Il 5 febbraio, Julian Assange si è affacciato dal balcone dell’Ambasciata ecuadoriana di Londra mostrando una copia del parere giuridico, non vincolante, di un gruppo di lavoro dell’ONU che definisce la sua condizione una “ingiusta detenzione”. Infatti sono quasi quattro anni che il fondatore di “Wikileaks” (WL) vive in una sede diplomatica per evitare l’arresto con l’accusa di spionaggio, mossa…
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