Il prossimo fantoccio coloniale

MATTEO-RENZI_12_resizeCorrado Augias,‭ ‬un giornalista del tipo‭ “‬sì,‭ ‬sono servile però con stile‭”‬,‭ ‬ha dichiarato che si può anche essere contro la riforma costituzionale fatta approvare da Renzi,‭ ‬ma riconoscendo gli alti intenti che l‭’‬avrebbero ispirata.‭ ‬Il problema è che se si concede la buonafede si finisce per concedere praticamente tutto,‭ ‬compreso il fatto compiuto.‭ ‬Un‭’‬altra trappola insita in questa situazione riguarda appunto il fatto compiuto che si cerca di imporre.‭ ‬Esso riguarda non solo e non tanto la pseudo-riforma costituzionale,‭ ‬con i suoi pasticci e i suoi inganni,‭ ‬come un senato venduto alla pubblica opinione come‭ “‬abolito‭”‬,‭ ‬mentre invece sopravvive per innescare un estenuante conflitto di competenze con la Camera.‭ ‬Il vero fatto compiuto riguarda la delegittimazione operata nei confronti dell‭’‬assetto istituzionale,‭ ‬per cui si può respingere questa o quella riforma,‭ ‬ma sempre in nome di un‭’‬altra riforma.‭ ‬Una Costituzione deve necessariamente prevedere le procedure per farsi riformare,‭ ‬ma sta di fatto che ogni progetto di riforma costituzionale raggiunge un unico obiettivo certo:‭ ‬la delegittimazione e la destabilizzazione del quadro istituzionale vigente.
Adesso anche Renzi è stato destabilizzato dai rovinosi risultati elettorali del‭ ‬19‭ ‬giugno.‭ ‬Anche per Renzi,‭ ‬come già per il Buffone di Arcore,‭ ‬si potrà però costruire,‭ ‬a proposito della sua rovina,‭ ‬la fiaba sulle tristi conseguenze della sua‭ “‬amicizia con Putin‭”‬.‭ ‬Mentre Renzi andava in Russia a sottoscrivere accordi miliardari per le grandi multinazionali italiane,‭ ‬l‭’‬Unione Europea riconfermava le‭ ‬sanzioni economiche contro la stessa Russia.‭ ‬In tal modo la UE riconfermava soprattutto di essere una macchina da guerra della NATO in funzione anti-russa.‭
Ora anche Renzi potrà fregiarsi dell‭’‬alone di martire dell‭’‬indipendenza economica italiana grazie alle sue frequentazioni con Putin,‭ ‬ed infatti si è già guadagnato l‭’‬onorificenza della solita invettiva irresponsabile e guerrafondaia da parte del giornalista contor-sionista Furio Colombo.‭ ‬La realtà dei fatti si presenta però meno iconografica.‭ ‬Gli affari sono affari e tutti in Europa cercano di continuare a farne con Putin,‭ ‬ma si tratta di inevitabili deroghe ad una linea che non viene scalfita nel suo aspetto principale:‭ ‬un‭’‬Europa in depressione cronica diventa un ostacolo insormontabile al decollo economico della Russia‭; ‬e le sanzioni,‭ ‬pur con le loro falle e le loro deroghe,‭ ‬comportano un costo aggiuntivo per tutto il commercio russo.‭
Il mondo degli affari è caos,‭ ‬ed è nel militarismo che gli affari trovano quel punto di sintesi che si chiama imperialismo,‭ ‬anche se solo per creare altro caos‭; ‬e non è solo questione di traffico di armi,‭ ‬poiché l‭’‬economia e la finanza diventano integralmente strumenti e occasioni di guerra.‭ ‬Si sa che i banchieri,‭ ‬in quanto grandi creditori,‭ ‬amano la deflazione,‭ ‬la quale non solo mantiene intatto il valore dei loro crediti ma costringe anche le masse ad indebitarsi a causa dei bassi salari‭; ‬ma la lobby della deflazione ha potuto sbaragliare ogni possibile resistenza perché il militarismo NATO ha‭ ‬adottato la deflazione come arma da guerra per limitare lo sviluppo economico dei Paesi emergenti.‭
A proposito di deflazione,‭ ‬è dal‭ ‬2003,‭ ‬con il famoso‭ “‬Piano Hartz‭”‬,‭ ‬che i governi tedeschi di ogni colore politico hanno avviato una corsa al ribasso sul costo del lavoro in Germania.‭ ‬Gli altri Paesi europei subiscono e si adeguano senza adottare ritorsioni contro queste plateali violazioni dei trattati.‭ ‬Come mai‭? ‬È la cronaca a darci una risposta.‭ ‬Oggi la Germania può persino permettersi di abbassare ulteriormente il suo costo del lavoro‭ “‬accogliendo‭”‬ un milione di lavoratori immigrati,‭ ‬già istruiti e qualificati a spese di un Paese povero come la Siria.‭ ‬E chi è oggi a destabilizzare la Siria‭? ‬È proprio la NATO,‭ ‬come ci viene gentilmente chiarito dallo stesso‭ ‬Furio Colombo,‭ ‬che si lamenta del fatto che i nostri governi dimostrino scarso entusiasmo nel partecipare a questa aggressione.‭
Renzi‭ ‬-‭ ‬come già prima di lui il Buffone,‭ ‬Prodi,‭ ‬Monti e lo stesso Letta‭ ‬-‭ ‬non poteva sottrarsi del tutto alle pressioni di ENI,‭ ‬ENEL,‭ ‬Finmeccanica e Impregilo,‭ ‬che avevano al seguito anche l‭’‬esercito delle piccole e medie imprese italiane,‭ ‬comprese quelle del settore agro-alimentare di lusso,‭ ‬che per l‭’‬export italiano in Russia conta molto più della moda.‭ ‬Ma,‭ ‬come i suoi predecessori,‭ ‬al di là delle chiacchiere mediatiche,‭ ‬neppure Renzi ha mai tentato di scalfire la militarizzazione della politica economica della UE,‭ ‬imposta dal colonialismo NATO.‭ ‬E non si poteva pretendere tanto da quelli che erano appunto dei fantocci coloniali.‭
Renzi è stato messo lì per la sua palese inconsistenza umana e politica e,‭ ‬nell‭’‬arco di un triennio,‭ ‬è andato a riscuotere il proprio discredito.‭ ‬Stavolta nessun aiuto gli è arrivato dall‭’‬alto,‭ ‬nessun broglio informatico ha gonfiato i suoi numeri elettorali,‭ ‬nessun provvidenziale e salvifico attentato è piovuto dal cielo per criminalizzare i suoi avversari,‭ ‬come invece è accaduto nel Regno Unito,‭ ‬che tende sempre più ad adottare la formula all‭’‬italiana del dissenso equiparato al terrorismo.‭
Renzi sta bruciando la sua parabola per lasciare però il posto a successori altrettanto inconsistenti,‭ ‬così come li vuole il colonialismo.‭ ‬Il‭ “‬partito degli onesti‭”‬,‭ ‬il Movimento‭ ‬5‭ ‬Stelle,‭ ‬trova il suo limite insormontabile nella sua stessa connotazione ideologica,‭ ‬che lo condanna ad una irrimediabile vulnerabilità di fronte alle inchieste giudiziarie.‭ ‬Al primo,‭ ‬inevitabile scandalo,‭ ‬fondato o meno,‭ ‬a Roma come a Torino,‭ ‬si riprodurrà la sindrome di Quarto in Campania,‭ ‬dove il Movimento‭ ‬5‭ ‬Stelle è stato costretto dalla propria stessa‭ ‬retorica legalitaria,‭ ‬a delegittimare frettolosamente la propria candidata.‭
È chiaro quasi a tutti,‭ ‬tranne che a molti opinionisti ufficiali,‭ ‬che il Movimento‭ ‬5‭ ‬Stelle in queste elezioni amministrative non ha riscosso una fiducia alla propria politica ma ha fatto semplicemente il pieno di voti anti-renziani‭; ‬tanto è vero che a Napoli un sindaco deludente come De Magistris,‭ ‬che‭ ‬con i‭ ‬5‭ ‬Stelle non ha nulla a che vedere,‭ ‬si è avvantaggiato proprio delle sue esplicite prese di posizione contrarie alla calata coloniale a Bagnoli del Presidente del Consiglio in carica.‭ ‬Ma questa ovvia osservazione ripropone intatto il problema,‭ ‬dato che se da un lato la personalizzazione dello scontro alimenta l‭’‬euforia elettorale,‭ ‬dall‭’‬altro lato le persone‭ ‬-‭ ‬o meglio,‭ ‬i fantocci‭ ‬-‭ ‬sono facilmente sostituibili.
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