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Atlanta: la polizia uccide un manifestante

Atlanta: la polizia uccide un manifestante

Liberamente tratto dalla traduzione del Gruppo anarchico Galatea FAI Catania del comunicato apparso sul sito di Atlanta Community Press Collective.

Il 18 gennaio la polizia ha sparato e ucciso un manifestante nella foresta di Weelaunee.

Decine di agenti pesantemente armati della polizia di DeKalb, della polizia di Atlanta e della polizia di Stato della Georgia hanno chiuso il Weelaunee People’s Park e le strade vicine prima di entrare nel bosco con le armi spianate e i macchinari pesanti, pronti a continuare la distruzione della foresta.

La polizia ha ripetutamente fatto irruzione in questo parco pubblico, ha distrutto giardini comunitari e installazioni artistiche, ha attaccato i manifestanti con armi chimiche e proiettili di gomma e ha minacciato la forza letale. Durante le passate incursioni, la polizia ha costantemente inasprito le tattiche violente contro persone pacifiche che erano sedute sugli alberi o passeggiavano nel parco pubblico. Dal 6 Giugno 2022, lu attivistu e i membri della comunità che lottano per difendere la foresta di Atlanta e per fermare la Cop City chiedono che gli agenti smettano di portare armi nella foresta dopo che [i poliziotti del] l’Atlanta Police Department hanno puntato le armi contro lu manifestanti pacifici.

La polizia e i notiziari locali stanno lavorando insieme per controllare il flusso di informazioni, lasciandoci con notizie vaghe che suggeriscono che l’agente abbia sparato al civile per autodifesa. Sappiamo che diranno e faranno di tutto per evitare che un agente di Atlanta venga visto come un altro Derek Chauvin (agente che ha ucciso George Floyd, ndt), compreso negare, distorcere o cancellare le prove. Lu sostenitoru del movimento chiedono agli osservatori legali e ai giornalisti di documentare le tattiche violente della polizia contro lu manifestanti.

Dopo la sparatoria mortale, l’operazione è continuata con l’ingresso dei macchinari pesanti di Brasfield & Gorrie nella foresta e con i poliziotti che sparano proiettili al peperoncino alle persone che rimangono nel parco – come se non fosse successo nulla. La perdita delle nostre vite non ha significato per la polizia. La polizia ha ucciso un difensore della foresta per aver amato questa terra, per aver preso posizione contro la continua distruzione del pianeta e dei suoi abitanti. L’omicidio indiscriminato da parte della polizia, la violenza senza freni da parte della polizia è esattamente il motivo per cui da due anni si chiede l’immediata cancellazione del progetto Cop City. Mentre i politici investono nei poliziotti, la militarizzazione e i bilanci della polizia non fanno che aumentare. Nel frattempo, gli omicidi della polizia hanno raggiunto il picco nel 2022: i poliziotti statunitensi hanno ucciso 100 persone al mese.

Quello che si sta verificando è un classico esempio di eccesso di potere da parte di un governo tirannico. Il pubblico ha il diritto di difendere i propri interessi. Siamo sostenitori di una società libera e pacifica costruita sulla cooperazione e sulla comprensione reciproca. Il governo sta aggravando inutilmente la situazione.

Permettete che la pace ritorni nella nostra comunità.

Annullate il progetto Cop City. Restituite al pubblico il parco di Intrenchment Creek.

Fate cadere le accuse contro i manifestanti.

Nessuno può riportarci il nostro amico. Una vita innocente è stata presa e le macchine continuano [a distruggere].

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