Siamo lieti di comunicare l’uscita della raccolta di poesie di Gianfranco Marelli per i tipi di Zero in condotta:
DANZA LA VITA
con l’introduzione di Paolo Massari, conduttore a Radio Popolare di Milano della trasmissione di poesia Percorsi perversi, e corredata da una serie di opere grafiche di Mariella Bernardini.
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In questa raccolta di poesie, Gianfranco Marelli offre al lettore una sorta di autoantologia biografica in versi che si dispiega attraverso sei sezioni, utili strumenti per orientarsi nel vasto mare di una silloge poetica di notevoli dimensioni. La volontà dello scrittore di porre in primo piano il messaggio politico, sacrificando intenzionalmente in molte poesie le convenzioni formali letterarie, emerge come filo conduttore che guida la narrazione verso territori di significati profondi e universali.
Già nei titoli delle sezioni l’autore ripercorre con sincerità diverse fasi di un’esistenza ricca e complessa, vissuta con una passione inesauribile. “La nuda parola”, “La mia tribù”, “L’intossicazione”, “Mediterranee armonie”, “Danza la vita”, “Duri a morire” sono altrettanti capitoli di un’esistenza che Gianfranco Marelli ha scelto di raccontare senza filtri, con la forza di una poesia che è vita, lotta, amore e viaggio, in un intreccio indissolubile di parole che si fanno carne, sangue, respiro.
Aderendo, con piena coscienza se si sta al contenuto dei versi, all’aforisma di Adorno nel “Minima Moralia”, che afferma come non vi sia autenticità di vita nelle finzioni dell’esistenza (Es gibt kein richtiges Leben im Falschen), Marelli racconta la sua esistenza militante, polemica ma anche amorosa e filosofica. La sua poesia procede spesso attraverso parole d’ordine e ferme affermazioni e non esita a sovvertire le regole della versificazione per abbracciare una passione così intensa da sembrare indifferente alla coerenza stilistica.
Danza la vita è un libro al quale occorre avvicinarsi con il desiderio di conoscere il significato di una vita che si svela vera, sincera: poesia di vita e di lotta.
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Gianfranco Marelli (1957), insegnante di filosofia nei licei, giornalista (è stato tra l’altro direttore ‘irresponsabile’ di Umanità Nova), più semplicemente anarchico.
Tra i suoi libri:
L’amara vittoria del situazionismo (BFS, Pisa 1996) ristampato da Mimesis (Milano 2017) e tradotto in francese (Sulliver, Arles 1998), L’ultima Internazionale (Bollati Boringhieri, Torino 2000), Una bibita mescolata alla sete (BFS, Pisa 2015).
Ha curato la voce “L’Internazionale situazionista” per il secondo volume de L’altronovecento. Comunismo eretico e pensiero critico (Milano 2011) e il testo di Guy Debord, Ecologia e psicogeografia (Eleuthera, Milano 2021). Ha pubblicato, inoltre, saggi e contributi su testi di Zero in condotta e su volumi collettanei e varie riviste accademiche, cartacee e online.
pp. 176, EUR 12,00
per richieste: http://www.zeroincondotta.org/richieste.html
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