Lo scorso 15 Novembre la Saronno antifascista è scesa in piazza per dimostrare alla Giunta comunale verde/nera che il suo tentativo di infiltrare in città ben noti gruppi neo nazisti/fascisti non ha avuto oggi, né avrà mai una vita facile.
Contro il patrocinio concesso dal Comune ad un sedicente evento “sportivo” che propagandava la difesa delle donne da stupri, borseggi ecc., organizzato dal gruppo Wolf of the ring collegato a “Lealtà e azione” di Milano, si erano succedute nelle ultime settimane varie iniziative di protesta, ultima delle quali, lo scorso sabato 14/11, l’affissione dal tetto del palazzo comunale di uno grande striscione con la scritta “Giunta amica dei nazisti”.
Nonostante le contestazioni, la Giunta comunale non ha fatto marcia indietro, anzi.
A poche ore dall’inizio della manifestazione antifascista, ecco una dichiarazione particolarmente illuminante rilasciata da un assessore comunale di Fratelli d’italia, ovvero la formazione politica che a Saronno ha principalmente sponsorizzato Wolf of the ring (alias Lealtà e azione): “Domani i gruppuscoli della sinistra estrema e radicale si ritroveranno nel centro di Saronno per mobilitarsi contro l’anacronistico ed inesistente pericolo neofascista … “.
Evidentemente, una buona parte dei cittadini saronnesi non la pensa come costui e ha invece partecipato alla manifestazione di protesta del 15 Novembre, in concomitanza con il sedicente evento sportivo”.
In un pomeriggio autunnale, già dalla tarda mattinata la Questura aveva disposto lungo tutto il percorso del corteo un numero imponente di cellulari di Polizia e Carabinieri, piazzati nei punti strategici per impedire che gli antifascisti disturbassero il buon esito dell’evento generosamente patrocinato dal Comune.
Alle 15,30 il corteo, cui partecipavano 400/500 persone, provenienti anche da altre località del circondario, si è mosso con alla testa lo striscione delle donne saronnesi “Noi donne non vogliamo essere difese dai nazisti. Ci difendiamo dai nazisti”.
Il percorso ha poi attraversato una parte del centro cittadino, fermandosi più volte per distribuire volantini ma soprattutto per spiegare agli astanti – molto spesso del tutto ignari di quanto stava accadendo in un’altra parte della città - il motivo che ha spinto alcune centinaia di persone a scendere in piazza.
Gli speakeraggi hanno quindi denunciato ai passanti la politica della giunta comunale che – seguendo la linea dettata da Salvini - appoggia e sdogana i gruppi i neo nazisti suoi alleati, furbescamente camuffati da associazioni sportive e/o “culturali”, per consentire loro di crearsi uno spazio e ottenere così una qualche credibilità, in particolar modo tra i giovani meno politicizzati e più vulnerabili alla propaganda razzista e fascista.
Dopo quasi due ore, il corteo ha raggiunto una piazza dove si sono alternati gli interventi di esponenti dell’Anpi locale, del comitato delle donne e di membri della Assemblea Antifascista Saronnese, sia di semplici partecipanti alla manifestazione.
Se la Giunta fascio/leghista pensava di far passare le sue bieche manovre contando soprattutto sulla indifferenza della cittadinanza, la giornata del 15 novembre ha pienamente dimostrato che non le sarà facile portare a termine il piano.
L’Osservatore Lombardo