Il movimento che si batte contro il Muos, il mega impianto statunitense per le comunicazione militari satellitari planetarie degli Stati Uniti è tornato in piazza a Niscemi.
Oltre mille i partecipanti al corteo partito dal presidio di Contrada Ulmo nel pomeriggio di domenica 2 ottobre . I manifestanti hanno subito violato le prescrizioni della questura entrando nella sughereta, dove è stato tagliato un lungo pezzo di rete e sono stati lanciati fuochi d’artificio verso le antenne della base.
I No Muos hanno poi raggiunto il cancello di ingresso e denunciato l’ondata repressiva che ha recentemente coinvolto più di 200 attivisti e attiviste. Sono stati richiesti 129 rinvii a giudizio per la prima invasione di massa della base militare americana, il 9 agosto 2013.
Dopo un secondo taglio delle reti della base, la polizia che ha attaccato con un fitto lancio di lacrimogeni. Alcuni attivisti sono però riusciti comunque a violare le disposizioni ed entrare nella base,prima di ripiegare per gli attacchi della polizia.
tratto da Anarres