ARDÈCHE
22 marzo: blocco della RN (Strada Nazionale).
23 marzo: blocco della RN in un altro posto, dalle 7 alle 11.30. Poi siamo partit* per la manifestazione e abbiamo bloccato un’altra rotonda. Siamo rimast* dopo che la CGT e la CNT se ne sono andate alle ore 17.00. I sindacati non controllano più il movimento e sono completamente sconcertati!
Fine dell’occupazione della rotonda intorno a un falò e al suono dei Béru e di René Binamé. Eravamo in due della FA più alcun* simpatizzant*. Le nostre idee stanno guadagnando terreno lentamente ma inesorabilmente…
Gilles – Individuel FA – Ardèche
BORDEAUX
Giovedì 23 marzo 2023, si è svolta di nuovo una delle più grandi mobilitazioni di questo movimento a Bordeaux. 110.000 dimostranti per l’intersindacale, 18.000 secondo il ministro degli interni Darmanin. Sempre dinamica e combattiva. 4 ore di manifestazione in formato classico e poi incendio di cassonetti e barricate effimere alla fine ufficiale della manifestazione in Place de la Victoire. La coda del corteo non è potuta entrare nella piazza a causa dei gas lacrimogeni né nelle strade adiacenti. Inoltre, sono state dispiegate ingenti forze dell’ordine per evitare il rischio che la manifestazione proseguisse “selvaggiamente” fino alla stazione di Saint-Jean. Anche in mattinata, come in altri giorni, ci sono stati blocchi in vari posti della città e dintorni.
In più, questa mattina del 23 marzo, c’era il processo a 9 identitari per i loro ripetuti attacchi da un anno a questa parte contro il quartiere notoriamente immigrato di Bordeaux, Saint-Michel; abbiamo visto tag contro SOS-Racisme, ASTI (Association de Solidarité avec Tous les Immigrés-Associazione di Solidarietà con Tutti gli Immigrati-), Planning Familial, la moschea di Pessac, la UL CGT (Union Locale Confédération Générale du Travail-Unione Locale Confederazione Generale del Lavoro-) di Mérignac, la maggior parte firmati “Action Directe Identitaire”, quindi indubbiamente un importante arrivo di fascisti a Bordeaux e nel corteo sindacale. Il processo continua domani. Forse avrete sentito parlare dell’incendio all’ingresso del municipio di Bordeaux. Rue89Bordeaux ha potuto filmare l’inizio dell’incendio e si può sentire lo slogan “la France, elle est à qui? à nous! à nous” (A chi appartiene la Francia, è nostra, è nostra), non proprio quello dell’estrema sinistra denunciata da Darmanin.
Philippe
Cercle libertaire Jean-Barrué (FA33) Bordeaux
LAON
Msanifestazioni 23 marzo 2023
In questa 9° giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni, il gruppo Kropotkin ha partecipato al blocco della rotonda del casello (Chambry), alla manifestazione (ore 10, dall’ipermercato Leclerc al casello dell’autostrada a pedaggio) nonché a un raduno davanti all’ingresso della fabbrica LVMH (Givenchy) a Vervins.
Tutte queste azioni sono state dinamiche e rispecchiavano la rabbia generalizzata causata dal disprezzo sempre maggiore della classe politica.
Non ci arrendiamo! La riforma delle pensioni è solo un sintomo, combattiamo la malattia: il capitalismo. Non crollerà da solo: aiutiamolo!
La lotta continua, viva la rivoluzione!
Groupe Kropotkine FA
LIMOGES
Dopo alcune azioni di blocco stradale (incroci chiave, centri stradali) e operazioni lumaca questa mattina, un’ottava dimostrazione ha riunito 25.000 persone (cifre della CGT) questo pomeriggio a Limoges. Sui cartelli erano visibili molti altri appelli al blocco e slogan contro il governo e il parlamento. La stanchezza e la rabbia aumentano… Anche questa volta una bandiera della CNT e una bandiera della FA dietro lo striscione dell’INRAP (Institut National de Recherches Archéologiques Préventives-Istituto Nazionale di Ricerche Archeologiche Preventive-), che è stato molto ben visto e apprezzato.
Operazioni di blocco:
-Centro logistico Legrand, l’unica azienda del dipartimento quotata al CAC 40 (indice azionario di riferimento della borsa valori francese ndr), da mercoledì scorso e ancora in corso,
– sede regionale di Enedis (compagnia elettrica), con camion immobilizzati di fronte all’ingresso e le cui chiavi sono state rimosse e inviate a Macron per posta.
ANCHE NOI ANDREMO CON LA FORZA!
Yannick – Individuel 87
LOIRET
Il gruppo Gaston Couté ha manifestato questa mattina a Montargis e a Gien. Dimostrazioni molto partecipate per il Loiret. Alcune persone ci hanno detto che manifestavano per la prima volta. I volantini sull’anarchismo, il nostro volantino di gruppo e gli adesivi della FA sono andati a ruba.
In entrambe le città, la tendenza continua: sempre più persone vengono a discutere dell’alternativa anarchica e si offrono di incontrare il gruppo. Ci ascoltano molto di più – e a ragione – sull’inutilità del voto e sul marcio del sistema elettorale.
Molti poliziotti con una piccola telecamera sulla divisa.
La bandiera della FA è stata accolta molto bene anche a Gien. Vendita di le Monde Libertaire.
A Montargis, la manifestazione non si è sciolta, siamo andati (per la maggior parte FA, SUD e alcuni dissidenti della CGT) a bloccare la Strada Nazionale RN7 durante una buona mezz’ora.
Invidiamo i/le parigini/e, vorremmo essere lì oggi pomeriggio con voi ma non ci sono treni (bello, abbiamo dato soldi per il loro fondo di sciopero!) e ci risultano importanti le manifestazioni locali dappertutto!
Monica – Groupe Gaston Couté FA Loiret
MOSELLE
Resoconto delle azioni in Mosella!
Il gruppo di Metz della Fédération Anarchiste è sul terreno da diverse settimane, ma con l’annuncio della 49.3 (la norma costituzionale che ha permesso al governo di varare la riforma delle pensioni senza passare per il parlamento ndr), le azioni si sono moltiplicate.
Fin dal mattino, ci si incontra sui blocchi stradali che diventano blocchi grazie alla determinazione e all’arrabbiatura generale, ci si scalda intorno ai fuochi dei pallet, si scambia con i camionisti e gli automobilisti, i poliziotti sono sopraffatti e quindi obbligati a lasciarci fare in considerazione dei rapporti di forza, si creano legami e si rafforza la solidarietà!
Poi, la sera, si organizzano raduni più o meno spontanei, si fanno manifestazioni “selvagge” (non autorizzate), si fa rumore e si appendono striscioni sulla strada. Dobbiamo moltiplicare i mezzi di azione e andare oltre le strutture sindacali esistenti. Generalizziamo la rivolta e costruiamo l’autogestione! Dalle passeggiate selvagge ai picchetti, dalle operazioni di pedaggio gratuito ai blocchi…
Siamo ancora più efficienti, organizziamoci ancora meglio e facciamoli indietreggiare!
Perché non dimentichiamo che quando la borghesia trema… tutto è possibile!
Viva l’anarchia!
Groupe de Metz de la Fédération Anarchiste
PARIGI
Ieri a Parigi è stato grande, c’erano tantissime persone in due cortei grandi e molto compatti dalla Bastiglia all’Opera, facendo due percorsi diversi per via del grande affollamento. È stata la più grande manifestazione dall’inizio di questa mobilitazione. Giovani e persino bambini, persone di tutte le età, molto eterogenee in termini di donne e uomini nonché di composizione sociale e provenienza.
La Federazione anarchica della regione di Parigi aveva fatto la scelta di tenere un tavolo con giornali, adesivi, libri, magliette, felpe, distintivi e spille. Eravamo una quindicina di persone con le nostre bandiere. Un nugolo di giovani è venuto a prendere gli adesivi, ma non solo, molti dimostranti non hanno esitato ad acquistare parecchi libri e giochi anti-fascisti oltre alle felpe e a ringraziarci per la nostra presenza, spargendo in giro ciò che avevano raccolto. E questo indipendentemente dal colore sindacale o politico. Altr* membr* della FA hanno manifestato nei vari cortei sindacali, compresi quelli della CNT, che erano abbastanza numerosi.
Si respirava un’atmosfera di buon umore, si discuteva molto, si aspettava la nostra presenza. Il volantino “Sbarazzatevi dei pregiudizi sull’anarchismo” è circolato ed è andato a ruba. E alla partenza, quando sono passati gli autobus delle forze del disordine, ci siamo divertiti a sfiorare le bandiere contro i veicoli della polizia.
Hélène
Groupe Pierre Besnard
Fédération anarchiste
Sì, un sacco di gente. Alla Bastiglia stavano ancora arrivando più di un’ora dopo l’inizio della manifestazione.
Il tono dei cartelli è cambiato, offensivo, ghigliottine e punte rivoluzionarie a sostegno. Alcuni giocavano con la parola “folla”, che sembra essere stata usata da Macron nel suo discorso. E creativi come sempre.
Ieri sera diverse decine di incendi di bidoni della spazzatura nell’11o arrondissement di Parigi. E stasera di nuovo qualche migliaio di persone alla Bastiglia mezz’ora fa, tra slogan ACAB e discussioni sul da farsi.
I poliziotti non sanno chi arrestare, a parte quell* a caso. Quando i poliziotti avanzano in colonna, i gruppi sono abbastanza piccoli da dissolversi prima di essere colpiti. Poi si ricompattano ulteriormente.
La stessa cosa è successa ieri sera con i bidoni.
Comunque un giovane mi ha raccontato del suo giorno e mezzo di GAV (garde à vue, custodia cautelare in carcere di 48 ore) dopo che il suo gruppo di qualche centinaio di persone si è trovato in mezzo a due bande di poliziotti in moto. Hanno portato via tutt*….
Un sacco di giovani.
Patrick – Individuel Paris
POITIERS
Da una settimana, ci sono manifestazioni ogni sera con diverse centinaia di persone e blocchi fino alle 6.00 di mattina. Prendiamo nota che ormai pure CFDT e UNSA stanno partecipando ai blocchi.
Cyrille Gaillon, FA Poitiers
Raccolta di resoconti per Umanità Nova e traduzione : Monica Jornet – Groupe Gaston Couté FA