Carrara: l’Archivio Germinal resiste. Aggiornamenti dopo il nuovo trasloco dal Palazzo Politeama.

A Carrara, un archivio anarchico resiste da quindici anni, nonostante le sfide seguite al cedimento strutturale del Palazzo Politeama, dove aveva sede.

La Biblioteca Archivio Germinal nasce nel 2001 grazie a una convenzione tra il Comune di Carrara e le cooperative dei cavatori Gioia, Lorano e Canalgrande. Il suo scopo è conservare e diffondere materiale librario e archivistico legato al movimento anarchico e libertario. Nel 2007, dopo lavori di ristrutturazione curati dai compagni, viene inaugurata la sede dell’archivio, situata in un’ala del ridotto del Teatro Politeama, un gioiello dell’Ottocento nel cuore di Carrara, ottenuto dai gruppi anarchici per i meriti acquisiti durante la Resistenza.

In realtà già dopo la guerra l’urgenza di un luogo per conservare la documentazione del movimento anarchico era sentita tra i compagni, ma mancava un punto unificato in cui concentrare il materiale, sparpagliato tra diversi circoli e individui. L’archivio realizza questo proposito, custodendo testimonianze sulle lotte operaie locali, la resistenza, la FAI e alcune figure di attivisti del movimento anarchico.

La biblioteca dispone di un archivio ricco di numerosi fondi archivistici personali e di gruppi o organizzazioni, donati nel corso degli anni all’associazione da attivisti locali come Gogliardo Fiaschi, Paola e Alfonso Nicolazzi, Raffaella Ruberti, Mauro Cucurnia, Ugo Mazzuchelli, Gino Bibbi, ma anche da personalità come Giuseppe Ruzza, Peppino Tota e Luigi Di Lembo. Inoltre, vi sono conservati fondi archivistici legati a gruppi locali come La Cooperativa Tipolitografica e a movimenti come quello per la chiusura della Farmoplant/Montedison. La straordinaria ricchezza dell’archivio è anche rappresentata dal fondo di manifesti, che conta più di 700 esemplari di manifesti politici di livello locale, nazionale e internazionale, spaziando dal cuore degli anni settanta fino agli anni duemila.

Oltre all’attività di archiviazione, la Biblioteca si dedica a due ulteriori filoni: uno di natura culturale, con presentazioni di libri e attività divulgative, e l’altro di carattere editoriale, con la pubblicazione di volumi legati al movimento anarchico. Un esempio è il fumetto su Nestor Makhno, curato da Jean Pierre Ducret.

Si tratta di un patrimonio inestimabile per la storia della città, che da 15 anni, dal giugno 2008, è difficilmente accessibile a causa del cedimento strutturale del Palazzo Politeama. Dopo il cedimento causato da abusi edilizi (tollerati dall’amministrazione comunale) all’archivio sono state assegnate dal Comune due aule delle ex-scuole Guidi di Torano, con una superficie totale di 40 mq.

Torano, un piccolo paese appena fuori Carrara, è notevolmente meno agevole da raggiungere rispetto alla precedente sede. Inoltre, gli spazi sono inadeguati alle necessità di conservazione e diffusione proprie di una biblioteca, tanto che una parte del materiale d’archivio è rimasta all’interno del Palazzo Politeama per ben 15 anni.

Periodicamente, emergono polemiche o si avanza l’ipotesi che il peso dei libri possa aver contribuito al cedimento del palazzo, o al progressivo deterioramento del suo stato. Questa discussione è tornata d’attualità anche questa estate, quando il giudice che si occupa del caso ha richiesto di spostare i libri rimasti nel palazzo, per necessità di manutenzione e per garantire una maggiore protezione al materiale archivistico.

Tuttavia, è importante sottolineare che tali polemiche risultano strumentali e prive di fondamento, anche perché sono indirizzate verso coloro (gli anarchici) che avevano già segnalato il problema degli abusi edilizi ben prima del crollo. È opportuno ricordare che sono stati realizzati appartamenti su una struttura in mattoni risalente all’Ottocento…

In ogni caso, il materiale è stato trasferito e l’attuale amministrazione di centro-sinistra ha assegnato all’archivio un nuovo spazio presso la scuola Guidi di Torano. Qui continueremo a portare avanti la nostra attività, nonostante le difficoltà. Inoltre, l’amministrazione ha sottoscritto un documento d’intenti nel quale si impegna, non appena i locali del ridotto del Politeama saranno di nuovo agibili, a restituirli al gruppo Germinal FAI e all’Associazione Archivio Germinal. Tale decisione riconosce il valore storico e politico della scelta del Comitato di Liberazione Nazionale, che nel 1945 assegnò agli anarchici questi spazi, in virtù del contributo fornito alla lotta antifascista.

I governi vanno e vengono, e queste parole perderanno la loro validità al termine della legislatura, quando è certo che il Palazzo Politeama sarà ancora inagibile. Tuttavia, è importante sottolineare che si è forse fatto un (piccolo) passo avanti su questa questione. Intanto, la Biblioteca Archivio Germinal rimane un punto fermo nella preservazione della storia anarchica di Carrara. La memoria di lotte e ideali non può e non deve essere dimenticata.

Archivio Germinal

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