È con grandissimo dispiacere che annunciamo la morte, avvenuta stanotte a Londra alla fine di una lunga malattia, del nostro compagno Enrico Di Cola.
Enrico era diventato noto dopo la strage di Piazza Fontana, perché era l’unico del gruppo 22 marzo che sfuggì all’arresto degli anarchici (Pietro Valpreda, Roberto Gargamelli, Emilio Borghese, Emilio Bagnoli e Roberto Mander) accusati della strage di stato.
Dopo un’avventurosa latitanza in Italia decise, con i compagni del Gruppo Bakunin di Roma, di costituirsi in Svezia chiedendo asilo politico. Per richiedere l’estradizione l’Italia avrebbe dovuto spiegare le motivazioni dei mandati di cattura e i compagni speravano di fare in Svezia quel processo per la strage che lo stato italiano non voleva fare.
Enrico finì così per essere, in un mondo diviso in blocchi, l’unico occidentale ad aver ottenuto l’asilo politico in un altro paese occidentale. Oltre all’asilo politico gli concessero il passaporto Nansen, rilasciato dalle Nazioni Unite, perché divenuto apolide.
Dopo l’ottenimento dell’asilo politico, seguitò a battersi per la liberazione dei compagni e, una volta smascherata la responsabilità di fascisti e servizi segreti nella strage, continuò a supportare i compagni in galera di tutto il mondo fondando la Croce Nera Anarchica in Svezia.
Contribuì a costituire la Federazione Anarchica Svedese, è stato nel comitato internazionale della SAC, il sindacato libertario svedese, ed ebbe anche un ruolo importante di collegamento tra i paesi dell’area scandinava e l’Internazionale delle Federazioni Anarchiche.
Trasferitosi a Londra continuò ad essere attivo nel movimento anarchico. Resosi conto dei tentativi di riproporre le calunnie contro gli anarchici, diede vita all’associazione “Pietro Valpreda – Gli anarchici per la verità sulle stragi” e al blog strage di stato (https://stragedistato.wordpress.com/).
E’ stato un validissimo militante del nostro gruppo e ci siamo arricchiti con la sua esperienza e i suoi consigli.
Ci rendiamo conto che raccontarne la storia non rende a pieno la simpatia, la tenacia, l’allegria di Enrico.
Ci sarà il tempo per raccontarle, oggi è il tempo delle lacrime.
Ciao Enrico
Gruppo Anarchico Bakunin – Roma e Lazio
26/05/2023