Guerre, fascismo, capitalismo; i padroni nazifascisti di tutto il mondo agiscono, come sempre, con la repressione, i massacri, le guerre e i genocidi, per continuare a praticare dominio e potere sui proletari, i lavoratori e i popoli oppressi della terra.
Sta succedendo oggi anche ai lavoratori immigrati negli Stati Uniti d’America, con l’attacco repressivo che il fascista Trump sta scatenando e che sta portando all’espulsione di migliaia di immigrati di origine latino americana. Quest’azione criminale e terrorista che umilia e toglie la vita a milioni di uomini e donne, è in piena sintonia con la costruzione dei campi di concentramento che la fascista Meloni, ha costruito in Albania; ed è anche in piena sintonia con le politiche di respingimento messe in pratica dai grandi padroni dell’Unione europea, e non solo, che con la complicità degli stati oppressori e capitalisti, di altri paesi del mondo, come per esempio la Libia, la Tunisia e la Turchia, mettono in atto tutti i giorni. Infatti, non si riesce più a contare i nostri fratelli immigrati, provenienti dal continente africano, che muoiono tutti i giorni in fondo al mar Mediterraneo.
La guerra che la logica del dominio, dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla natura, della gerarchia e del patriarcato, sta portando avanti già da millenni contro la stragrande maggioranza dell’umanità e che oggi si manifesta attraverso il sistema capitalistico, è da rifiutare nella sua totalità e da respingere con la lotta. È una guerra che si inasprisce sempre di più. Ed è sotto gli occhi di tutti che oramai bisogna costruire, per tentare di capovolgere questo sistema di morte, dei percorsi di lotta antagonisti, senza più passare per l’inganno del voto, della delega e del compromesso. Bisogna sviluppare pratiche di solidarietà, di mutualismo, di autogestione, una pratica che pervade ogni ambito della nostra vita.
Ovviamente per fare ciò bisogna rifiutare la cultura dei padroni che è fatta di divisioni, che si realizza anche attraverso la creazione di frontiere, Stati e bandiere. L’umanità non ha bisogno di frontiere, ma di un solo cuore che batte all’unisono per realizzare la propria libertà. Per questo dobbiamo unire tutte le forze e le lotte che mirano a costruire in ogni angolo del mondo fratellanza, benessere, uguaglianza e amore.
Pace tra gli oppressi e guerra agli oppressori!
Gruppo Anarchico “Francesco Mastrogiovanni” di Napoli