la Siria di Assad è diventata un protettorato di Mosca e lo stesso Cremlino ha probabilmente dato il suo assenso a un attacco americano limitato e simbolico. Le difese antiearee/antimissile stanziate dai russi in Siria sarebbero state in grado di bloccare, o comunque di mitigare fortemente, l’attacco statunitense ma non sono intervenute. È quindi ipotizzabile che sia in corso un gioco delle tre carte in cui gli USA... Leggi tutto

Dal Rojava al mondo

Dal Rojava al mondo
In questo momento in cui il Battaglione Antifascista Internazionalista sta combattendo per proteggere la rivoluzione dei popoli confederati della Siria del Nord, chiamiamo alla solidarietà tutte le forze rivoluzionarie del mondo. Quello che vogliamo è che tali forze siano presenti ora e sempre in questi territori, affermando il nostro totale attaccamento ai valori del Confederalismo Democratico e alle persone che difendono tali valori. Per loro siamo presenti sul campo di battaglia per aumentare le nostre esperienze e le nostre prospettive rivoluzionarie. Con queste persone abbiamo attivato una rete di mutuo soccorso e di solidarietà perché in questa lotta non c’è... Leggi tutto

Corrispondenze dal Rojava

Corrispondenze dal Rojava
Diamo inizio, in questo numero, ad una corrispondenza regolare con alcuni compagni che militano nell’Antifascist Internationalist Tabur (Battaglione Antifascista Internazionalista), in Rojava, pubblicando due comunicati che ci hanno inviato. Il primo annuncia la fondazione del Tabûr, nato non casualmente il‭ ‬20‭ ‬novembre‭ ‬2016,‭ ‬data in cui ricorre l’anniversario della morte di ‬Buonaventura Durruti (20‭ ‬novembre del‭ ‬1937).‭ ‬Il‭ ‬secondo‭ ‬è stato scritto a gennaio e propone un’analisi dello stato della guerra in Siria in Iraq e della rivoluzione del‭ ‬Rojava. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Comunicato‭ ‬numero‭ ‬1.‭ ‬20‭ ‬novembre‭ ‬2016 Un gruppo di compagni antifascisti,‭ ‬internazionalisti,‭ ‬anarchici,‭ ‬comunisti,‭ ‬libertari e socialisti rivolge un appello... Leggi tutto

Un anarchico torinese combatte l'Isis in Siria

Un anarchico torinese combatte l'Isis in Siria
L’Antifascist Internationalist Tabur, il Battaglione Antifascista Internazionalista, si costituisce ufficialmente il 20 novembre dello scorso anno. La scelta della data non è casuale, perché coincide con l’ottantesimo anniversario della morte in combattimento dell’anarchico Buenaventura Durruti. I miliziani internazionali, anche prima della nascita dell’AIT, hanno pagato un forte tributo di sangue. La morte, durante un bombardamento dell’aviazione turca, di Robin e Zana, un anarchico e un comunista, ci viene raccontata con emozione da P. P., un compagno anarchico torinese, dell’Antifa Tabur. “Il loro ricordo ci è stato di sprone nelle tre settimane di gennaio, passate sul fronte di Al Bab.” P.... Leggi tutto

Erdogan, Putin e il (basso) impero americano

Erdogan, Putin e il (basso) impero americano
In un pianeta sempre più multipolare, dove il gioco delle alleanze si fa su più tavoli, variando puntate e compari in modo vorticoso, non bisognerebbe stupirsi più di nulla. L’amichevole incontro di ieri tra Erdogan e Putin, in visita di Stato in Turchia, un anno fa sarebbe apparso sorprendente. L’abbattimento del jet russo in territorio turco, l’alleanza tra Putin e Assad, l’intervento diretto della Russia in Siria hanno mutato il quadro. Il fallito golpe di quest’estate in Turchia, dietro al quale Erdogan intravede l’ombra lunga degli Stati Uniti, hanno spinto il raiss di Ankara a riavvicinarsi alla Russia, stilando un... Leggi tutto

Le comunità autogestite in Siria

Le comunità autogestite in Siria
Le prime forme di autogestione nella rivoluzione siriana sono state le tanseeqiyat, dei comitati di coordinamento formati da gruppi di amici ed attivisti di vari quartieri e villaggi che radunavano le loro comunità preparandole alle proteste e alle dimostrazioni. Con l’avanzare della rivoluzione, le tanseeqiyat furono superati dai Comitati di Coordinamento Locale (CCL), dal carattere decisamente più politico. Erano dei comitati composti da attivisti – eletti o nominati – da diverse aree del paese. Erano contro ogni settarismo, opposti all’intervento straniero, dediti ad una rivolta non violenta contro la dittatura, e volevano la formazione di uno stato civile democratico. Organizzavano manifestazioni, diffondevano... Leggi tutto
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