Ancora una lettera dalle donne detenute nel carcere di Torino, ancora un grido lanciato oltre i muri e le gabbie sperando che qualcuno lo ascolti. In carcere di questi tempi si è soli, si cerca di sopravvivere al caldo rovente, all’umidità, all’acqua che ti piove in stanza, e il tempo resta sospeso e non passa mai. Lo scorso anno d’estate…
Leggi di più