Resoconto convegno Cucine Resistenti

Il nostro appuntamento è riuscito da ogni punto di vista ed è stato un momento importante per lo sviluppo futuro delle Cucine del Popolo.

La tre giorni è iniziata venerdì con la presentazione della mostra sulle cartoline e le latte pubblicitarie dedicate alla gastronomia. Il Convegno è stato aperto con il noto scrittore Maurizio Maggiani che ha parlato del suo libro “L’eterna gioventù” edito da Feltrinelli: un romanzo avvincente sulla rivolta libertaria, con uno sguardo anche alle nuove generazioni, dove incontriamo personaggi a noi molto cari come Emma Goldman, Gaetano Bresci, Carlo Tresca, i fratelli Rosselli e tanti altri.

La giornata è proseguita con lo squisito menu spagnolo preparato della “Cuoca di Durruti” Eva a base di salsicce, tortillas e bruschette.

Dopo cena Fabio Dolci ha tracciato un bel ricordo di Gianni Mura che in più occasioni è passato dalle Cucine del Popolo e nel 2010 ha inaugurato la targa di marmo sulla cooperativa di consumo di Massenzatico dedicata a Gino Veronelli.

La serata si è conclusa con il concertone di Alessio Lega, accompagnato alla fisarmonica dal formidabile Guido, con 100 canti anarchici davanti ad un pubblico molto attento.

Sabato mattina Marga Maria Venturi del Comitato Assange di Reggio Emilia ha fatto un intervento per denunciare la dura repressione a cui è sottoposto questo giornalista.

Subito dopo è partito un primo “allenamento orizzontale” a base di ciccioli, erbazzone e bollicine per entrare meglio nella dimensione delle Cucine del Popolo.

A seguire Federico Ferretti ha presentato la cucina ribelle delle comunità di schiave e schiavi di origine africana che fuggivano dalle piantagioni per creare comunità egualitarie nell’hinterland in tutte le Americhe: i discendenti, che stanno ancora lottando per la restituzione delle loro terre, trovano il sostegno delle federazioni anarchiche in diversi paesi, particolarmente in Brasile.

Alle ore 13 abbiamo pranzato con pasta ai funghi, frittate e insalata per passare poi al messaggio di Edy Zarro su un alimento a base di pane un po’ particolare che prendeva il nome da un comunardo francese trasferitosi in Svizzera, Jean-Louis Pindy, e che veniva mangiato dai lavoratori durante gli scioperi per mantenersi in forze nei difficili periodi di lotta. Il pane “resistente” conteneva dei legumi di stagione, della carne, dell’insalata, delle patate, delle uova, dei funghi… a dipendenza delle stagioni e delle possibilità economiche.

Alle ore 15 Gianandrea Ferrari ha presentato il libro “Cucine del Popolo. Il piacere della libertà e la libertà del piacere” che racconta la storia di questa piccola utopia libertaria attraverso documenti, convegni, manifesti ed eventi.

In apertura del Convegno di studi che si è tenuto alle 16, Federico Ferretti ha ricordato due amici e compagni che ci hanno purtroppo lasciato nelle ultime settimane: Maurizio Antonioli, storico all’Università di Milano e studioso di Storia dell’Anarchismo e del Sindacalismo Rivoluzionario, e Ronald Creagh, sociologo all’Università di Montpellier e studioso delle comunità anarchiche negli Stati Uniti e della vita di Elisée Reclus. È anche grazie al lavoro e all’umanità di questi due compagni che abbiamo potuto portare avanti questa esperienza.

Il Convegno di studi è stato coordinato da Cristina Tonsig che ha introdotto i vari interventi: Gemma Bigi ha fatto una relazione sulle mense antifasciste, Guido Farinelli ci ha raccontato la vita dei sovversivi in trattoria, Marco Fincardi ha ricordato la gnoccata di Guastalla, Ivanna Rossi ha esposto la matematica del maiale, Leo Scaglioni ha raccontato la resistenza in cucina e, per finire, Alberto Capatti ha ipotizzato un nuovo tipo di alimentazione nel suo intervento “mangiare contro”.

Le relazioni hanno suscitato un grande interesse che ha portato ad un dibattito in presenza di un pubblico numeroso.

E giungiamo così al mitico Veglione Rosso, che non manca mai in questi appuntamenti! Antipasti, lasagne al forno, arrosti, insalate, ciambella e vino bianco, tutto rigorosamente fatto in casa dalle cuoche e dai cuochi delle Cucine del Popolo con prodotti di prima qualità.

La serata si è conclusa con un emozionante concerto di un nuovo cantautore libertario, Riccardo Dodi, che ha fatto cantare i partecipanti con canti anarchici e popolari e sue canzoni.

La giornata di domenica è stata vivacizzata dalla presenza delle compagne e dei compagni di Carrara e Gragnana arrivati in pullman fin dal mattino con tanto di bandiere storiche della F.A.I.- Federazione Anarchica Italiana.

Alle ore 11 Giorgio Sacchetti ha parlato delle cipolline di Attilio Sassi, detto il bestione, raccontando anche la sua avventurosa vita fra Emilia Romagna, Brasile e Toscana. Anarchico e sindacalista dei minatori di Valdarno, ha diretto prima l’Unione Sindacale Italiana e, nel dopoguerra, la Confederazione Generale Italiana del Lavoro.

È seguito un nuovo “allenamento orizzontale” a base di lardo e pecorino, cibo tipico dei lavoratori del marmo, che è stato introdotto da Michele (pastore) e Silvano (cavatore).

Il pranzo ha compreso un risotto alla parmigiana con aceto balsamico abbinato ad uno spezzatino e… nuovo giro di lasagne al forno per gli appetiti più esigenti!

Al pomeriggio sono arrivati gli asinelli, anzi le asinelle (Gisella e Romina) accompagnate dallo strepitoso Massimo Montanari che ha illustrato “l’anarchia degli asini”, facendo impazzire non solo le più piccole e i più piccoli.

Abbiamo poi dato vita ad un’avvincente caccia alla cioccolata nella quale bambine e bambini hanno dovuto impegnarsi usando tutte le loro abilità per raggiungere l’obiettivo: trovare una cioccolata gigante!

Infine, nel tardo pomeriggio, altro classico del Convegno: la gnoccata sociale con gnocco fritto, salumi e formaggi, in un clima festoso che ha salutato questa tre giorni con i consueti canti anarchici, dando a tutt* appuntamento per l’anno prossimo per l’immancabile festa dei 20 anni delle Cucine del Popolo.

Vogliamo ringraziare: le cuoche e i cuochi delle Cucine del Popolo, le bambine e i bambini che sono stat* fondamentali nella produzione e distribuzione di centinaia di caffè, le compagne e i compagni che hanno lavorato per la realizzazione dell’evento e coloro che hanno partecipato contribuendo alla riuscita di questo Convegno dedicato alle Cucine Resistenti.

Cucine del popolo

Massenzatico – Reggio Emilia, 22/10/2023

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