Qualche tempo fa abbiamo appreso la scomparsa di Ido Petris, un compagno carnico molto conosciuto e attivo da decine d’anni. Nato l’8 luglio, aveva compiuto 88 anni. È morto il 30 marzo. Proveniva da una famiglia di tradizioni anarchiche che aveva contribuito, con molti altri compagni e compagne, alla costruzione della Casa del Popolo di Prato Carnico, inaugurata nel 1913.
E’ stato parte rilevante della memoria storica dell’anarchismo regionale in un territorio, la Val Pesarina, dove gli anarchici avevano cominciato le attività con la Prima Internazionale. Molti emigranti erano andati in Svizzera, Austria e Romania dove lavoravano duramente come muratori o boscaioli; lì avevano conosciuto, già nell’Ottocento, idee di rivoluzione e di solidarietà popolare che avevano poi diffuso in questa bella valle carnica.
Nel 1972 aveva contribuito a organizzare, assieme al Gruppo Germinal di Trieste, un’iniziativa (molto riuscita) contro la Strage di Stato proprio nella Casa del Popolo; nel 1978 era venuto a Trieste, con un gruppo di amici edili, per sistemare i locali per la libreria Utopia 3; negli anni Ottanta aveva collaborato a realizzare diversi studi storici sulla Val Pesarina; e infine nel 1997 le sue conoscenze e il suo appoggio permisero lo svolgimento della Fiera dell’autogestione.
Tra le ultime attività, Ido aveva fatto un discorso, in occasione del Centenario della Casa del Popolo che fu un appuntamento celebrato con grande partecipazione di carnici e compagni venuti da tutta la regione. Di fatto era stato eletto Presidente della Casa del Popolo poiché stimato, da più di un centinaio di soci, per l’impegno sociale e libertario.
Un uomo di poche parole, ma dalle concrete azioni e dal grande cuore.
Lascia un grande vuoto nella compagna Elda e nella figlia Cinzia, oltre che nei compagni della regione che più volte erano andati a trovarlo per conoscerlo e apprezzarlo di persona.
Claudio Venza
Clara Germani