Continua l’offensiva verso Raqqa delle formazioni provenienti dall’area del confederalismo democratico in Rojava, che nelle ultime settimane hanno liberato numerosi villaggi e sventato un attacco alla diga di Tabqa, oro sotto controllo delle formazioni del Rojava.
Scarsa la resistenza di Daesh nei villaggi nel perimetro di Raqqa, che parrebbe alludere alla decisione di concentrare la resistenza nella capitale dello Stato Islamico.
La presa di Tabqa, una quarantina di chilometri da Raqqa, sarà il prossimo obiettivo delle milizie che combattono contro l’ISIS. Tra loro c’è anche l’AIT, il battaglione antifascista internazionale, di cui fa parte anche un anarchico torinese, Paolo, con cui l’info di Blackout ha fatto una diretta.
Paolo ci ha raccontato dell’accoglienza della gente dei villaggi arabi, dove hanno incontrato tante donne che non portavano il velo integrale. In ogni villaggio di lingua araba le relazioni sono tenute da combattenti della stessa lingua. Spesso le prime ad entrare sono le combattenti delle formazioni femminili, che rappresentano, in senso simbolico e reale, la testa di ponte di una rivoluzione che ha fatto della lotta al patriarcato uno dei suoi pilastri.
Ascolta la diretta di Blackout con Paolo, appena tornato dal fronte
tratto da Anarres