L’Uroboro Tav e le condanne per sabotaggio

Chiomonte‭ ‬27‭ ‬maggio.‭ ‬Il ponte sulla Dora prima del cancello che immette in strada dell’Avanà,‭ ‬sotto occupazione militare dal‭ ‬27‭ ‬giugno del‭ ‬2011,‭ ‬quando lo Stato diede l’assalto alla Libera Repubblica della Maddalena,‭ ‬è chiuso con un una rete elettrosaldata.‭ ‬Chiusa al bivio per la Ramat anche la strada che conduce al ponte alto sulla Dora.
Nelle prime ore del mattino,‭ ‬sotto gli occhi attenti della polizia un operaio del cantiere di Chiomonte,‭ ‬è stato messo all’opera per rendere inaccessibile l’area antistante il cancello.‭ ‬Qualche ingenuo potrebbe chiedersi in quale capitolato d’appalto rientri questo lavoro per conto della polizia.
I No Tav che,‭ ‬come ogni mercoledì si sono dati appuntamento al cancello non si scoraggiano di certo:‭ ‬qualcuno taglia l’erba in un prato vicino,‭ ‬altri montano un gazebo,‭ ‬altri ancora accompagnano Blu,‭ ‬il writer invitato a decorare il muro accanto al cancello,‭ ‬sulla statale‭ ‬24,‭ ‬dove,‭ ‬nella murazzata sottostante i due sovrappassi ferroviari di Chiomonte,‭ ‬armato di pennelli e bombolette,‭ ‬si mette al lavoro,‭ ‬sorvegliato da carabinieri e Digos.‭ ‬Di fronte un gruppo di No Tav lo sostiene.‭
‬La Clown Army entra in azione con la sua carica di irridente sfottò nei confronti dei poliziotti.
Poco a poco prende forma un treno,‭ ‬rappresentato come un crudele Uroboro,‭ ‬il serpente che si morde la coda.
Da Torino,‭ ‬dove a porte chiuse si sta concludendo il processo contro Francesco,‭ ‬Graziano e Lucio accusati del sabotaggio della notte tra il‭ ‬13‭ ‬e il‭ ‬14‭ ‬maggio‭ ‬2013,‭ ‬arriva la notizia delle sentenza di condanna a due anni e dieci mesi.
Per lo stesso episodio lo scorso dicembre sono stati condannati a tre anni e sei mesi Chiara,‭ ‬Claudio,‭ ‬Mattia e Nicolò.
Questa sentenza è più pesante dell’altra,‭ ‬perché Francesco,‭ ‬Graziano e Lucio hanno scelto il rito abbreviato e quindi hanno avuto la riduzione di un terzo della pena.
I due PM con l’elmetto Andrea Padalino e Antonio Rinaudo devono tuttavia incassare una nuova battuta d’arresto.‭ ‬La richiesta iniziale in questo processo era di otto anni e mezzo,‭ ‬che sarebbero diventati cinque e mezzo con la riduzione di un terzo.
La loro tesi,‭ ‬iterata anche in questo processo dove era comunque stata negata l’accusa di terrorismo,‭ ‬era che i No Tav avessero messo a repentaglio la vita dei lavoratori del cantiere.‭ ‬Il tribunale l’ha rigettata.
I due PM tuttavia non si arrendono ed hanno già fatto ricorso contro le decisioni della Cassazione,‭ ‬della Corte d’Assise e del Riesame che hanno ritenuto inconsistente l’accusa di attentato con finalità di terrorismo.‭
Per Francesco,‭ ‬Lucio e Graziano si sono aperte le porte del carcere,‭ ‬perché la corte ha disposto per loro i domiciliari con tutte le restrizioni.‭ ‬Dopo un anno nei circuiti dell’alta sorveglianza carceraria è un’attenuazione della pressione disciplinare nei loro confronti.
A Chiomonte Blu ha terminato il suo quadro allegorico,‭ ‬inserendo dentro l’Uroboro,‭ ‬due cerchi concentrici,‭ ‬in uno i mezzi della polizia,‭ ‬nell’altro le ruspe e gli altri mezzi del cantiere,‭ ‬che fanno il girotondo.‭ ‬In mezzo un bel mucchio di soldi.
Nel pomeriggio,‭ ‬nei pressi dello sbarramento,‭ ‬ci sono state letture e un concerto.
La lotta al Tav continua.
m.‭ ‬m.‭

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