Solidarietà agli operai Marcegaglia Milano

112451881-357bc6a2-81eb-4dd6-9688-6152fb911a5e7 BUONI MOTIVI PER LOTTARE CONTRO MARCEGAGLIA.
7 operai da mercoledì occupano gli uffici direzionali della Marcegaglia, per riconquistare la dignità che l’azienda con arroganza sta cercando di togliere loro costringendoli alla disoccupazione.
L’occupazione sul piano sindacale è efficace ma, Marcegaglia e uno fra quelli che comunemente chiamiamo “POTERI FORTI”, per cui i rapporti di forza attualmente in campo sono nelle proporzioni che c’erano tra Davide e Golia.
Crediamo però che sia nell’interesse di tutti i lavoratori e le lavoratrici, di tutti coloro che tengono alla giustizia sociale e a un futuro senza precarietà, miseria, disoccupazione, fame ecc che anche questa volta il piccolo Davide prevalga sul gigante.
Ci sono almeno 7 buoni motivi per lottare contro Marcegaglia e il suo enorme potere economico, politico e finanziario:
Emma Marcegaglia è stata la presidente di Confindustria, attualmente è presidente degli industriali europei, per cui è stata tra i principali sostenitori del jobs act e della riforma Fornero prima e oggi della Loi travail in Francia.
Il gruppo ha interessi in diversi settori, principalmente quello siderurgico, ma è uno dei principali gestori del traffico dei rifiuti speciali. Di pochi anni fa lo scandalo dei rifiuti tossici industriali trattati come rifiuti ordinari che ha visto coinvolto il gruppo.
Hanno costruito un impero finanziario, con interessi in fondamentali istituti bancari Nazionali ed europei. Di recente il fratello di Emma, Antonio, ha patteggiato una pena di 6 milioni di euro per 19 conti in nero all’estero.
È tra i padroni più coccolati dai vari governi. 2 anni fa Emma è stata nominata presidente di ENI, mentre annunciava la chiusura dello stabilimento di Milano.
Il gruppo vanta numerose condanne per gli scandali legati all’edilizia pubblica e agli appalti di ANAS
Il loro impero produttivo e finanziario e si costruito a suon di finanziamenti pubblici
La cordata Marcegaglia Arcelor Mittel, ormai rimasta senza concorrente, quasi certamente acquisirà ILVA, e ha già dichiarato un terzo di quei lavoratori ESUBERI. Se non è in grado di rispettare gli impegni per 7 operai, cosa si devono aspettare gli operai dell’ILVA da questo padrone?
La vittoria dei 7 operai in lotta contro la Marcegaglia potrebbe diventare un volano per la ripresa di fiducia dei lavoratori e delle lavoratrici nella possibilità, attraverso la lotta, di costruire un futuro diverso da quello che ci stanno imponendo governi e padroni.
Chiediamo ai lavoratori e le lavoratrici, i partiti, i sindacati, i collettivi, i centri sociali, le associazioni solidali ecc.. a costruire ovunque iniziative di sostegno alla lotta di questi operai in tutte le forme possibili. Per sostenere la cassa di resistenza ricarica posta pay 4023 6009 2624 2720 intestata a De Clemente Rosaria.
Né licenziamenti Ne deportazione
RESISTIAMO UN MINUTO IN PIU’ DEL PADRONE
Presidio via della casa 12 – i 7 operai in lotta!

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