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Comunicato del Gruppo “Bakunin”

Comunicato del Gruppo “Bakunin”

Sabato 3 dicembre 2022, è stato riportato sul sito Dagospia un articolo giornalistico, tra l’altro sulla vicenda Cospito. A corredo dell’articolo, tratto da “La Stampa”, sono state inserite alcune foto. In una di queste, con la didascalia “federazione anarchica informale 2” è stata pubblicata una foto che ritrae nostri compagni, mentre portano uno striscione firmato “Federazione Anarchica Italiana”.

Riteniamo che questa pubblicazione non sia un “incidente redazionale” dovuto all’evidente sciatteria della redazione di Dagospia che, dimostrando di non saper neanche leggere quello che pubblica, scarica dalla voce di Wikipedia “Federazione Anarchica Italiana” una foto. Crediamo invece che sia uno dei tanti elementi che ci fanno pensare alla preparazione mediatica dell’eventuale morte di Alfredo Cospito. Alfredo è in sciopero della fame dal 20 ottobre scorso. Bobby Sands morì dopo 66 giorni di sciopero della fame. Ci sembra evidente la volontà di lasciar morire Alfredo senza troppo clamore, se non quello dato dalle azioni di chi denuncia questa situazione.

Viene data una grossa visibilità mediatica alle poche azioni clandestine fatte, aggravandone la pericolosità. L’incendio ad Atene dell’auto di Susanna Schlein, benché non dormisse in macchina, è diventato un tentato omicidio, anzi una tentata strage (“hanno rischiato di morire lei e la sua famiglia”) sul modello di quelle, senza vittime, che hanno condannato Alfredo all’ergastolo ostativo.

Viene data scarsa e nulla visibilità alle tante azioni di denuncia della situazione di tortura legalizzata che Alfredo Cospito sta subendo. Quando viene riportato qualcosa, si citano sempre nello stesso articolo azioni ed attentati, per sviare l’attenzione dal contenuto delle azioni di protesta e per additarne gli autori come complici di Cospito ed appartenenti alla FAInformale. Riteniamo che in questo contesto si inserisca la pubblicazione della foto.

La morte di un detenuto in sciopero della fame perché condannato all’ergastolo ostativo senza aver ammazzato nessuno e detenuto al 41bis senza essere a capo di nulla, fa scalpore e l’unico modo per giustificarlo è far passare lui e chi denuncia questa situazione come un sanguinario terrorista.

Libertà per tutti e tutte.

Gruppo Mikhail Bakunin- Federazione Anarchica Italiana Roma & Lazio

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