Grande la determinazione di 12 giovani compagni dell’occupazione di via Toselli che hanno resistito pacificamente allo sgombero violento delle forze dell’ordine che nella mattinata di giovedì 4 agosto hanno accerchiato gli occupanti con una mobilitazione di forze che faceva pensare ad un attacco dell’Isis. Le forze dell’ordine non hanno risparmiato insulti, hanno malmenato un occupante, hanno orinato su effetti personali, hanno distrutto graffiti e pitture che il quartiere aveva avuto modo di ammirare in uno degli eventi organizzati dagli occupanti. Alle forze dell’ordine non tuttavia mancato il sostegno di CASA POUND che ha fatto subito un comunicato stampa ed un’interrogazione promossa da fratelli d’Italia in Consiglio comunale. Immediata la risposta delle varie realtà fiorentine che, non potendo accedere in via Toselli, si sono raggruppate all’ angolo di via Spontini per sostenere 9 occupanti che si erano barricati al 2ー piano dell’edificio, la ragazza e i due ragazzi che sono saliti sul tetto resistendo fino a venerd’ pomeriggio. 9 ragazzi e ragazze portati immediatamente in questura, posti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima che si è svolto sabato 6 agosto. Mai presi dallo sconforto i 3 ragazzi saliti sul tetto hanno continuato ad acclamare i compagni che li sostenevano per strada. Venerdì nel tardo pomeriggio i ragazzi hanno deciso di scendere dal tetto per essere processati con i compagni, sorriso sulle labbra e per niente intimoriti, pronti a sopportare lo stress delle forze dell’ordine. Polizia, carabinieri, digos e finanza uniti non sono riusciti a stroncare l’entusiasmo e la voglia di continuare le lotte per fare vivere spazi vuoti, per dare un tetto a chi non ce l’ha. La lotta di via Toselli mette al centro l’importanza dell’autogestione come alternativa ad un mondo sempre più diviso in sfruttati e sfruttatori, come pratica quotidiana in alternativa ad istituzioni che lasciano nell’abbandono e nella decadenza spazi ed edifici, mentre ingaggiano “angeli del bello”contro un presunto degrado. E’ necessario fermare le guerre interne ed esterne, è necessario creare un’alternativa ad un mercato del lavoro che sfrutta e toglie dignità ai lavoratori, è necessario liquidare governi che continuano a parlare di tasse sulla prima casa senza affrontare l’emergenza abitativa di chi un tetto non ce l’ha. E’ importante creare spazi di aggregazione e divertimento dove sia possibile accedere senza pagare, dove possa scomparire la distinzione tra “cittadino” ed “immigrato”. Sia l’adesione alla manifestazione di venerdì sera che ha visto circa 500 partecipanti nonostante il maltempo, sia il numero di persone che sabato hanno atteso per 10 lun- ghe ore l’esito del processo di fronte al tribunale di novoli hanno confermato che la re- pressione violenta non ha prodotto altro che un’intensificazione della consapevolezza che è necessario continuare a lottare dal basso. Ai ragazzi sotto processo è stata dato obbligo di firma in attesa del processo che si svolgerà in ottobre. Massima solidarietà e complicità con i ragazzi la cui determinazione è riuscita a compattare tante realtà.
E’ stato bello ed emozionante vederli uscire da un tribunale con il sorriso sul volto e salutare gli sbirri con un “ciao, ci vediamo la prossima settimana”.
ATENEO LIBERTARIO FIORENTINO
COLLETTIVO LIBERTARIO UROBORUS
GRUPPO ANARCHICO AZIONE DIRETTA
UNIONE SINDACALE ITALIANA – SANITA’ FIRENZE