Semi in pugno

Nella giornata di domenica 23 febbraio, a Vittorio Veneto, in area Fenderl, ha preso vita “Semi in pugno”: un’iniziativa promossa dal gruppo informale “Le
Spontanee”.
La mostra (e scambio) di semi antichi e riproducibili nel PalaFenderl, realizzata grazie alla preziosa collaborazione con varie associazioni e varie
realtà del territorio, ha allietato, incuriosito e soddisfatto la moltitudine di persone che hanno partecipato, e ringraziamo.
Di mattina si sono tenuti due laboratori sulla conservazione dei semi, mentre nel pomeriggio hanno avuto luogo i tavoli rotondi di confronto sui tre temi:
nuovi OGM / TEA, resistenze agricole e biodiversità e rapporto tra produttori e consumatori, seguiti da una assemblea plenaria, un grande cerchio entro il
PalaFenderl dove ogni tavolo ha riportato i punti discussi e i possibili collegamenti tra di essi.
La miopia della cultura dominante, così antropocentrica, consumista, individualista pare essere la questione più importante e più difficile da
riconsiderare per implementare un insieme di relazioni e pratiche ispirate all’ecologia, in particolar modo l’agroecologia, la solidarietà, la socialità.
Risulta pertanto necessario ridefinire i rapporti tra le persone rifiutando il paradigma esistente, anche tramite l’impegno e la partecipazione, così
cogliamo l’occasione, anche entro il mese di mobilitazione contro gli OGM, di chiedere al comune di Vittorio Veneto di dichiararsi comune libero da nuovi
OGM, tutelando il diritto di tutte e tutti di conservare e riprodurre i propri semi e il proprio cibo.
Ringraziamo tutte e tutti coloro che hanno coprogettato e collaborato, portando il loro contributo, che hanno reso l’evento così speciale.
La giornata è stata interamente autofinanziata e una parte delle offerte ricevute verrà destinata a “Mediterranea Saving Humans” che interviene in
mare e a terra in soccorso a persone in difficoltà, poiché “nessun essere umano è illegale”.
Ricordiamo anche la “Marcia stop pesticidi” del 30 Marzo alle 10:30, da Cison di Valmarino all’abbazia di Follina per proseguire a impegnarci e incontrarci
per un ambiente sano, senza cui non ci possono essere salute e giustizia sociale.

Gruppo Le spontanee

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