Giuseppe Pinelli: una storia soltanto nostra, una storia di tutti

Per prepararsi all’anniversario dei cinquant’anni dai noti fatti di piazza Fontana e dall’assassinio di Giuseppe Pinelli, il Centro studi libertari / Archivio G. Pinelli di Milano ha avviato un progetto di public history dal titolo «Giuseppe Pinelli: una storia soltanto nostra, una storia di tutti» e, per sostenerne i costi, una campagna di crowdfunding.
In questi quasi cinquant’anni molto lavoro è già stato svolto, che ha progressivamente condotto allo sgretolamento delle prime versioni e tesi ufficiali sull’accaduto, alla riabilitazione dell’immagine pubblica del «ferroviere anarchico» e gettato luce sulle reali motivazioni della strage di piazza Fontana e sulle complesse dinamiche che hanno attraversato quell’intenso periodo della storia italiana. Tuttavia, non si tratta di una storia conclusa: ancora oggi è fondamentale continuare a diffondere e a svelare i giochi di potere che hanno influenzato gli eventi, gli uomini che ne sono stati coinvolti, le conseguenze che hanno avuto su un’intera epoca.
Attraverso questo progetto si intende raccogliere testimonianze e documenti su Giuseppe Pinelli e informazioni su quanto è stato realizzato nel corso degli anni per indagare e mantenere vivo il ricordo di quanto accaduto e rendere disponibile e fruibile a chiunque tutto questo materiale. Lo scopo è quello di costruire una storia partecipata che, attraverso la figura del «ferroviere anarchico», inquadri un intero periodo storico, nell’intenzione di fornire uno strumento in più al mondo contemporaneo per interpretare se stesso.
Per questo progetto il Centro Studi si avvale della collaborazione di un comitato scientifico costituito da: Claudia Pinelli, Silvia Pinelli, Giampietro Berti, Nicola Del Corno, Paolo Finzi, Marcello Flores, Mimmo Franzinelli, Lorenzo Pezzica.
Il progetto si articola essenzialmente in tre attività: la raccolta documentaria e l’ordinamento archivistico a partire dal materiale conservato presso il Centro Studi e presso l’archivio personale di Licia Pinelli (documenti, lettere, foto, ritagli stampa…); una ricognizione che interroghi l’impatto della vicenda e delle mobilitazioni che ne sono scaturite in ambito sociale, politico, artistico, in modo da identificare fonti e materiale d’interesse ai fini del progetto (mobilitazioni, inchieste, iniziative…); la realizzazione di interviste video che raccolgano la testimonianza di quanti hanno vissuto gli eventi e conosciuto Giuseppe Pinelli.
L’obiettivo finale del progetto è la costituzione di un archivio digitale, liberamente consultabile online, che possa offrire percorsi di lettura a quanti vorranno conoscere più a fondo o incontrare per la prima volta la storia di Pinelli.
Il Centro Studi Libertari / Archivio G. Pinelli è stato fondato nel 1976 dai compagni di militanza politica di Pino; si tratta di un’associazione senza fini di lucro, indipendente e completamente autofinanziata, ma che sopravvive anche grazie alle donazioni dei suoi soci e sostenitori.
Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi e per dare un senso alla dimensione di partecipazione che si ritiene fondamentale per questo progetto, c’è bisogno del sostegno di tutti coloro che riconoscano come importante questo lavoro e siano disposti a esserne direttamente o indirettamente coinvolti.
È possibile trovare informazioni e contribuire al progetto visitando la pagina dedicata sulla piattaforma online di Produzioni dal Basso al seguente link:
https://www.produzionidalbasso.com/project/giuseppe-pinelli-una-storia-soltanto-nostra-una-storia-di-tutti/
oppure scrivendo a: centrostudi@centrostudilibertari.it
Per dare il proprio contributo fornendo direttamente materiali, testimonianze, suggerimenti, è possibile rivolgersi a: pinelliunastoria@archiviopinelli.it • tel. 02 8739 3382
Per un approfondimento storico segnaliamo il libro Bombe e segreti di Luciano Lanza (elèuthera, 2009), liberamente consultabile online presso il sito dell’editore.
 
Centro Studi Libertari “G.Pinelli”

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