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Nessuno è N.A.T.O.‭ ‬per servire

Nessuno è N.A.T.O.‭ ‬per servire

La NATO‭ (‬Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord‭)‬,‭ ‬in questi anni ha accresciuto il proprio impegno bellico,‭ ‬l’Iraq e l’Afghanistan in particolare sono i campi di battaglia in cui ha provato a piegare la resistenza dei popoli sotto occupazione‭; ‬oggi in Iraq la NATO e i suoi alleati‭ ‬– Israele,‭ ‬Arabia Saudita,‭ ‬Emirati‭ ‬-‭ ‬combattono l’influenza dell’Iran e della Siria.
In Turchia,‭ ‬il governo conduce la sua guerra interna contro gli oppositori e le popolazioni curde con il sostanziale appoggio degli alleati occidentali:‭ ‬operazioni che coinvolgono le forze armate e i servizi segreti turchi,‭ ‬strettamente connessi e dipendenti dai servizi e dalle forze armate statunitensi,‭ ‬non possono essere state decise solo ad Ankara.‭ ‬La guerra oggi assume sempre più l’aspetto di una guerra degli Stati contro le popolazioni civili.‭ ‬La Turchia sta rapidamente evolvendo in quella direzione.‭
Anche in Italia vediamo attuarsi questa politica,‭ ‬dall’operazione Mare Nostrum‭ ‬-‭ ‬ora Frontex-Triton‭ ‬-‭ ‬che vede l’uso di navi da guerra,‭ ‬droni e truppe speciali per‭ ‬“accogliere‭”‬ migranti e rifugiati,‭ ‬ai militari che pattugliano le strade con la scusa della minaccia terroristica.‭
L’esercito a guardia della TAV e nella Terra dei Fuochi ha il chiaro scopo di reprimere le istanze popolari,‭ ‬dimostrando la volontà del governo di arrivare fino alla guerra civile per imporre scelte dissennate e autoritarie.
Ecco il risultato di una lunga pianificazione,‭ ‬che vede uno stretto legame tra la NATO e il FMI,‭ ‬tra politiche di guerra e di austerità.‭ ‬Agli stati viene affidato un ruolo insostituibile nel sostegno al capitalismo nella sua politica di rapina a mano armata a danno degli sfruttati e dei ceti popolari.‭
E‭’ ‬la stessa politica della Russia,‭ ‬della Cina e di ogni governo,‭ ‬che non può fare a meno di una classe che goda di privilegi economici a danno della maggioranza dei cittadini per mantenere un minimo di consenso.
Il movimento anarchico‭ ‬è stato presente e spesso promotore delle ultime iniziative contro la guerra e il militarismo.‭ ‬E‭’‬ urgente passare da iniziative locali e su temi specifici ad un vero movimento antimilitarista,‭ ‬unito,‭ ‬autonomo e di massa‭; ‬questo‭ ‬è possibile se il movimento si costruisce non contro questa o quella guerra,‭ ‬contro questa o quella potenza imperialistica,‭ ‬ma contro ogni guerra,‭ ‬contro ogni militarismo‭ ‬-‭ ‬abbia pure la stella rossa o l’aquila zarista come simboli‭ ‬-‭ ‬attorno all’autorganizzazione e all’azione diretta,‭ ‬senza deleghe a partiti e istituzioni,‭ ‬senza illusioni costituzionali.
Nessun‭ ‬uomo è un’isola,‭ ‬completo in se stesso‭; ‬ogni uomo è un pezzo del continente,‭ ‬una parte del tutto.‭ ‬Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare,‭ ‬l’Europa ne sarebbe diminuita,‭ ‬come se le mancasse un promontorio,‭ ‬come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi,‭ ‬o la tua stessa casa.‭ ‬La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,‭ ‬perché io sono parte dell’umanità.‭ ‬E dunque non chiedere mai per chi suona la‭ ‬campana:‭ ‬suona per te.‭”
J.‭ ‬Donne,‭ ‬Per chi suona la campana

“Se verrà la guerra,‭ ‬marcondiro’ndero,‭
‬(…‭)‬
La guerra è dappertutto,‭ ‬marcondiro’ndera‭
‬La terra è tutto un lutto,‭ ‬chi la consolerà‭?”‬
F.‭ ‬De André,‭ ‬Girotondo
“Non nel tuo nome‭”? “‬Non nel tuo giardino‭”?‬
Su una Firenze distratta e indaffarata,‭ ‬dopo papi e presidenti,‭ ‬il‭ ‬25‭ ‬e‭ ‬26‭ ‬novembre calano anche gli assassini della NATO.‭
‬E c’è chi va ad ossequiarli,‭ ‬da rappresentante delle istituzioni democraticamente elette dal‭ “‬popolo italiano‭”‬.‭ ‬E c’è chi va ad acclamarli,‭ ‬quasi fossero i supereroi di un videogioco fattosi bruscamente coinvolgente.‭
‬Guerra‭! ‬I cugini francesi sono in guerra‭! ‬I bollettini si susseguono senza pausa,‭ ‬freneticamente.‭
‬Come nel maggio del‭ ‬1940,‭ ‬quando furono gli‭ “‬italiani‭” ‬ad invadere i‭ “‬francesi‭” (‬molti dei quali se la sono ovviamente legata al dito‭)‬.‭ ‬Proprio come il‭ “‬Vile‭! ‬Tu uccidi un uomo morto…‭ ” ‬di fiorentina‭ (‬corta e ipocrita‭) ‬memoria.‭
‬Senza pausa,‭ ‬non freneticamente ma coscienziosamente,‭ ‬i portavoce degli assassini preparano il terreno per diffondere la psicosi dei‭ “‬terroristi all’attacco della nostra civiltà‭”‬.‭
‬Siamo in guerra‭! ‬e presto i terroristi colpiranno anche da noi‭! ‬con bombe prima esplodenti poi batteriologiche‭!
(‬Ah,‭ ‬già‭! ‬Ma forse le abbiamo fornite noi,‭ ‬così come avevamo distribuito napalm e virus in giro per il mondo‭?)
“‬Volete la guerra‭?” ‬Ma la prima dichiarazione di guerra è stata fatta dalla Francia‭ (‬e dalla coalizione di cui fa parte,‭ ‬dalla Nato e dalla Russia‭) ‬a quella realtà misconosciuta che un acronimo in lingua anglo-americana designa come I.S.I.S.‭ (‬Islamic State of Iraq and Syria‭)‬,‭ ‬che come uno stato si struttura e opera,‭ ‬a dispetto dei goffi tentativi dei media occidentali di sminuirne o eliminarne la sacra statualità.‭
“‬…‭ ‬e guerra sia‭!” ‬Non è in nostro nome che gli apparati militari dei nostri stati hanno‭ ‬-‭ ‬in saecula saeculorum‭ ‬-‭ ‬invaso,‭ ‬depredato,‭ ‬violentato,‭ ‬bombardato‭ (‬con bombe esplodenti e batteriologiche‭)‬,‭ ‬convertito,‭ ‬deportato o annientato pezzi di umanità in lontane parti del pianeta.‭ ‬Certo è che qualche forma di risposta è giunta fino ad una parte di pianeta a noi più vicina:‭ ‬il nostro giardino‭ (‬un tempo l’hortus della tradizione latina classica dove oziare e filosofeggiare,‭ ‬più recentemente il‭ “‬backyard‭” ‬della tradizione anglosassone per il meritato,‭ ‬indisturbato week-end‭)‬,‭ ‬dove non vorremmo cassonetti o inceneritori,‭ ‬che pure riteniamo indispensabili purché‭ “‬più in là‭”‬,‭ ‬al fronte.‭ ‬Il fronte deve essere lontano.‭
“‬Più in là‭”‬,‭ ‬da‭ “‬loro‭”‬,‭ ‬è però anche dove dobbiamo andare‭ – ‬indesiderati‭ ‬-‭ ‬a cercare e prendere le risorse,‭ ‬energetiche in particolare,‭ ‬che ci consentono i nostri dispendiosi standard di vita Ovviamente,‭ ‬il fine giustifica i mezzi.‭
“‬Più in qua‭”‬,‭ ‬da‭ “‬noi‭”‬,‭ ‬è però dove sono costretti a venire‭ “‬loro‭” – ‬indesiderati‭ ‬-‭ ‬a cercare acqua,‭ ‬cibo,‭ ‬medicine e quanto consenta una vita migliore.‭ ‬Ovviamente,‭ ‬i mezzi non garantiscono il fine.‭
‬Questa dissimmetria,‭ ‬questa disparità di trattamento,‭ ‬questa divisione tra sfruttati e sfruttatori,‭ ‬tra servi e padroni è voluta,‭ ‬creata e mantenuta dagli stati e dai loro eserciti.

‬Non a caso,‭ ‬in stati permeati da settarismi e allucinazioni religiose,‭ ‬dove gran parte dei probi cittadini è convinta dell’esistenza dei miracoli e degli extraterrestri,‭ ‬per non parlare dell’origine divina dell’universo o dello sbarco sulla luna,‭ ‬la principale ossessione è proprio quella degli‭ “‬invasori‭” (‬basti pensare alla sterminata filmografia di Hollywood sugli UFO‭)‬:‭ ‬i comunisti ieri,‭ ‬gli islamici oggi.‭ ‬Negli aeroporti angloamericani i corridoi di arrivo per gli stranieri sono segnati dai cartelli indicanti‭ “‬aliens‭” (‬altra parola di origine latina…‭)‬.
La NATO rappresenta il principale mezzo militare a disposizione degli stati occidentali per traghettare dal passato al futuro il colonialismo e l’imperialismo di sempre,‭ ‬garantendo nel contempo l’export dei propri modelli culturali,‭ ‬capitalistici e consumistici.
Questo avviene in una cornice in cui la disparità di valutazione degli atti bellici è strutturale:‭ ‬il nostro è un intervento legittimo,‭ ‬giusto,‭ ‬misurato e umanitario‭ (‬anche quando si colpiscono civili inermi e incolpevoli‭); ‬il loro è mero atto di terrorismo,‭ ‬efferato e inumano‭ (‬specialmente perché si colpiscono civili nel loro quieto vivere democratico‭)‬.‭
‬La nostra civiltà,‭ ‬la nostra cultura guardano con orrore ai pazzi e ai suicidi.‭
‬E poi,‭ “‬loro‭” ‬si drogano pure per diventare più feroci…‭
‬…‭ ‬come i fanti italiani ubriacati di grappa nelle trincee nella prima guerra mondiale,‭ ‬come gli aviatori anglo-americani sempre eccitati con le anfetamine durante la seconda,‭ ‬come gli eroici soldati statunitensi fatti di eroina in Corea o di cocaina in Vietnam…‭ ‬e,‭ ‬in effetti,‭ ‬il termine‭ “‬assassino‭” ‬potrebbe derivare dall’arabo‭ “‬hashish‭” ‬col quale si inebriavano appunto gli adepti dell’omonima setta fanatica,‭ ‬mentre ai crociati in Terrasanta e ai conquistadores del nuovo mondo per esaltarsi,‭ ‬avere le visioni e prepararsi con croce e spada in mano al massacro degli infedeli erano sufficienti i canonici‭ “‬digiuno e preghiera‭”‬.
‭”‬Difenderemo‭ (‬e diffonderemo‭) ‬la nostra civiltà‭” ‬è lo slogan che apparentemente ha sostituito le formule religiose.‭ ‬La laicissima Francia e l‭’ ‬America dei multi-culti‭ (‬religiosissimi e integralistissimi‭) ‬hanno facile presa nell’agitare lo spauracchio del dio dei nemici e farne il Dio del Male Assoluto.‭ ‬I francesi hanno sacrificato qualcuno dal passaporto francese sull’altare della Patria sperando di cavarsela,‭ ‬prima con quegli iconoclasti rompiscatole di Charlie Hebdo,‭ ‬in questi giorni con la‭ “‬grandeur‭” ‬ferita a suon di cadaveri.‭
‬Nella moderna Italietta provinciale,‭ ‬più modestamente,‭ ‬ci si accontenta di gridare‭ “‬al lupo‭!” ‬per giustificare la progressiva militarizzazione del territorio a fini di controllo e repressione interni‭; ‬inoltre,‭ ‬si seguita ad inginocchiarsi davanti ai massimi esponenti dell’industria bellica multinazionale,‭ ‬come se le spese militari fossero il miglior motore per l’economia del Belpaese degli italiani brava gente.‭
“‬Difenderemo‭ (‬e diffonderemo‭) ‬i nostri valori e il nostro stile di vita‭” ‬è lo slogan che mette al riparo lo Spread e il Brent dei capitalisti,‭ ‬i SUV,‭ ‬i Giga e la coscienza di chi li sostiene,‭ ‬sia sulle rive del nord-Atlantico sia in medio Oriente.‭ ‬Dalle Alpi alle Piramidi,‭ ‬dal Manzanarre al Reno,‭ ‬dagli Appennini alle Ande…‭
“‬Pecunia non olet‭”‬,‭ ‬il denaro non puzza,‭ ‬armi e petrolio nemmeno.‭ ‬Al contrario,‭ ‬profumano per dittatori,‭ ‬petromonarchi,‭ ‬galli,‭ ‬sauditi e yankees,‭ ‬che li commerciano.‭ ‬E in questo profumo la loro espressione,‭ ‬l‭’ ‬ISIS,‭ ‬si immerge a fondo.‭
‬L’iniziale cautela del governo italiano sull’eventualità di incrementare il proprio coinvolgimento nel conflitto può essere spiegata,‭ ‬oltre che dal timore di svegliare il can che dorme‭ (‬i‭ “‬terroristi nati e cresciuti qui da noi‭” ‬come dice Renzi‭)‬,‭ ‬con la consueta reverenziale sudditanza verso il Vaticano.‭ ‬Quest’ultimo manifesta infatti un significativo interesse nell’accoglienza di profughi e migranti di ogni dove.‭ ‬Nello slogan‭ “‬una famiglia in ogni parrocchia‭” ‬si riversano e fondono le brame imprenditoriali e di evangelizzazione dei vertici ecclesiastici:‭ ‬è molto più proficuo far venire gli infedeli qua invece che inseguirli là dalle loro parti..‭
‬Gli stessi americani‭ (‬che hanno cimiteri militari alquanto affollati‭) ‬preferiscono rimanere a casa e‭ “‬salvare il soldato Ryan‭” ‬inviando droni.
Nel frattempo,‭ ‬sempre in occidente,‭ ‬la società civile,‭ ‬democratica e progressista fa indigestione di cibi e musica etnici,‭ ‬equi e solidali,‭ ‬di rispetto e integrazione,‭ ‬di progetti e adozioni‭ “‬a distanza‭”‬,‭ ‬ma in molte zone dell’oriente vale sempre il vecchio adagio‭ “‬vedere mangiare gli altri non placa la mia fame‭”
‬Conflitto di culture e civiltà‭? ‬Ovviamente no.‭ ‬Il conflitto di interessi‭ (‬cioè di potere‭) ‬tra le tre più diffuse e potenti religioni monoteiste ne vede per il momento due alleate contro la terza.‭ ‬Gli attentatori/assassini di questa sono frequentemente chiamati‭ “‬kami-kaze‭” (‬nel Giappone politeista,‭ ‬è l’espressione poetica traducibile con‭ “‬degli dei-il vento‭”) ‬invece che con il corretto termine arabo‭ “‬martiri-di-Allah‭”‬,‭ ‬alla faccia del rispetto di cui si riempiono la bocca preti,‭ ‬rabbini e compagnia.‭ ‬Poi ci si sorprende se qualcuno,‭ ‬invece di prenderla con filosofia e senso dell’umorismo,‭ ‬imbraccia il fucile‭ (‬che magari gli abbiamo venduto‭) ‬e fa fuoco.‭
‬Le vittime tutte non han nazione,‭ ‬i carnefici tutti invece sì.‭
‬I Terroristi che sfruttano,‭ ‬affamano,‭ ‬imprigionano,‭ ‬torturano,‭ ‬bombardano‭ (‬anche in nome tuo e anche nel tuo giardino,‭ ‬oh,‭ ‬complice‭!) ‬sono gli Stati,‭ ‬si chiamino essi Francia,‭ ‬Stati Uniti,‭ ‬Italia,‭ ‬Unione Europea,‭ ‬Chiesa,‭ ‬ISIS…‭
‬…NON SIAMO STATI NOI,‭ ‬NOSTRA PATRIA E‭’ ‬IL MONDO INTERO…‭
‬senza soldati,‭ ‬niente guerre…
Ma io non sono qui egregio presidente‭
‬per ammazzar la gente più o meno come me‭

a tutti griderò‭
‬di non partire più e di non obbedire‭
‬per andare a morire per non importa chi
Per cui se servirà del sangue ad ogni costo‭
‬andate a dare il vostro se vi divertirà‭
‬e dica pure ai suoi se vengono a cercarmi‭
‬che possono spararmi io armi non ne ho
B.‭ ‬Vian,‭ ‬Il disertore
Assemblea degli anarchici toscani‭ – ‬Livorno‭ ‬22/11/2015

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