Firenze cronache per Kobane e Rojava‭

‬Sabato‭ ‬24‭ ‬ottobre si è tenuta presso il CSA next-Emerson l’iniziativa di finanziamento per i progetti nel Rojava della Luna Rossa Kurda‭ (‬scuola,‭ ‬spazio donne,‭ ‬spazio giochi bimbi,‭ ‬ospedale‭)‬.‭ ‬Promossa,‭ ‬assieme al CSA,‭ ‬dalle compagne e dai compagni della sezione di Firenze dell‭’ ‬USI-Ait e dell’Ateneo Libertario con la partecipazione e il contributo dello spazio autogestito universitario‭ “‬La Polveriera‭” ‬e di‭ “‬Mondeggi‭ ‬-‭ ‬fattoria senza padroni‭”‬,‭ ‬la giornata ha visto l’incontro-dibattito con Giacomo Sini,‭ ‬di recente ritorno dal Kurdistan,‭ ‬accompagnato dalla visione di un breve documentario‭ (‬diverso da quelllo presentato al pubblico della Vetrina dell’editoria‭)‬.‭ ‬Ben partecipato anche da altre persone che seguono da vicino la questione,‭ ‬il dibattito era accompagnato dalla esposizione della raccolta degli articoli e delle foto comparsi in merito e fin dall’inizio sulla pagine di Umanità Nova.‭ ‬Di seguito un’ottima cena preparata collegialmente e che ha visto un’ottantina di commensali.‭ ‬La serata è continuata con il consueto concerto del sabato dal quale è stato tratto un ulteriore contributo economico per la riuscita dell’iniziativa.‭

Domenica‭ ‬25,‭ ‬nella sede di Borgo Pinti,‭ ‬si è svolta la riunione del circuito‭ “‬Anarchici Toscani‭” ‬per organizzare la presenza in piazza con la comunità curda prevista per il sabato seguente.‭ ‬Presenze da Livorno,‭ ‬Pisa,‭ ‬Empoli,‭ ‬Volterra.‭
‬Sabato‭ ‬31‭ ‬ottobre nel pomeriggio appuntamento in Piazza s.‭ ‬M:‭ ‬Novella per il successivo corteo per le vie del centro cittadino.‭ ‬Hanno sfilato circa‭ ‬300‭ ‬persone,‭ ‬la metà delle quali appartenenti alle comunità curde della regione‭ (‬mentre quella del capoluogo non è molto numerosa‭) ‬assieme ad esponenti delle locali Reti di appoggio al Kurdistan.‭ ‬Il resto era composto da associazioni e individualità varie,‭ ‬partiti e centri sociali comunisti.‭ ‬E in fondo in fondo‭ (‬al corteo‭) ‬compagne e compagni da quasi tutta la Toscana,‭ ‬dietro allo striscione‭ “‬Rojava libera‭! ‬Autogestione‭!” ‬firmato Anarchici Toscani e con megafono,‭ ‬volantini,‭ ‬il giornale e tante,‭ ‬tante bandiere rossonere tra le quali quelle dell‭’ ‬USI e della FAI.‭ ‬Insomma,‭ ‬pur per strade piene di turisti distratti e militari‭ “‬discreti‭” (“‬Erdogan assassino‭!” ‬lo slogan più urlato,‭ ‬alla vigilia delle elezioni in Turchia‭) ‬lo spezzone anarchico si è rivelato‭ ‬-tra quelli‭ “‬sostenitori‭”‬-‭ ‬il più affollato e seguito.‭ ‬Molto apprezzato anche il testo del volantino distribuito dagli Anarchici Toscani,‭ ‬letto tra gli altri interventi al microfono aperto a fine corteo.

RedFi

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