Un primo maggio di movimento

1 maggio 2017Anche quest’anno il tradizionale corteo del primo maggio (promosso formalmente dalla triplice sindacale ma da sempre partecipato anche dai settori di movimento) ha visto una forte presenza di un settore autonomo da sindacati di stato e partiti (del resto sempre più al lumicino oppure senza bandiere). E’ stata l’assemblea cittadina di Nonunadimeno a promuovere una presenza visibile in piazza per denunciare le politiche securitarie della giunta di centrodestra e contrastare la mefitica propaganda sul “decoro urbano” che si nutre anche di slogan come “proteggiamo le nostre donne”.
In questo settore sono confluite tutte le anime dei movimenti sociali di base ed è stato sicuramente il pezzo di corteo più consistente (varie centinaia di partecipanti) nonché più animato e visibile. Numerosi gli interventi al microfono e fitto volantinaggio ai passanti. Nello spezzone anche bandiere rossonere e dell’Usi-Ait nonché tante matrioske rossonere alla seconda felice apparizione in piazza dopo l’8 marzo. Subito dietro un gruppo di compagni curdi con bandiere e striscioni in solidarietà alla resistenza in Rojava. Arrivati nella piazza finale dove si svolgeva il solito noioso comizio dei bonzi sindacali, lo spezzone ha scandito numerosi slogan per rimarcare la propria alterità dagli oratori ufficiali per poi fermarsi poco più in là e concludere la mattinata con altri interventi al microfono. Come Gruppo Anarchico Germinal, oltre a partecipare in maniera visibile e contribuire attivamente alla riuscita dello spezzone di Nonunadimeno abbiamo come sempre diffuso massicciamente il nuovo numero di Germinal e fatto il banchetto di libri nella piazza finale. Possiamo sicuramente valutare molto positivamente la giornata.
Un compagno presente

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