L’esterofilia linguistica, che in molti paesi si dovrebbe chiamare più correttamente anglofilia, è una brutta malattia che affligge da sempre il sistema dei mass media ufficiali e non solo. Internet ha peggiorato le cose imponendosi come il principale luogo di creazione, crescita e diffusione di termini, modi di dire e veri e propri tormentoni. Nessuno può completamente sfuggire a questo…
Leggi di piùTag: internet
Solo una questione di soldi
A fine novembre è tornato di attualità il tema della “neutralità della rete” [1], dopo che la FCC (la Commissione per le comunicazioni degli USA) ha messo in cantiere un piano per smantellare una direttiva emanata nel 2015 dalla precedente amministrazione federale [2]. Ridotto ai minimi termini, esso è orientato a spianare il campo alle grandi compagnie che gestiscono le…
Leggi di piùRanocchie rosse
Gli anarchici conoscono, fin troppo bene, una delle più vecchie e ricorrenti critiche rivolte a chi vuole una società senza governo. La mancanza di stati e istituzioni provocherebbe il caos e favorirebbe l’instaurarsi della legge del più forte. Allo stesso modo viene sostenuto, da tempo, che “Internet è arrivato a riflettere tutta la bruttezza e tutti gli squilibri di potere…
Leggi di piùBalene a forma di bufale
Continua in modo incalzante la campagna militare dei politici e dei media ufficiali contro le cosiddette “fake news”. Intenzione lodevole se non fosse che troppo spesso sono proprio i mezzi di comunicazione più diffusi ad essere i principali divulgatori di “non notizie”, contribuendo in modo essenziale ad alimentare quel clima di paura e insicurezza che poi diventerà oggetto delle loro…
Leggi di piùFacce da…
Una delle caratteristiche della tecnologia è che uno stesso strumento può essere usato in modi e per scopi diversi. Non succede solo con i computer, anche una semplice chiave esagonale che dovrebbe servire per avvitare o svitare può essere usata in altri modi meno ortodossi. Questo però non significa che tutti gli strumenti tecnologici abbiano usi diversi ma solo che,…
Leggi di piùAnonima sconosciuti
Accanto a gruppi di hacker che hanno raggiunto una discreta notorietà anche fuori della Rete, si pensi ad “Anonymous”, ci sono quelli che al momento sono ancora poco noti, come “The Shadow Brokers” (TSB). L’immancabile Wikipedia ci dice che si tratta di un gruppo che si è fatto conoscere per la prima volta nell’estate del 2016, quando ha dichiarato…
Leggi di piùLa libertà, del mercato
Ai primi di aprile il Presidente degli Stati Uniti d’America ha firmato, rendendolo esecutivo (1), un provvedimento con il quale è stata respinta una proposta della “Federal Communications Commission”. La FCC è un’agenzia indipendente del governo degli USA incaricata di regolare le comunicazioni inter-statali di radio, televisione, satellite e via cavo. Lavora nel campo della banda larga, della concorrenza, delle…
Leggi di piùAnarchici compresi
Accanto ai grandi temi che coinvolgono da sempre la Rete e che sono inevitabilmente destinati a riproporsi ciclicamente, quando un avvenimento di cronaca li richiama, ci sono storie molto meno visibili ma che possono interessare anche di più e che per questo vale la pena di segnalare. Di seguito due di quelle che coinvolgono in modo inestricabile la Rete e…
Leggi di piùLa TV ti spia. Davvero
Come accade per gli eventi che si ripetono di frequente, anche il recente annuncio di Wikileaks[1] sulla pubblicazione di un sostanzioso quantitativo di materiali provenienti dagli archivi della CIA, rischia di passare velocemente nel dimenticatoio. Nonostante il tipo dei segreti svelati sia, per certi versi, più interessante di quelli portati alla luce negli ultimi anni. Naturalmente, come sempre in casi…
Leggi di piùMai dire Mail
Il “Guardian”[1] ha rivelato che, nella primavera del 2016, il Ministero degli Esteri italiano ha subito un attacco informatico che sarebbe durato per mesi. Secondo il giornale inglese dietro questi attacchi si nascondono gli immancabili “hacker russi”, che ormai si candidano a prendere il posto dei mitici cosacchi usati dalla propaganda durante gli anni della guerra fredda. Leggendo le dichiarazioni…
Leggi di piùAttenti a quelle "cose"
Anche se la sua prima apparizione risale a settembre del 2016[1] è il 21 ottobre scorso che “Mirai” (“Futura” in giapponese) ha lanciato un attacco informatico che ha messo fuori uso, in alcune zone del mondo e per più di sei ore noti servizi, tra i quali: Twitter, Pinterest, Reddit, GitHub, Etsy, Tumblr, Spotify, PayPal, Verizon, Comcast, e la rete…
Leggi di piùSostieni il tuo diritto alla comunicazione libera
Sono passati quindici anni dal primo “manifesto”[1] scritto dal collettivo “Autistici/Inventati” (A/I) nel 2002, un tempo che sulla Rete sembra molto di più, un lavoro che, contrariamente a quello che di solito accade a chi fornisce servizi, con il trascorrere del tempo ha assunto una importanza sempre maggiore. L’aumento della sorveglianza di massa, che ormai non è più un segreto…
Leggi di piùGrande la confusione
Una visione della Rete, che si potrebbe definire ormai “storica”, è quella di chi rivendica la libertà di espressione e si oppone a ogni censura. Un’altra, emersa con il passare degli anni e con l’aumento del numero delle persone connesse, è quella di chi subisce maggiormente l’influenza dei mezzi di comunicazione di massa (e quindi della stessa Internet) e delle…
Leggi di piùPost verità e giornalari
Dopo avere ammorbato per un paio di mesi il dibattito negli ambienti liberal anglosassoni, ancora intenti a chiedergli il perchè di Trump e Brexit, è approdato, con il consueto provinciale ritardo, sulle sponde dei media italiani e dell’agone politico il dibattito sulla così detta “post verità”. Questo nuovo oggetto di dibattito altro non è che un termine che racchiude al…
Leggi di più