In occasione del 1° maggio alcuni brani sulle morti bianche, dedicati a coloro che tutte le mattine per garantirsi una vita dignitosa si alzano e vanno a lavorare, rischiando di non tornare a casa. Come nell’“Inno individualista” di inizio Novecento: “Le macchine stridenti dilaniano i pezzenti /e pallide e piangenti stan le spose ognor, /restano i campi incolti e i minator sepolti /e…
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