Una donna al comando
Il nuovo governo eletto non rappresenta certo la maggioranza degli italiani, ma una sua parte. All’incirca un quinto. Poco più. Ma queste sono le regole del gioco, dicono democratico, per legittimare un consenso di massa che, visti i numeri dell’astensionismo, non esiste. Un gioco elettorale che poi, in questi ultimi anni si è fatto sempre meno democratico, con il premio di maggioranza dell’uninominale e i candidati decisi d’ufficio, per una rappresentanza parlamentare ridotta di un terzo. Alla fine queste regole, un po’ farlocche, hanno portato per la prima volta una donna al comando in Italia. E quindi? Per una maggioranza...
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