Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
“La Tigre di Carta” è una raccolta di fanzine, riviste militanti e controculturali che ha preso vita da una mostra allestita da Jacopo Frey, Silvia Casali e Lorenzo Martelli al Festival di autoproduzioni “Brutta Kina” tenutosi allo spazio sociale “La Cupa” di Ancona tra il 10-11 luglio 2025.
Nata da una proposta del collettivo “Regine Marce” che anima il festival, “La Tigre di Carta” è stata la prima occasione in cui sono state condivise con altre persone le tante produzioni indipendenti e underground che Jacopo ha accumulato frequentando per più di vent’anni realtà sociali e politiche, occupazioni, collettivi e festival. Trattandosi di vere e proprie tracce di un percorso personale oltre che di testimonianze di esperienze collettive ormai scomparse (come le produzioni legate ai centri sociali sgomberati, come ad esempio XM24 di Bologna), nella mostra sono state esposte riviste che potessero documentare una stagione di lotte e mobilitazioni, quella dal post-G8 di Genova fino alle recenti proteste per la Palestina: autoproduzioni degli anni dell’Onda a Bologna come “Idioteca”, “Burp!” o “Il Traghetto mangiamerda”, testate politiche come “Atemporale anarchico”, “Invece” o “Miccia corta” e la più recente “Sale” di Genova, fino a riviste legate alle sottoculture o alla musica come “Lungidame”, o “Beautiful freaks” o la francese “Chéri-Bibi”.
Per chi l’ha allestita è stata sicuramente una bella esperienza ma la cosa importante è che la mostra sia stata una bella sorpresa per chi l’ha visitata: diverse persone hanno detto di aver riconosciuto propri lavori tra i materiali esposti o fanzine che hanno avuto o che comunque avevano incontrato negli anni.
È proprio questo il senso di fondo della mostra ed è anche la traccia che si vuole seguire trasformando questo primo appuntamento in una vera e propria raccolta stabile: provare a documentare, raccontare e magari fare rivivere una stagione politica e culturale di cui si è persa un po’ la memoria, quella che va dal 2001 fino ad oggi, una delle ultime ad aver usato la carta come principale strumento di comunicazione ed espressione.
Per tal motivo sarebbe importante acquisire altre pubblicazioni e magari provare ad immaginare delle nuove tappe in cui fare delle uscite pubbliche con “La Tigre di Carta”. Se volete condividere qualche vecchio materiale ( fanzine, autoproduzioni, rivistine, specialmente di collettivi e realtà territoriali), qualche storia e qualche suggerimento, fare proposte scrivete alla mail archiviolatigredicarta@gmail.com.