Nel momento in cui il governo vara nuove norme liberticide che vanno ad accanirsi anche su chi osa protestare in carcere, pubblichiamo una denuncia relativa a una situazione di grave violenza in una vicenda di repressione politica, di fronte alla quale riteniamo importante esprimere solidarietà, così come contro ogni sopruso.
Lo scorso 15 febbraio, dopo due anni di latitanza, è stato arrestato a Madrid Salvatore Vespertino, condannato nel luglio del 2023 in via definitiva dalla Corte di Cassazione a otto anni per il reato di fabbricazione, detenzione e porto di ordigno esplosivo. Era stato infatti ritenuto responsabile, insieme ad altri, di un “attentato” avvenuto nella notte di capodanno del 2017 alla libreria Il Bargello di Firenze, struttura riconducibile all’organizzazione CasaPound.
Una vicenda assurda, come purtroppo ve ne sono molte: un pacco incastrato nella saracinesca della libreria, notato a più riprese senza che scattasse nessun allarme, rimosso poi con un calcio dalle forze dell’ordine sopraggiunte, maneggiato incautamente da un artificiere senza dotazione di sicurezza, un’esplosione che alla fine ferisce l’artificiere. Una vicenda che avrebbe meritato un’indagine sulle modalità dell’intervento e che invece ha portato, sulla base di prove a dir poco discutibili, alla condanna di Vespertino.
Su richiesta dell’avvocato di Vespertino, Sauro Poli, a sua volta espressamente sollecitato da Vespertino stesso, pubblichiamo la nota che segue:
Salvatore Vespertino, anarchico di 38 anni, arrestato in Spagna su mandato di cattura europeo per un residuo pena di 5 anni e 6 mesi in quanto ritenuto responsabile del ferimento di un artificiere nella notte di Capodanno del 2017, mi ha chiesto espressamente di rendere pubblico il trattamento che ha subito in Spagna. Due giorni dopo il suo arresto, avvenuto a Madrid nella notte fra il 14 e il 15 febbraio 2025, è stato infatti pestato per ben due volte da un discreto numero di guardie, senza peraltro che da parte sua vi fosse stato nessun atto di resistenza né nel corso dell’arresto né durante l’udienza di convalida dell’arresto. Per evitare ulteriori pestaggi, Salvatore Vespertino è ricorso alla pratica dell’autolesionismo, procurandosi ferite a entrambi gli avambracci, allo scopo di essere trasferito al centro clinico. Dopo l’estradizione, Salvatore Vespertino è stato in un primo tempo nel carcere di Rebibbia e attualmente si trova nella casa di reclusione di Spoleto, un carcere al cui interno sono presenti anche alcune decine di detenuti al 41 bis. E’ volontà di Salvatore rendere pubblicamente noto quanto avvenuto e contribuire a far crescere attenzione e sensibilizzazione sulla realtà carceraria.
Sauro Poli – Avvocato penalista
immagine tratta da Lontano dagli occhi lontano dal cuore, fumetto di Zerocalcare (particolare)