Ad un anno dall’inizio del nostro percorso, che ha visto numerose e significative iniziative sia di carattere nazionale che territoriale, una nuova assemblea che ha visto la partecipazione di compagne e compagni da varie località ha proseguito il confronto sulle sfide che il crescente clima militarista ci pone di fronte. Un lungo e articolato dibattito ha visto le varie realtà confrontarsi a partire dalle situazioni locali per arrivare al quadro generale in cui ci troviamo a operare. Da più parti è stato posto l’accento sulla necessità, in tutti i nostri interventi nelle varie situazioni di lotta e di piazza, di collegare la questione antimilitarista alla questione sociale, in particolare rispetto al carovita e alle spese militari.
Alla fine abbiamo individuato i campi di intervento che ci vedranno impegnati nei prossimi mesi:
– sostegno ai disertori e renitenti alla leva in Russia e Ucraina e avvio di una campagna di solidarietà di lungo periodo;
– contrasto alla crescente presenza militare nelle scuole e nelle università;
– partecipazione e sostegno alle crescenti lotte sui territori contro le basi militari, i poligoni di tiro e industrie belliche, contro la militarizzazione e devastazione dei territori;
– continuazione della campagna per il ritiro delle missioni militari all’estero.
Queste le prossime scadenze decise collettivamente:
– iniziative diffuse sui territori attorno al 4 novembre;
– adesione e sostegno allo sciopero del 2 dicembre dei sindacati di base e conflittuali contro la guerra e le politiche di guerra;
– sostegno all’organizzazione di un convegno sull’ENI a Gela in collaborazione con il movimento No Muos.
È emersa inoltre la volontà di avviare un percorso di confronto per arrivare all’indizione di un corteo nazionale antimilitarista nei primi mesi del prossimo anno che sappia portare in piazza l’assieme delle tematiche dell’Assemblea.
La prossima assemblea sarà nel weekend del 4/5 febbraio 2023 sempre a Massenzatico.
Assemblea Antimilitarista
23 ottobre 2022