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Volantone “La scuola nella pandemia”

Volantone “La scuola nella pandemia”
E’ TEMPO DI PAGELLE È tempo di pagelle ed il primo quadrimestre per la scuola si è concluso in modo disastroso. Lo scorso settembre le scuole avevano riaperto senza tenere in alcuna considerazione ciò che da mesi veniva richiesto in modo martellante da sindacati di base, organizzazioni studentesche ed associazioni varie: una riduzione del numero di alunni per classe, con un aumento di organico docente e ATA; una immediata attivazione di interventi di edilizia; reperimento di ambienti sicuri e idonei per lo svolgimento delle attività didattiche. Richieste necessarie in qualunque momento, indispensabili in periodo di pandemia: insomma, scuole aperte in... Leggi tutto

Racconto dalle Americhe

Racconto dalle Americhe
Mentre in Italia il movimento di lotta degli insegnanti, come si può notare anche dal tono dei due interventi di Cosimo Scarinzi e Lucio Garofalo, dopo la stagione di lotta contro la “Buona Scuola” è in una fase di stanca, altrove nel mondo invece è decisamente vivace e, talvolta, anche vincente al punto da risultare trainante anche per molte altre componenti del mondo del lavoro, persino per la classe operaia del settore privato. Faremo qui un breve resoconto delle lotte del settore dell’educazione nel continente americano. Partiamo dagli Stati Uniti, dove l’anno scorso si è svolta la lotta vittoriosa degli... Leggi tutto

Una riflessione a 360° sulla scuola italiana

Una riflessione a 360° sulla scuola italiana
Sta per avviarsi il nuovo anno scolastico e vorrei riassumere, in una sorta di “saggio manualistico” più o meno schematico, quelli che, dal punto di vista di un insegnante che vive il mondo della scuola, costituiscono i problemi più seri che assillano ed inficiano pesantemente la vita e il funzionamento della scuola italiana. Molto probabilmente, nel più distorto e contorto immaginario collettivo, la scuola è percepita e giudicata tramite una serie di banali e diffusi cliché, ossia in base a facili e comodi luoghi comuni, per cui urge provare a confutarli con argomentazioni il più possibile valide, razionali e persuasive.... Leggi tutto

E’ possibile uscire dal buco nero?

E’ possibile uscire dal buco nero?
Un libro che, a mio avviso, ogni insegnante e la considerazione vale ovviamente non solo per gli insegnanti, dovrebbe leggere sia per la sua godibilità sia per la spietatezza con la quale descrive la miseria dell’ambiente scolastico è Il Maestro di Vigevano di Lucio Mastronardi, pubblicato nel 1962, così come è meritevole di apprezzamento il film di Elio Petri che ne è stato tratto nel 1963. Si tratta, in entrambi i casi, di opere che valgono, sempre a mio avviso, quanto un trattato sociologico e che permettono di ragionare partendo da un punto fermo: la scuola prima del ciclo di... Leggi tutto

Un momento di lotta sull’edilizia scolastica

Un momento di lotta sull’edilizia scolastica
Gli eventi della settimana appena trascorsa a Livorno insegnano che la lotta paga, ma soprattutto insegnano che ci sono delle grandi potenzialità nella società che spesso vengono ignorate e che il dibattito politico ufficiale tende a nascondere e mascherare. In questi giorni è esplosa in città la protesta studentesca sui problemi dell’edilizia scolastica, è iniziata lunedì 7 gennaio dal Liceo “F. Enriques” con scioperi e cortei quotidiani, per poi estendersi coinvolgendo tutte le scuole superiori della città portando in piazza 3000 studenti giovedì 10 gennaio. Altrettanto partecipata è stata la manifestazione di sabato 12, organizzata dagli studenti, che ha visto... Leggi tutto

Un ragionamento sull'autunno che sarà

Un ragionamento sull'autunno che sarà
È capitato sovente a chi stende queste note di domandarsi se la minuziosa raccolta e comparazione di dati sulle retribuzioni, gli orari di lavoro, normative che regolano il lavoro stesso, alla quale è comunque necessario far riferimento se si vuole avere un’idea non fondata su impressioni della situazione, non rischi di avere un effetto passivizzante o, nella migliore delle ipotesi, non si riduca ad un’attività riservata ai centri studi sindacali e senza alcuna incidenza sull’azione delle organizzazioni sindacali e dei movimenti. Negli ultimi anni, infatti se si guarda alla situazione dei lavoratori della scuola, per non andare più indietro, sono... Leggi tutto

La mia scuola: come era e come l’avrei voluta

La mia scuola: come era e come l’avrei voluta
di Rino Ermini, La Rivolta, pag. 141, Euro 8,00. Fin dalla premessa Ermini utilizza il consueto stile, semplice, chiaro, diretto, sempre adatto a farsi capire da tutti. L’idea base quella di riflettere sulla propria figura d’insegnante partendo dall’esperienza maturata nella scuola media e nelle superiori per poi mettere quanto sperimentato a disposizione di chi, a vario titolo, nella scuola si trova ancora o, con essa, si “confronterà” in futuro. “La mia scuola” è un testo in cui in ogni capitolo, sono undici in totale, si affronta un aspetto di quello che dovrebbe essere il luogo dedicato al massimo sviluppo delle... Leggi tutto

La lotta degli insegnanti del West Virginia

La lotta degli insegnanti del West Virginia
Continuiamo su questo numero la pubblicazione di interviste realizzate durante il congresso fondativo della Confederazione Internazionale dei Lavoratori svoltosi a Parma. Sui prossimi numeri abbiamo in programma di pubblicare ulteriori interviste. La redazione Ha avuto un certo eco la lotta condotta dagli insegnanti del West Virginia, e successivamente di altri stati degli USA, per ottenere immediati aumenti salariali. Una lotta che ha messo in crisi i sindacati burocratici segnando lo scavalcamento degli stessi da parte della capacità di autorganizzazione autonoma dei lavoratori. Una lotta che avviene in un momento di ripresa della conflittualità sociale, quindi anche di classe, negli USA... Leggi tutto

Continuare la lotta

Continuare la lotta
Il movimento delle insegnanti diplomate magistrali contro la sentenza del consiglio di stato che a dicembre ha negato loro il diritto all’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento (GAE) e all’immissione in ruolo è in campo da ormai circa cinque mesi e mezzo, e ha dato vita a cinque scioperi dal primo dell’8 gennaio al più recente il 29 maggio 2018, e a un numero rilevantissimo di manifestazioni, presidi, flash mob, assemblee, incontri con le istituzioni. Alcuni cenni di preistoria contemporanea La vicenda delle diplomate magistrali ha radici non recenti; molto schematicamente: una riforma dei titoli di accesso all’insegnamento ha stabilito che,... Leggi tutto

Vittorie in discesa

Vittorie in discesa
Alcuni dati E’ sufficiente considerare la riduzione dal 2008 al 2016 della spesa per l’istruzione per comprendere la deriva che stiamo affrontando. Si passa infatti da 46,5 miliardi di euro a 41,6 miliardi di euro con la riduzione del 10,7%. Si tratta con ogni evidenza di scelte di una classe politica, e in realtà delle forze economiche sociali e internazionali che ne determinano gli orientamenti, che assume come inevitabile e persino desiderabile una collocazione del capitalismo italiano nel segmento della produzione di basso profilo, l’abbandono dell’investimento in ricerca e innovazione, e della centralità della piccola e media impresa che operano... Leggi tutto

 Il porto delle nebbie

 Il porto delle nebbie
Due necessarie premesse: La prima, su Il Fatto Quotidiano del 9 settembre 2017 usciva un interessante articolo che riportava i dati elaborati della FLC CGIL ( non dagli IWW) del Piemonte. Ne cito alcuni passaggi: “Una perdita salariale di oltre 12 mila euro negli ultimi sette anni causata dal mancato rinnovo del contratto, dal mancato adeguamento all’andamento dei prezzi e dall’inefficacia dell’indennità di vacanza contrattuale….. La cifra lievita di anno in anno. Si parte dai docenti, oggi i meno pagati d’Europa….: tra il 2010 e il 2017, la differenza retributiva ovvero la perdita subita da un maestro elementare o delle... Leggi tutto

Uno sciopero magistrale

Uno sciopero magistrale
Una tesi di fondo va affermata immediatamente: le tre settimane appena passate hanno visto lo sviluppo di un movimento nel senso proprio del termine – costituzione di coordinamenti locali, scoperta di forme di azione in precedenza lontanissime dal vissuto di gran parte di queste lavoratrici e soprattutto l’affermarsi di un linguaggio e di un’identità. Mi permetto un paragone che potrà sembrare un po’ forte, se pensiamo all’affermarsi del movimento femminista negli anni ’70 si può affermare che il mito fondativo, il nucleo caldo che ne faceva la forza si poteva riassumere nella frase “donna è bello!”, come potente rovesciamento di... Leggi tutto

Distruggere la scuola? Tranquilli, ci pensa il governo

Distruggere la scuola? Tranquilli, ci pensa il governo
Scritto da sei insegnanti della secondaria superiore, un dirigente scolastico in pensione ed un docente universitario circa un mese fa, un appello volto a chiedere una “moratoria” alle disgraziate conseguenze delle riforme scolastiche degli ultimi vent’anni circa ha avuto un successo straordinario, raggiungendo nel momento in cui scriviamo queste righe quasi diecimila sottoscrizioni da parte dei lavoratori del mondo dell’istruzione e della ricerca, divenendo grazie anche all’adesione di molti “nomi noti” un piccolo caso mediatico e giungendo il 30 dicembre, come suol dirsi, agli onori della cronaca di uno dei maggiori quotidiani nazionali, il che ne ha fatto rimbalzare la... Leggi tutto

Per il salario e contro la Buona Scuola

Per il salario e contro la Buona Scuola
Lo sciopero del 27 ottobre è per sua stessa natura una mobilitazione generale su una piattaforma che riguarda l’assieme delle lavoratrici e dei lavoratori occupati e disoccupati, italiani ed immigrati, etc. Ovviamente è su questa caratteristica, sulla capacità di coinvolgere non solo il tradizionale lavoro dipendente, ma il lavoro precario, quello autonomo/subordinato e i movimenti a difesa dell’ambiente, del welfare che dobbiamo porre l’accento. All’interno di questa prospettiva è d’altro canto necessario avere idee chiare su quali obiettivi ci proponiamo per i contratti in scadenza e, in particolare, visto che chi scrive opera in questo settore, di quello della scuola.... Leggi tutto

Premiati per forza

Premiati per forza
Grande scalpore ha destato la mobilitazione sostenuta da molte scuole nello scorso anno scolastico contro il bonus per merito, una delle novità più contestate della “buona scuola” renziana. In molti istituti, mettendo in discussione questo specifico punto della manovra, i lavoratori hanno contrastato la costituzione dei comitati di valutazione, rinunciando ad eleggere i propri rappresentanti all’interno di un organismo discutibile e deputato ad introdurre discriminazioni e competitività. Il Liceo Enriques di Livorno è una delle scuole in cui la mobilitazione ha assunto caratteristiche radicali, tanto che né il Collegio docenti né il Consiglio d’Istituto hanno espresso propri membri. Il comitato... Leggi tutto
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