Quando nel 1947 Albert Camus pubblicò il romanzo La Peste non poteva certo prevedere che la sua narrazione potesse essere così aderente alla realtà attuale e non è un caso infatti che, settantatre anni dopo, stia incontrando un nuovo successo. Insieme al ciclo della rivolta, è una riflessione allegorica sul male e sul trauma della guerra che allora ancora pesavano…
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Di madamin, ciamponie e altre amenità
Dire è fare. L’agire comunicativo è intrinsecamente politico. Persino quando incontriamo nostra madre e le diciamo “ciao mamma” raccontiamo di noi e della cultura in cui siamo immersi, narriamo una relazione particolare, specifica, potente. Se, salutandola, le dicessimo “ciao Renata” muteremmo di segno alla relazione. Per la maggior parte delle persone agiremmo per sottrazione, elidendo con quel banale saluto la…
Leggi di piùLo sguardo della talpa
Sei un figlio di cane rimbambita come un allocco inutile come una nutria scema come un’oca ubbidiente come un cavallo muto come un pesce Sei una troia un vero stallone lercio come un topo brutto come un tacchino fastidioso come un corvo gufo del malaugurio Puzzi come un maiale schifoso come uno scarafaggio sei viscida come una lumaca ignorante come…
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