La loro lotta era la nostra, la loro lotta continuerà nella nostra!

Nel luglio 2015, 33 rivoluzionari che erano partiti per ricostruire Kobanê, una città che era stata distrutta e saccheggiata dalle bande dell’ISIS, sono stati massacrati dallo Stato assassino e dalle bande dell’ISIS. Per commemorare i rivoluzionari massacrati e per mantenere vive le loro lotte, si sono tenute nel quarto anniversario del Massacro di Suruç delle commemorazioni nella zona di Kadıköy a Istanbul e di Kızılay ad Ankara. Queste manifestazioni erano state convocate da un appello delle Organizzazioni Giovanili, tra cui la Gioventù Anarchica.

Alla stessa ora del massacro di quattro anni fa, sono state tenute commemorazioni alle tombe dei nostri compagni, che erano stati massacrati dallo Stato assassino e dalle bande dell’ISIS. Con la promessa di portare a compimento i sogni dei 33 giovani, e di chiamare i responsabili del massacro a render conto di quanto hanno fatto loro.

Tutti i rivoluzionari e le famiglie di coloro che hanno perso la loro vita nel Massacro di Suruç si sono incontrati alle 18:00 a Kadıköy, in Halitağa Street per il sit-in di protesta per commemorare 33 rivoluzionari. È stato gridato che le persone che sono state massacrate dallo Stato assassino e dalle bande dell’ISIS, vivono ancora nella lotta. Per tutta la durata del sit-in si sono susseguiti gli interventi delle famiglie dei sopravvissuti e delle famiglie dei nostri compagni uccisi.

L’ingiustizia, l’oppressione e la violenza con cui sono stati massacrati non sono finite, ma proseguono anche oggi, e sono continuate ad Istanbul e ad Ankara contro coloro che si sono riuniti per commemorarli.

Dopo il sit-in a Istanbul, mentre la manifestazione si dirigeva in corteo verso la Süreyya Opera House per l’evento commemorativo nel Mehmet Ayvalıtaş Park, la polizia assassina dello Stato assassino ha iniziato ad attaccare in modo incessante. Allo stesso modo ad Ankara, su convocazione delle Organizzazioni Giovanili, inclusa l’anarchica Karala, tutti coloro che erano convenuti in Sakarya Street per un’azione sono stati soggetti agli attacchi della polizia. 8 rivoluzionari sono stati arrestati. Con i continui assembramenti nella zona di Kızılay dopo l’attacco, è stato dimostrato ancora una volta che non ci sarà nessun arretramento di fronte allo Stato assassino. I rivoluzionari che non hanno lasciato le strade hanno mostrato che non è possibile porre fine alla lotta per la giustizia per Suruç con gli attacchi della polizia.

KADIKOY È UNA BARRICATA

Quelli che hanno forzato i rivoluzionari ad arretrare con i loro attacchi, arresti, politiche intimidatorie ancora una volta hanno visto che Kadıköy è la barricata dei rivoluzionari. 33 compagni, nostri amici, lottavano nelle strade di Kadıköy dove lo scontro è stato ancora una volta mostrato in piazza. Alla violenza della polizia e di coloro che provano a sopprimere la rabbia dei rivoluzionari è stato risposto riempendo le strade di Kadıköy. Con slogan e barricate contro gli attacchi della polizia, Kadıköy ha ancora una volta mostrato di essere un campo di lotta e di resistenza. Continuando i loro incessanti attacchi la polizia ha fermato 20 rivoluzionari, inclusi 3 nostri compagni della Gioventù Anarchica. Da Kalkedon a Bahariye Street, sono state tirate su barricate in tutte le strade di Kadıköy.

La lotta dei 33 anarchici e socialisti rivoluzionari massacrati a Suruç è la nostra lotta. Non si può porre fine al loro viaggio e ai loro sogni con le bombe, gli attacchi, gli arresti e le intimidazioni.

La loro lotta è la nostra, la nostra lotta continuerà!

Viva la Rivoluzione!

Viva l’Anarchia!

DAF-Azione Rivoluzionaria Anarchica

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