Da decenni, ciclicamente Catania e provincia si ritrovano ad essere sommerse da tonnellate di rifiuti che, soprattutto durante la stagione estiva, provocano seri problemi a livello sociale e sanitario.
Quello della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti è un business ghiotto per la borghesia siciliana, tant’è che i gruppi di potere capitalistici hanno dichiarato una vera e propria guerra economica per il controllo del settore dei rifiuti, coinvolgendo anche frazioni della borghesia “illegale” (clan e famiglie mafiose), così come personaggi chiave dell’amministrazione pubblica.
Tuttavia, la gestione capitalistica di questo settore ha portato, e porta tutt’ora, un grave danno al territorio e a chi lo abita. Così ci ritroviamo a vivere in un’isola in cui le discariche sono letteralmente sommerse e non è più possibile utilizzarle per portare dentro alcunché. Continua su: