L'associazione proletari escursionisti

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Come sarete portati a immaginare,‭ ‬quella che voglio condividere con voi è una storia di rivoluzione,‭ ‬di sport e rivoluzione‭; ‬ad essere precisi è una storia di passione per la montagna e per la rivoluzione.‭ ‬Era il‭ ‬2012‭ ‬quando,‭ ‬arrampicando con un amico nei pressi delle vecchie miniere dei Piani Resinelli,‭ ‬sopra Lecco,‭ ‬sono inciampato per la prima volta nell’A.P.E.‭ ‬o,‭ ‬per esteso,‭ ‬Associazione‭ (‬all’epoca antialcoolica‭) ‬Proletari Escursionisti.‭ ‬Tutto ebbe inizio un secolo fa,‭ ‬quando una lettera in carta semplice diede la stura alla nostra piccola epopea.‭ ‬Era il‭ ‬1919‭ ‬e la divisione Alessandrina dell’Unione Operaia Escursionisti Italiani,‭ ‬una sezione di matrice socialisteggiante,‭ ‬già da alcuni anni battagliava all’interno della compagine perché anche nell’impegno sportivo riecheggiasse il profumo della Terza Internazionale e‭ ‬auspicava‭ ‬la svolta cromatica del vessillo associativo da blu a rosso.‭ ‬Passione politica e sportiva si mescolavano senza soluzione di continuità,‭ ‬nonostante fossero passati anni dalla prima frizione,‭ ‬quella sul sostegno alla campagna promosso dal Congresso Internazionale Socialista di Basilea del‭ ‬1912‭ “‬né aderire né sabotare‭”‬.
Nell’arco di un paio d’anni,‭ ‬l’atto fondativo a Milano,‭ ‬a Palazzo Marino,‭ ‬nel cuore degli scontri tra squadristi e compagni,‭ ‬sotto l’egida di Serrati e del sindaco esperantista Filippetti.‭ ‬Di lì al‭ ‬1925‭ ‬oltre‭ ‬30‭ ‬le sezioni che aprivano e resistevano ai continui attacchi di fascisti e prefetture in giro per lo stivale dal Piemonte a Napoli.‭ ‬Nelle fila dell’APE potevi trovare massimalisti e libertari,‭ ‬come Caglioni nella bergamasca o‭ “‬Farfallino‭”‬,‭ ‬istruttore di sci-alpinismo,‭ ‬rocciatore e partigiano della Banda Pisacane.‭ ‬A guida della compagine nuovamente Serrati,‭ ‬il dirigente che aveva accompagnato l’ascesa e cacciata di Mussolini,‭ ‬lo stesso Serrati disprezzato dagli anarchici per un incidente avvenuto nel Vermont,‭ ‬patria d’elezione dei cavatori italiani,‭ ‬in cui era rimasto ucciso un artigiano‭… ‬il marchio d’infamia per la responsabilità politica della‭ “‬provocazione‭” ‬di un comizio a Barre‭ (‬dove non era benvoluto‭) ‬lo avrebbe perseguitato negli anni a venire,‭ ‬rispolverata dallo steso Mussolini.‭ ‬Sono gli anni in cui Paolo Valera ne scrive una biografia ispirata alla vivacità politica di moti agitati e repressi e della marea montante del ventennio fascista alle porte.
In questa mescola strordinaria e crudele prende piede l’avventura apeina:‭ ‬la prima organizzazione proletaria di sport in montagna che,‭ ‬in forma carsica,‭ ‬accompagnerà in tono critico e minore la storia dell’alpinismo nostrano.
Questa storia di Resistenza‭ “‬della prima ora‭” (‬oltre che di impegno Partigiano all’indomani dell‭’‬8‭ ‬Settembre‭) ‬è giunta sino ad oggi grazie all’impegno sportivo della sezione lecchese.‭ ‬Proprio dalla conoscenza con questo gruppo di incorreggibili è risorta‭ ‬4‭ ‬anni fa l’APE di Milano e a cascata le sezioni di Roma e Brescia.
Oggi,‭ ‬contro ogni previsione,‭ ‬a cavallo tra memoria,‭ ‬passione per l’ambiente montano e tutela dalle nocività,‭ ‬l’alveare è in crescita e quest’estate si ritroverà nelle Alpi Apuane con lo stesso stile con cui settimana dopo settimana organizza gite sociali e trekking urbani,‭ ‬proiezioni e corsi,‭ ‬scalate e gite per bimbi.
Quella della tendopoli è ancora una volta una tradizione dei primi anni Venti,‭ ‬che fino alle Leggi Fascistissime vedrà la collaborazione dei gruppi sorti nelle città e nei paesi e che oggi riprende spinta in un terrirtorio definito‭ “‬alpino‭” ‬per ragioni turistiche ma punteggiato di lotte contro l’aggressività della coltivazione del marmo e il suo impatto sul lavoro,‭ ‬il territorio,‭ ‬l’ecosistema.
Da questa spinta nasce l’invito a scoprirne e tramandarne ancora una volta la storia,‭ ‬un fatto corale e per troppo tempo dimenticato,‭ ‬che torna strumento di azione,‭ ‬aggregazione e lotta.
Ospiti del Comitato Salviamo Le Apuane,‭ ‬dal‭ ‬22‭ ‬al‭ ‬25‭ ‬luglio,‭ ‬lo sciame si ritroverà all’ostello delle apuane per quattro giorni di escursioni,‭ ‬solidarietà,‭ ‬socialità e confronto.‭ ‬L’invito è aperto a tutte e tutti voi.
Abo|abuzzo3
‭(‬per info:‭ ‬ape-milano.it‭ | ‬milanoape@gmail.com‭)

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