L’11 gennaio scorso si è ufficialmente insediato un nuovo governo in Francia, guidato da Gabriel Attal, vero prodotto del macronismo. Dopotutto con questa nomina il presidente francese Macron assicura di fronte alle crisi una totale continuità della sua politica, sia nei programmi con le immutate politiche razziste, militariste, antipopolari, sia sul piano simbolico – è il più giovane primo ministro della storia della repubblica – che serve a dare una mano di vernice all’autoritarismo che avanza. Un esempio delle politiche che continuerà a portare avanti il nuovo governo? La legge razzista che porta il nome del ministro dell’interno Gérard Darmanin, approvata lo scorso dicembre prima delle dimissioni del governo guidato dalla Borne. La legge è stata salutata con favore dalla fascista Le Pen del Rassemblement National, dal momento che normalizzerebbe il criterio della “preferenza nazionale” che assicurerebbe la precedenza nei servizi sociali e sanitari ai “veri francesi”. Superfluo dire che Darmanin è stato confermato nel suo incarico e sarà ministro dell’interno anche del governo guidato da Attal. Di seguito il comunicato della Fédération Anarchiste sull’approvazione della legge Darmanin.
Legge Darmanin: una legge razzista, disumana, votata dalla maggioranza del parlamento.
La speranza è durata poco. Dopo un primo rifiuto del parlamento, Macron ha scelto di cedere al suo cane da guardia e ha scelto di allearsi al Rassemblement National. Ancora una volta le logiche elettoraliste e gli accordi da quattro soldi hanno portato a rinnegare i loro stessi cosiddetti valori repubblicani: libertà repressa, uguaglianza calpestata, fraternità negata.
Con misure quali: la fine dello ius soli, le restrizioni all’accesso al titolo di soggiorno in qualità di «straniero malato», la riconsiderazione del titolo di soggiorno in qualità di «studente», la reintroduzione del reato di soggiorno irregolare, l’inasprimento delle norme relative al ricongiungimento familiare, le prestazioni sociali limitate da specifiche condizioni…, questo testo è uno dei più razzisti che la Francia abbia adottato e calpesta i diritti fondamentali.
Noi anarchici osserviamo dal 2002 che i voti che avrebbero dovuto sbarrare la minaccia reazionaria, hanno fatto il gioco del Front National prima e di Rassemblement National dopo, contribuendo anche alla sua riabilitazione e legittimazione, permettendogli di entrare nel gioco parlamentare e di ufficializzare in parlamento le proprie idee. Questa legge immonda mostra ancora una volta che la democrazia parlamentare è una farsa nelle mani di una élite pronta a tutti i compromessi per difendere il capitale, ivi compreso cercare il favore dell’elettorato più ributtante. Solo le iniziative di solidarietà concreta e la mobilitazione possono arrestare questa pericolosa deriva autoritaria che prepara una democratura populista fascistizzante.
La Fédération Anarchiste sarà presente nelle strade per lottare contro queste leggi inique ma anche nell’impegno quotidiano per sostenere e sviluppare le forme di solidarietà necessarie con le persone che ne subiscono le conseguenze.
La Fédération Anarchiste fa appello a partecipare a tutte le mobilitazioni contro questa legge e il suo razzismo di stato, per la regolarizzazione di tuttx lx sans-papiers e l’accoglienza incondizionata delle persone rifugiate.
Più che mai, rilanciamo la solidarietà e rafforziamo le lotte antifasciste!
Fédération Anarchiste