Le condizioni di detenzione nelle carceri italiane sono in costante peggioramento: sovraffollamento e abusi fisici e psicologici sono la “normalità” di una situazione sempre più intollerabile. Solo nel 2018 ci sono stati 65 suicidi nelle carceri, il numero più alto degli ultimi anni, senza contare gli oltre mille tentati suicidi e le decine di migliaia di casi di autolesionismo.
Se questa è la situazione generale nelle prigioni, ancora peggiore è il trattamento a cui è sottoposto chi si trova in regime di 41bis o di Alta Sorveglianza.
La critica anarchica alle galere è sempre stata radicale: il sistema penitenziario con la sua violenza intrinseca che causa solo abbrutimento ed altra violenza è un prodotto di questa società basata sul dominio e sullo sfruttamento e con essa dovrà scomparire.
Di fronte a tutto questo sosteniamo le lotte dei detenuti e delle detenute che si susseguono per rivendicare condizioni meno dure di detenzione.
Da qualche tempo si stanno moltiplicando rivolte e pratiche come il rifiuto dell’ora d’aria, le battiture alle sbarre, gli scioperi della fame fra cui quello in corso per l’abolizione del regime di Alta Sorveglianza (AS2).
Libertà per tutti e tutte
Il Convegno Nazionale della Federazione Anarchica Italiana
Milano, 16 giugno 2019