Per un autunno di lotte antimilitariste: 4 novembre giornata del disertore
Ogni giorno che passa il dramma della guerra diventa sempre più presente nelle vite di tutt*. Dall’Ucraina a Gaza, dal Sudan allo Yemen, dal Kurdistan al Myanmar, senza contare tutte le altre decine di conflitti dimenticati, la natura assassina degli eserciti, degli stati e del capitale continua a mietere vittime. Per questo, riteniamo fondamentale continuare e rinforzare il nostro impegno antimilitarista in un’ottica internazionalista e di classe. Riteniamo prioritari per i prossimi mesi i seguenti ambiti di intervento.
- Fare del 4 novembre la Giornata del Disertore, rovesciando la celebrazione ufficiale della giornata delle Forze Armate e della guerra per dire no a tutti i nazionalismi e a tutte le patrie. In questo momento, il rifiuto individuale e collettivo, etico e politico, di partecipare alla macchina bellica è specialmente importante negli scenari internazionali di guerra. In particolare, il recente incremento del fenomeno della diserzione, obiezione, rifiuto e renitenza alla leva coinvolge ormai diverse decine di migliaia di coscritti dell’esercito ucraino e di quello russo, mettendo concretamente in crisi i rispettivi comandi militari. Anche nell’esercito israeliano il fenomeno della renitenza alla leva è sempre più visibile, mostrando come sia possibile un’opposizione dal basso per fermare il genocidio a Gaza e in Cisgiordania.
- Sostenere le lotte contro le installazioni e basi militari e l’industria bellica sui territori. In particolare, appoggiamo le prossime scadenze di piazza promosse dalle realtà che si oppongono ai poligoni militari nell’area del Pordenonese. Allo stesso tempo, continuiamo a impegnarci nelle altre situazioni di lotta dal movimento No Muos in Sicilia al movimento No Base tra Pisa e Livorno, dall’opposizione alla Città dell’Aerospazio a Torino alle tante iniziative contro la produzione e il commercio di armi, e contro la crescente militarizzazione delle scuole e università.
- Costruire solidarietà concreta con le iniziative antimilitariste che avranno luogo nello stesso periodo a livello internazionale, a partire dalle Giornate di Azione antimilitariste nei Balcani dall’1 al 10 ottobre.
Per questo, confermiamo il nostro impegno nell’Assemblea Antimilitarista e facciamo appello a chi si oppone a tutte le guerre e a tutti gli eserciti a costruire iniziative dal basso per fermare la macchina della morte.
Federazione Anarchica Italiana – Convegno di Trieste 14-15 settembre 2024