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Elezioni in cattiva salute

Elezioni in cattiva salute
Fra meno di un mese ci sarà il primo turno delle comunali a Jesi, in cui si affronteranno sei candidati. Avremmo voluto dire qualcosa di specifico in merito ma l’involuzione democratica data dalle ultime riforme, impedisce, a chi non è in lista di esprimere, tramite quella che una volta si chiamava propaganda indiretta, un’opinione politica. Ciò nonostante qualcosa va messo in luce, in particolare rispetto alla cattiva salute di cui gode questa città in crisi per i posti di lavoro e i diritti dei lavoratori, ma non per i profitti dei padroni. Una città in cui si spaccia come alternativa... Leggi tutto

Ancora una scelta tra Attila e Gengis Khan

Ancora una scelta tra Attila e Gengis Khan
Dopo la appassionante sfida statunitense al chi era peggio tra Donald Trump ed Hillary Clinton, la faccenda si è nuovamente presentata all’interno dei confini francesi, con una davvero fantastica libera scelta tra Marine Le Pen ed Emanuel Macron. Davvero siamo stati tutti presi da una passione folle nel sapere chi avrebbe vinto, se il campione del liberismo più sfrenato, quello che passa sopra come un rullo compressore sulle vite di ciascuno di noi riducendoci alla miseria, all’umiliazione, ad uno stato di guerra ed a scivolare sempre più in un neofascismo nemmeno molto mascherato o, al contrario, se avrebbe vinto la... Leggi tutto

Scegliere la cicuta o il cianuro

Scegliere la cicuta o il cianuro
La campagna elettorale per le presidenziali statunitensi di questo anno è caratterizzata dall’essere sicuramente una delle più squallide di sempre.‭ ‬Mentre ci si concentra sui dati estetici‭ – ‬come lo squallore di molte dichiarazioni di Trump‭ – ‬si perdono di vista alcuni punti che invece,‭ ‬ad un’analisi meno superficiale,‭ ‬risaltano. Il dato che emerge con più forza è la profonda crisi delle strutture partitiche dell’Unione.‭ ‬Il processo delle primarie ha visto‭ ‬Trump vincere sugli altri candidati repubblicani alleandosi con il Tea Party e attivizzando fasce di elettorato allontanatesi dal‭ ‬Great‭ ‬Old Party,‭ ‬quelle legate all’alternative right,‭ ‬o rendendosi appetibile per... Leggi tutto

Gli anarchici e le elezioni

Gli anarchici e le elezioni
Siamo ancora qui a parlare di elezioni. Stavolta sono state elezioni comunali, si sono eletti sindaci di molti piccoli comuni e di alcune grandi città. Come molti sapranno, noi anarchici non votiamo, e non per disaffezione verso la politica. No, noi la politica la facciamo in un altro modo, fuori dalle aule e dai palazzi, col sedere ben staccato dalla poltrona. Il motivo? Non crediamo nella delega, crediamo che la politica sia una cosa da fare in quanto lavoratori e cittadini, crediamo che ogni persona sia un soggetto politico, e non un suddito da governare. Per questo gli anarchici non... Leggi tutto

Tutti pazzi per Chiara. L'alleanza forcona che prova a liquidare il PD

Tutti pazzi per Chiara. L'alleanza forcona che prova a liquidare il PD
Il fronte che appoggia Chiara Appendino al ballottaggio con Piero Fassino per la poltrona di sindaco, va dalla sinistra radicale alla Lega. La santa alleanza dell’antisistema, che si era espressa nella piazze dei forconi in salsa sabauda nella settimana del 9 dicembre del 2014, ora incassa i consensi sotto traccia, timidi timidi, della sinistra istituzionale. All’epoca i post comunisti, ormai extraparlamentari, erano imbarazzati dalle dichiarazioni eversive sul potere ai militari dei blocchi tricolori, che avevano inceppato il traffico cittadino, anche grazie alla notevole compiacenza della polizia, baciata, corteggiata e vezzeggiata dai manifestanti. I blocchi erano agiti da un complesso amalgama... Leggi tutto

Legittimazione e violenza dello Stato

Legittimazione e violenza dello Stato
Le elezioni generali anticipate tenutesi in Turchia il primo novembre hanno restituito la maggioranza dei seggi in parlamento al Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (AKP) del Presidente della Repubblica Recep Tayyip Erdoğan. Lo scorso giugno il partito conservatore-religioso AKP, che governa la Turchia dal 2002, non aveva raggiunto la maggioranza e nessun partito era riuscito a esprimere un governo di coalizione. A giugno la forte perdita di consensi subita dall’AKP ed al medesimo tempo l’avanzata dei fascisti pan-turchisti del Partito del Movimento Nazionalista (MHP), nonché lo storico risultato del Partito Democratico dei Popoli (HDP) che rappresenta le istanze... Leggi tutto

Catalogna indipendente‭? ‬Forse‭…

Catalogna indipendente‭? ‬Forse‭…
Intervista a Just Casas,‭ ‬militante della CNT di Terrassa e docente di Storia contemporanea dell’Università Autonoma di Barcellona. Domanda:‭ ‬Qual’è la posizione della CNT catalana di fronte al movimento per la sovranità della Catalogna‭? Risposta:‭ ‬Come previsto dal nostro Statuto,‭ ‬la CNT riconosce che è la gente che deve decidere dove e come stare.‭ ‬E‭’ ‬chiaro che è una norma che vale per tutta la Spagna.‭ ‬Come organizzazione non abbiamo fatto una campagna particolare sul problema dell’indipendenza della Catalogna.‭ ‬Non siamo né a favore,‭ ‬né contro le domande fatte nello scorso referendum,‭ ‬poi ritenuto illegale dallo Stato spagnolo.‭ ‬Non abbiamo... Leggi tutto

‬I concorrenti e la posta in gioco

‬I concorrenti e la posta in gioco
Secondo le previsioni,‭ ‬che ormai si ripetono costantemente da mesi,‭ ‬la maggioranza assoluta del prossimo‭ ‬Parlament di Barcellona dovrebbe essere di tipo indipendentista.‭ ‬La componente principale di tale fronte è una coalizione che si definisce Junts pel Sí‭ (‬Uniti per il Sì‭) ‬e che si è formata da poco con l’alleanza di un partito di centro,‭ ‬più o meno cattolico,‭ ‬Convergencia,‭ ‬e di una formazione che si presentava come assai più radicale,‭ ‬la Esquerra Republicana de Catalunya.‭ ‬Il‭ “‬Sí‭” ‬si intende quale sostegno alla proclamazione dell’indipendenza in una sorta di plebiscito per autorizzare i successivi passi verso la separazione.‭ ‬La... Leggi tutto

Azione diretta per la trasformazione sociale. Per dare un senso all’astensione

Azione diretta per la trasformazione sociale. Per dare un senso all’astensione
Lo Stato è come la religione, vale se la gente ci crede, e la gente ormai non ci crede più: lo dimostra il 48% degli elettori che si è rifiutato di recarsi alle urne il 31 maggio. Le recenti elezioni amministrative testimoniano un ulteriore approfondimento del fossato che separa i ceti popolari da una parte e il ceto politico e le classi privilegiate dall’altra. L’aumento delle astensioni conferma il più importante fatto politico nell’Italia degli ultimi anni: per la prima volta da quando le classi subalterne ebbero il diritto di voto, la maggioranza dei lavoratori dipendenti si astiene dalle elezioni,... Leggi tutto

Turchia: Bombe di Stato e elezioni

Turchia: Bombe di Stato e elezioni
Lo scorso 4 giugno a Diyarbakir (Amed in lingua curda), la città principale del Kurdistan in territorio statale turco, un grave attentato esplosivo ha provocato morti e feriti durante un comizio elettorale del Partito Democratico dei Popoli (HDP) che sostiene i diritti del popolo curdo. Due bombe piazzate rispettivamente in un cestino dell’immondizia e vicino alla cabina di un trasformatore elettrico sono esplose nella piazza gremita di sostenitori dell’HDP, facendo 4 morti e 243 feriti di cui alcuni molto gravi. Gli ordigni erano fatti per uccidere, erano infatti pieni di sfere di metallo che al momento dell’esplosione hanno avuto un... Leggi tutto

NON VOTARE! E POI?

NON VOTARE! E POI?
Quando è stato pubblicato questo manifesto, la maggior parte dei lavoratori andava a votare, almeno la maggior parte di quelli che riuscivano a passare tra le strette maglie di quello che era ancora un privilegio di pochi, il suffragio universale maschile fu infatti introdotto solo nel 1912, mentre le astensioni provenivano in gran parte dai cattolici, che seguivano le indicazioni della Chiesa di non partecipare alle elezioni. In questi anni si è verificato un fatto nuovo, nella storia del sistema rappresentativo in Italia: per la prima volta da quando le classi subalterne ebbero il diritto di voto, la maggioranza dei... Leggi tutto

Dalla grande paura alla digestione pesante

Dalla grande paura alla digestione pesante
I risultati delle regionali a Carrara parlano quantomai chiaro, il lavoro che gli anarchici hanno portato avanti quotidianamente, a partire da quello svolto all’interno dell’assemblea permanente, continua a palesarsi. In città l’astensionismo è salito al 59,07%, se si conteggiano poi le bianche e le nulle il “non voto” arriva complessivamente al 60,96%, alla luce di questo si possono rapidamente aggiornare le percentuali: a Rossi, candidato di maggioranza è toccato un misero 14,24%; mentre Giannarelli, cinque stelle, e Borghi lega e fascistame vario, si accontentano rispettivamente del 9,77% e del 7,42%. Per gli altri candidati manco vale la pena accendere la... Leggi tutto

Elezioni nel Regno Unito: l’austerità si combatte fuori e contro il Parlamento.

Elezioni nel Regno Unito: l’austerità si combatte fuori e contro il Parlamento.
Ad un mese dalle elezioni nel Regno Unito, proviamo a tirarne fuori alcuni insegnamenti. L’attenzione degli organi di informazione si è concentrata sul successo inaspettato del Partito Conservatore, che ha ottenuto la maggioranza dei seggi alla Camera dei Comuni, e sul successo del Partito Nazionalista Scozzese, che ha conquistato 56 seggi sui 59 situati a nord del Vallo di Adriano, che segna il confine tra Inghilterra e Scozia. A queste si contrappongono le sconfitte del Partito Laburista, che ha perso 26 seggi rispetto alle precedenti politiche, e dell’UKIP, il Partito Indipendentista di estrema destra. Una prima osservazione riguarda la vittoria... Leggi tutto

Vittoria annunciata

Vittoria annunciata
Nuovamente l’Emilia Romagna si è mostrata come la regione il PD ha conseguito i migliori risultati (52,51% alle europee) elettorali e quella con meno astensionismo (30,1%). Nei fatti a livello regionale il Partito Democratico non può perdere. La struttura dell’Emilia Romagna è stata plasmata dal PCI-PDS-PD, che ha degli addentellati nel substrato materiale di prim’ordine. L’universo Legacoop-Unipol-Unicredit è uno dei maggiori attori economici italiani. Sia nel campo dell’economia classica (industria, logistica, distribuzione) che nel campo dell’economia finanziaria (assicurazioni, banche) questa galassia è uno dei principali soggetti in Italia. E il Pd è organicamente collegato a questa consorteria: buona parte degli... Leggi tutto
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