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L’industria del negazionismo

L’industria del negazionismo
Il fumetto pubblicato su Zaborona (traduzione dall’ucraino “Taboo”) – un sito di media indipendenti che pubblica diversi report investigativi – da Anastasiya Opryshchenko e Daniel Lekhovitser, tratta una questione molto spinosa: il negazionismo dei genocidi. Partendo dal caso più emblematico, l’Olocausto ebraico durante il regime nazista, Opryshchenko e Lekhovitser trattano brevemente di altri casi di genocidio (armeni, cinesi, curdi, indiani d’America, rohingya etc) smontando, seppur in modo sintetico, il gioco di pseudo-storici e pseudo-scienziati che riscrivono la storia, tramite libri, ospitate su canali televisivi, podcast e così via. Se vediamo la questione del negazionismo in generale, notiamo come tutto questo... Leggi tutto

Tre arrivi nel panorama della stampa libertaria

Tre arrivi nel panorama della stampa libertaria
Dopo un 2020 catastrofico per la stampa anarchica con la tragica morte di Paolo Finzi e la conseguente chiusura di “A-Rivista anarchica”, il 2021 e questo inizio di 2022 ci stanno mostrando una incoraggiante effervescenza editoriale con la nascita (o rinascita) di ben tre periodici. EMMA A marzo 2021 abbiamo visto uscire il primo numero del semestrale EMMA. Culture e Pensieri Libertari. Il titolo è un dichiarato omaggio all’anarchica Emma Goldman. Carlotta Pedrazzini nell’editoriale “Resistere al deserto” delinea il programma del nuovo progetto editoriale: “affrontare, attraverso analisi di ampio respiro, i problemi del nostro tempo, mantenendo alta l’attenzione critica nei... Leggi tutto

Recensioni. Errico Malatesta e una sua creatura.

Recensioni. Errico Malatesta e una sua creatura.
MALATESTA, Errico, Opere Complete Fronte Unico Proletario. Il biennio rosso, Umanità Nova e il fascismo (1919-1923) A cura di Davide Turcato. Saggio introduttivo di Paolo Finzi pp. 752 EUR 40,00     ISBN 978-88-95950-70-9 Coedizione La Fiaccola – Zero in Condotta Il 27 dicembre 1919 le sirene nel porto di Genova chiamano gli operai ad accogliere Errico Malatesta, rientrato in Italia ad onta delle mene del governo. Nel proletariato italiano soffia un vento di rivoluzione. Malatesta si tuffa subito in un intenso giro di propaganda, accolto dovunque dall’entusiasmo popolare, e nel febbraio 1920 assume a Milano la direzione del quotidiano anarchico Umanità... Leggi tutto

Sognare pecore elettriche

Sognare pecore elettriche
“(…) Io mi arrischio ad insinuare questa soluzione: La Biblioteca è illimitata e periodica. Se un eterno viaggiatore la traversasse in una direzione qualsiasi, constaterebbe alla fine dei secoli che gli stessi volumi si ripetono nello stesso ordine (…)” (BORGES, J. L. – “La Biblioteca di Babele” in Finzioni) “Lessi, giorni addietro, che l’uomo che ordinò l’edificazione della quasi infinita muraglia cinese fu quel primo imperatore, Shih Huang Ti, che dispose anche che venissero date alle fiamme tutti i libri scritti prima di lui. (…) Forse la muraglia fu una una sfida e Shih Huang Ti pensò: “Gli uomini amano... Leggi tutto

Castelbolognese Presentato il libro di Antonio Senta Utopia e azione‭

Castelbolognese Presentato il libro di Antonio Senta Utopia e azione‭
Il‭ ‬4‭ ‬novembre,‭ ‬data di militarismo nazionale in cui lo stato celebra le sue Forze Armate,‭ ‬la Biblioteca Libertaria Armando Borghi di Castelbolognese ha organizzato la presentazione del libro Utopia e azione,‭ ‬per una storia dell’anarchismo in Italia‭ (‬1848-1984‭) (‬Milano,‭ ‬Elèuthera,‭ ‬2015‭)‬.‭ ‬Un movimento,‭ ‬quello anarchico,‭ ‬che è notoriamente fin dalle origini una forza radicalmente antimilitarista.‭ ‬Gianpiero Landi,‭ ‬presidente della cooperativa che gestisce la Biblioteca,‭ ‬nel presentare l’iniziativa ha sottolineato la concomitanza con il trentennale della cooperativa stessa,‭ ‬fondata nel novembre‭ ‬1985.‭ ‬Con questa iniziativa pubblica la cooperativa ha inteso anche celebrare la propria esistenza e le svariate attività che... Leggi tutto

Rubata la lapide di Mario Buda

Rubata la lapide di Mario Buda
La settimana scorsa, Marco Marconi, in visita ai propri defunti, si è accorto che era stata rubata la lapide con la foto del suo prozio Mario Buda dal cimitero di Savignano sul Rubicone. Il fatto non avrebbe avuto nessuna rilevanza, ma il ricordo di Mario Buda “Mike Buda” è ancora vivo per l’attentato a Wall Street datato 16 settembre 1920; attentato che gli fu imputato anche perché amico di Sacco e Vanzetti. Tale attentato scatenò una durissima repressione contro gli anarchici. L’ FBI, tuttavia, non riuscì mai a trovare prove su di lui ne su nessun altro. Nel frattempo Mario era... Leggi tutto

La prima lotta armata al fascismo

La prima lotta armata al fascismo
-Andrea Staid, Gli Arditi del Popolo. La prima lotta armata al fascismo 1921-22, Milano, Milieu edizioni, 2015, pagine 124, con foto, Euro 11,90. Da quando gli arditi del popolo sono tornati sulle scene della storiografia, emergendo da un lunghissimo oblio, si sono trovati ad affrontare nuovi e vecchi nemici, evidentemente disturbati dalla ricomparsa di un’esperienza politica e sociale che si riteneva sconfitta e sepolta. Pesa il dato di fatto che gli arditi del popolo sono stati la prima organizzazione di lotta antifascista, strutturata e diffusa a livello nazionale, che con le armi reagì al primo squadrismo fascista e alle forze... Leggi tutto

Interviste

Interviste
1.‭ ‬Da poco è terminata la Settima edizione della Settima Vetrina dell’editoria anarchica e libertaria di Firenze.‭ ‬Come la valutate nel suo complesso‭? Massimo VARENGO:‭ ‬senz’altro positiva per la partecipazione ai vari eventi,‭ ‬per la ricchezza delle proposte editoriali,‭ ‬per gli incontri realizzati e in genere per la curiosità suscitata. Pippo GURRIERI:‭ ‬è l’appuntamento più importante dell’anarchismo di lingua italiana.‭ ‬Va oltre l’editoria e riguarda ogni espressione culturale e politica del movimento. Carlotta PEDRAZZINI:‭ ‬è stata la mia prima Vetrina e ne sono veramente entusiasta. Gaia RAIMONDI:‭ ‬occasione splendida di rincontro della grande famiglia anarchica di cui mi sento parte.‭... Leggi tutto

Musicanti del Vento

Musicanti del Vento
Quando e come siete nati? L’anagrafe ufficiale dice 2008, ma in realtà i MdV è dal 2007 che iniziano a muovere i primi piccoli passi. In quel periodo, un po’ tutta l’Italia meridionale, si lasciava abbracciare dalla grande onda del ritorno alla musica etnica, quella musica delle radici che riusciva a stimolare senso di appartenenza e goliardico divertimento di centinaia e centinaia di ragazzi figli del Sud. Ecco, proprio sulla scia di questo fenomeno 5 ragazzi, e cioè Paolo Presta, Daniele Nicoletti, Diego Soda, Gianfranco Esposito e Fabio Nicoletti (che sarei io) iniziarono ad incontrarsi più e più volte tra... Leggi tutto
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